padre pio

PER STUDIARE BENE LA STORIA OCCORRE MOLTA SALMA - DAL CORPO DI LENIN A MUSSOLINI, DA PADRE PIO A GHEDDAFI, LO STORICO DE LUNA SPIEGA COME LE SALME DEI GRANDI CONTINUANO A “VIVERE”. TRA VENERAZIONE E OLTRAGGIO, UN PERCORSO “A CORPO MORTO”

Fabrizio d’Esposito per il “Fatto Quotidiano

 

lenin al mausoleo di moscalenin al mausoleo di mosca

Padre Pio, Lenin, il Che, i martiri dell' Intifada, Gheddafi, Benito Mussolini e Claretta Petacci, finanche l' opera d' arte dedicata a Silvio Berlusconi, ancora in vita però, e intitolata Il sogno degli italiani, con le pantofole di Topolino ai piedi. Titolo secco che riunisce queste salme: a corpo morto, da un secolo all' altro. Meglio, dal Novecento al Terzo Millennio. Corpi da venerare o da odiare.

 

I CORPI DI BENITO MUSSOLINI E CLARETTA PETACCII CORPI DI BENITO MUSSOLINI E CLARETTA PETACCI

Corpi senza vita ma risucchiati da un' onda vitale di suppliche e speranze o semplice ammirazione. Giovanni De Luna è uno dei grandi storici del nostro Paese. Uno storico di sinistra, nella più ampia e nobile accezione del termine, cioè non militante e che si è occupato di fascismo e Resistenza. Dice: "Per la mia generazione il corpo più importante è quello del Che ucciso, che ricorda il Cristo del Mantegna.

2005-Muore Giovanni Paolo II2005-Muore Giovanni Paolo II

 

È il sacrificio dell' eroe, l' immagine di un' eterna giovinezza. È un corpo che mi emoziona ancora". Un decennio fa, Giovanni De Luna, scrisse per Einaudi Il corpo del nemico ucciso. Violenza e morte nella guerra contemporanea. Il corpo amico da onorare e il corpo nemico da profanare. Ma i corpi morti sono ovunque. In politica, nella religione, non solo nella guerra. Il mausoleo di Lenin, sulla piazza Rossa a Mosca, è luogo di culto anche nella Russia di Putin, dopo la fine dell' Unione Sovietica. È una reliquia sacra del comunismo.

 

il corpo di gheddafi nell'ospedale di Sirte il corpo di gheddafi nell'ospedale di Sirte

Sostiene De Luna: "Lenin rappresenta il culto del corpo all' interno di un contesto in cui c' è l' ideologia del Novecento. Il corpo di Lenin e quello di Mussolini in piazzale Loreto a Milano ci restituiscono in due modi diversi il totalitarismo messo in scena nel secolo scorso". Il corpo da oggetto d' amore si trasforma o si trasfigura, per usare un verbo mistico, nel suo contrario. In un oggetto d' odio.

 

parenti palestinesi piangono i loro mortiparenti palestinesi piangono i loro morti

È il caso, appunto, del corpo di Benito Mussolini, il dittatore fascista esposto in piazza nella sua tragica nudità sfigurata, insieme con l' amante Claretta Petacci. La "blindatura cranica" del Duce, presa a calci L' estetica mussoliniana è stata soprattutto la fisicità del Duce. In vita, il dittatore si era sempre vantato della sua "blindatura cranica". Poi è arrivato, post mortem, lo scherno violento, macabro, vendicativo, per certi versi liberatorio. Continua De Luna: "Il primo calcio a Mussolini venne sferrato da una donna proprio sul cranio.

 

Quella donna voleva vendicare il proprio figlio morto in guerra. Ma in vita erano state le donne a esaltare la sua fisicità. Tutto l' apparato iconografico del regime si reggeva sul corpo del dittatore. Il Mussolini trebbiatore, pilota, nuotatore. In piazzale Loreto questa immagine si ribalta, si capovolge e si passa dall' amore all' odio. Ma a dare i calci sono gli stessi che fino a poco prima lo avevano applaudito".

 

BIN LADEN MORTOBIN LADEN MORTO

Anche il corpo di Padre Pio appartiene al Novecento. Per la precisione, il frate di Pietrelcina vanta due primati. È l' italiano più popolare del secolo scorso. È l' italiano più conosciuto nel mondo. Va trovata in questa direzione la chiave per capire il trionfo della sua venerata salma nella Roma giubilare, culminato nella settimana del Mercoledì delle Ceneri.

