SEI UN 'PHUBBER'? DA ‘PHONE’ E ‘SNUBBER’, SIGNIFICA SNOBBARE AMICI E PARENTI PER STARE INCOLLATI AL NOSTRO SMARTPHONE - UN GRUPPO DI SCIENZIATI RIVELA LE TRE RAGIONI PER CUI NON RIUSCIAMO PROPRIO A METTER GIÙ IL MATTONCINO DIGITALE
Innanzitutto, cos’è un phubber? Se sei uno di quelli che non riesce a staccarsi un attimo dal telefonino diventato protesi della propria mano, il phubber sei tu. Il termine deriva da 'phubbing', una combinazione tra ‘phone’ (telefono) e ‘snubbing’ (snobbare), ovvero snobbare i nostri amici e parenti per gli smartphone.
Oggi due miliardi di persone al mondo possiedono uno smartphone. Una rarità dunque andare a cena fuori senza che il mattoncino spunti fuori da qualche angolo. Secondo una ricerca, dell’Università di Kent il fenomeno del ‘phubbing’ è sempre più diffuso. Pubblicata sulla rivista ‘Computers in Human Behaviour’, la ricerca individua tre fattori fondamentali che determinano la resistenza del laccio che ci aggancia agli smartphone: la dipendenza da internet, la paura di perdersi e la mancanza di autocontrollo, ricavati sui 251 partecipanti, di età compresa tra i 18-66, sottoposti all’esame.
Secondo il professor Douglas: “I risultati hanno rivelato che la dipendenza da Internet, la paura di perdersi e la mancanza di autocontrollo sono le cause maggiormente connesse al phubbing. Lo sviluppo di tali comportamenti su scala mondiale ha un impatto significativo sulla qualità della vita sociale”.