I SOLDI DI SORDI - INTERCETTAZIONI E VERBALI DEI MAGISTRATI RIVELANO UNA TRAMA DI DOMESTICI E PROFESSIONISTI CHE HANNO CERCATO DI METTERE LE MANI SUL PATRIMONIO EREDITATO DALLA SORELLA AURELIA (100 MILIONI DI EURO)

aurelia sordiaurelia sordi

Da “l’Espresso

 

Una manovra che ricorda le sue commedie più amare. Le intercettazioni e i verbali della magistratura sul presunto raggiro per l'eredità di Alberto Sordi rivelano una trama di domestici e professionisti, tra testamenti segreti e investimenti milionari, che “l'Espresso” ricostruisce nel numero in edicola domani.

 

Al centro Aurelia Sordi, la sorella dell'attore morta poche settimane fa, e titolare di un patrimonio da cento milioni di euro finito nel mirino di una corte di collaboratori domestici, con la complicità di un avvocato e un notaio. Emerge il ruolo di regista in questa operazione del factotum di casa Sordi, il peruviano Arturo Artadi: l'uomo che dopo avere ottenuto la procura generale per amministrare tutti i beni, avrebbe isolato la sorella di Sordi, staccando persino la sua linea telefonica diretta. Il piano di Artadi viene però smontato dal pm Eugenio Albamonte.

 

ARTURO ARTADI L AUTISTA DI ALBERTO SORDIARTURO ARTADI L AUTISTA DI ALBERTO SORDI

Il peruviano si vantava di essere considerato uno di famiglia in casa Sordi, ma invece le testimonianze, riportate da “l'Espresso”, e contenute nell'inchiesta, dimostrano che il peruviano era considerato da Alberto e Aurelia Sordi soltanto un domestico. Lo ricostruisce anche il medico personale dell'attore: «Ricordo che una volta Alberto ed io andammo insieme in auto per un consulto medico; l’auto era guidata da Arturo e Alberto prima di salire mi pregò di non parlare di quello che dovevamo fare perché non gradiva che questi fatti privati fossero noti ad Arturo».

lo studio di alberto sordi lo studio di alberto sordi

 

E il notaio di Aurelia Sordi, Alfredo Maria Becchetti ricorda al pm: «La signorina mi chiese di portare appositamente a casa sua due testimoni, persone del tutto estranee alla cerchia delle sue amicizie ed alla cerchia dei suoi domestici. Tanto è che il giorno del testamento la signorina mandò via dalla stanza tutte le persone estranee all’atto, mostrando il desiderio di rimanere da solo con me ed i miei collaboratori in modo da mantenere riservate le sue volontà».

 

Alberto Sordi la sua casa mostrata da Carlo Verdone Alberto Sordi la sua casa mostrata da Carlo Verdone

Mentre l'altro notaio coinvolto nell'inchiesta, autore degli atti che affidavano al peruviano il controllo del patrimonio, commenta invece al telefono con un suo amico che «questa storia della vecchia» lo ha fatto diventare famoso.

ALBERTO SORDIALBERTO SORDI

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...

pier silvio marina berlusconi fedele confalonieri

DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA LASCIATO DAL TRAMONTO DI GIANNI LETTA (L'UOMO PER RISOLVERE PROBLEMI POLITICI) E DALL'USCITA DI SCENA DI GINA NIERI, EX MOGLIE DI PAOLO DEL DEBBIO, PUPILLA DI CONFALONIERI, ADDETTA AI RAPPORTI ISTITUZIONALI DI MEDIASET) - FUORI NIERI, IN PANCHINA LETTA, GLI STAFF DEI FIGLI DI SILVIO STANNO FACENDO DI TUTTO PER PRIMEGGIARE. TRA I PIÙ ATTIVI E AMBIZIOSI, SI SEGNALA IL BRACCIO DESTRO DI “PIER DUDI”, NICCOLÒ QUERCI - COME MAI OGNI SETTIMANA CONFALONIERI SI ATTOVAGLIA DA MARTA FASCINA? AH, SAPERLO...