 

Le stimmate e la guerra per il santo-fenomeno

PADRE PIOPADRE PIO

La sua bara di vetro è arrivata in San Pietro oscillando sulle spalle dei portanti e seguita da migliaia di fedeli. Spiega De Luna: "Con Padre Pio, ovviamente, siamo in un contesto diverso. Il cristianesimo è fatto di tante reliquie corporee. Reliquie di singoli pezzi, c' è persino il prepuzio di Gesù, oppure i corpi interi dei santi. Padre Pio, poi, non dimentichiamolo, nella sua fisicità testimonia anche le stimmate.

 

Questo fenomeno viene fuori in un periodo cruciale della nostra storia, dopo la prima guerra mondiale. In quegli anni il rapporto tra corpo e morto è fatto di cadaveri mutilati, smembrati. L' attenzione per le stimmate di Padre Pio si sviluppa in questo contesto".

E se la popolarità arriva subito, per la santità il cammino è più impervio. Anche in questo caso, De Luna coglie una coincidenza fisica, legata al corpo: "Colpisce che tra tutti i papi del Novecento, la canonizzazione avvenga sotto papa Giovanni Paolo II , che è stato un pontefice dal carisma molto fisico".

 

processione con le spoglie di padre pio e san leopoldo mandic    9processione con le spoglie di padre pio e san leopoldo mandic 9

"Il modo in cui si muore è fondamentale" Il calvario finale di Papa Wojtyla, a sua volta diventato santo, offre una riflessione centrale in questa conversazione con lo storico De Luna: "Quando c' è un carisma, il modo in cui si muore è fondamentale per capire cosa succede dopo la morte".

 

Siamo all' estetica della sofferenza, ben diversa dai corpi dei dittatori uccisi o del sacrificio degli eroi: "Giovanni Paolo II è stato un papa atletico, con varie immagini agonistiche, dallo sci allo nuoto. Eppure non ha voluto nascondere nulla del suo corpo anziano e malato, che tremava e non riusciva a parlare. Non ha avuto paura a mostrarsi in questa estetica della sofferenza. Questo vale però per la religione, ma non per la politica. Lì ha senso solo il corpo da Maciste".

 

Per tornare a Padre Pio e chiudere il discorso su di lui. De Luna non riscontra una continuità tra la venerazione del secolo scorso per il frate di Pietrelcina e quella manifestata due settimane fa a Roma: "Il contesto commerciale prevale su quello religioso. C' è un punto di rottura rispetto al passato. Il corpo di Padre Pio serve a produrre profitto. È un enorme gigantesco business fatto di immaginette e statuine. La differenza tra noi e il secolo scorso sta nel dominio del mercato. È l' universo mercificato che appartiene alla modernità del post-Novecento".

al zarqawi cadavere rep08al zarqawi cadavere rep08

 

Le strategie mortuarie in Medioriente

L' ostentazione dei corpi morti ha una categoria mediorientale, spesso islamica, che si tratti di ragazzi ammazzati o di ras rovesciati dalla rivoluzione. Osserva De Luna: "In Palestina, l' Intifada ha una sua strategia mortuaria. Il corpo dei martiri è ostentato in un rituale politico, che serve a mantenere compatta la comunità.

 

Al contrario, le vittime israeliane dei kamikaze pongono un altro problema perché per la religione ebraica il corpo morto deve essere unito e quindi ci sono specialisti nella ricomposizione dopo gli attentati". Ostentazione è il termine giusto anche per Gheddafi, dittatore africano della Libia caduto dopo 42 anni di regime: "È l' esibizione del corpo come trofeo di guerra.

 

La crudeltà e la violenza sono le fonti di legittimazione del nuovo potere". Naturalmente, la spettacolarizzazione mediatica è un altro effetto della modernità: "Decapitare Nick Berg (l' americano giustiziato in Iraq dai terroristi di al-Zarqawi nel 2004, ndr) davanti alle telecamere non è lo stesso che decapitare Luigi XVI in piazza davanti a un migliaio di persone.

al zarqawi cadavere rep06al zarqawi cadavere rep06

 

Lo statuto dell' immagine è completamente cambiato". Tra tanti corpi esibiti oscenamente o con fervore religioso, ce n' è uno rimasto invisibile. Quello di Bin Laden, ammazzato dagli americani: "La scomparsa del suo cadavere in mare, per non trasformare la sua tomba in un luogo di culto, è stata altamente simbolica. Gli americani potevano farlo scomparire ovunque ma hanno scelto il mare. Per me questo è il simbolo della guerra liquida dei nostri tempi, senza frontiere e senza territorio. Anche qui siamo nella modernità del post-Novecento".

 

La Prima Repubblica debole di costituzione

corpi di bambini palestinesi a gazacorpi di bambini palestinesi a gaza

L' excursus tra i corpi noti a cavallo dei due millenni è giunto alla fine. Resta da capire se c' è una peculiarità italiana in questa variegata estetica della fisicità. De Luna ne trova una sola, legata alla nostra storia politica: "Il modo in cui Mussolini interpreta in modo fisico il suo ruolo provoca nella Prima Repubblica tanti leader dal corpo debole.

 

Penso a Togliatti, De Gasperi, La Malfa, Almirante, Moro per non parlare di Fanfani. Nessuno di loro investe sul suo corpo. Il ritorno della fisicità avviene con Craxi e poi esplode nella Seconda Repubblica con Berlusconi, tra i tacchi rialzati e la calza in testa a favore di telecamera". Conclude De Luna: "Avremo sempre bisogno di corpi del genere, non più solo morti ma anche virtuali, ma ne avremo bisogno".

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - PER RISOLVERE LA FACCENDA ALMASRI ERA SUFFICIENTE METTERE SUBITO IL SEGRETO DI STATO E TUTTO SAREBBE FINITO LÌ. INVECE LA MAL-DESTRA HA PRESO IL SOPRAVVENTO BUTTANDOLA IN CACIARA E METTENDO NEL MIRINO IL PROCURATORE LO VOI, MOLTO LONTANO DALLA SINISTRA DELLE “TOGHE ROSSE” - QUELLO CHE COLPISCE DEL PASTICCIACCIO LIBICO È CHE SIA STATO CUCINATO CON I PIEDI, MALGRADO LA PRESENZA A FIANCO DI GIORGIA MELONI DI UN TRUST DI CERVELLONI COMPOSTO DA UN EX MAGISTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA (CARLO NORDIO), UN PREFETTO A CAPO DEGLI INTERNI (MATTEO PIANTEDOSI) E DI UN ALTRO EX GIUDICE ALFREDO MANTOVANO, SOTTOSEGRETARIO DI STATO - NELL’INCONTRO AL COLLE, LA DUCETTA HA ILLUSTRATO A MATTARELLA (CHE RICOPRE ANCHE LA CARICA DI PRESIDENTE DEL CSM), COSA AVREBBE TUONATO VIA SOCIAL CONTRO LE “TOGHE ROSSE”? OVVIAMENTE NO… - I VOLI DI STATO PER IL TRASPORTO DI AUTORITÀ, LE MISSIONI E GLI INTERVENTI A FAVORE DI PERSONE COINVOLTE IN “SITUAZIONI DI RISCHIO” (DA CECILIA STRADA AD ALMASRI), VENGONO EFFETTUATOI DAI FALCOM 900 DELLA CAI, LA COMPAGNIA AERONAUTICA DI PROPRIETÀ DEI SERVIZI SEGRETI, CHE FA BASE A CIAMPINO

romano prodi dario franceschini giuseppe conte elly schlein

DAGOREPORT - COME ANDRÀ A FINIRE LO PSICODRAMMA MASOCHISTICO DEL CENTRO-SINISTRA IN VISTA DELLE REGIONALI 2025 E DELLE POLITICHE DEL 2027? A PARTE FRANCESCHINI, L’HANNO CAPITO TUTTI CHE MARCIANDO DIVISI, PER I PARTITI DELL’OPPOSIZIONE LA SCONFITTA È SICURA - CHIUSA NEL BUNKER DEL NAZARENO CON UNA MANCIATA DI FEDELISSIMI, ELLY SCHLEIN HA GIÀ UN ACCORDO SOTTOBANCO COL M5S DI CONTE PER MARCIARE UNITI ALLE PROSSIME REGIONALI IN TOSCANA, CAMPANIA E PUGLIA E VENETO. UNA VOLTA UNITE LE FORZE, LE PRIME TRE, ACCORDO IN FIERI COL REGNO DI NAPOLI DI DE LUCA, IL SUCCESSO PER L’OPPOSIZIONE È SICURO - IN VISTA DELLE POLITICHE DEL 2027 VINCERÀ L’IDEA DI UN ‘’PARTITO-PLURALE’’ CON ELLY CHE SI ACCORDERÀ CON IL PADRE NOBILE E SAGGIO DELL’ULIVO, ROMANO PRODI, SULLE PRIORITÀ DEL PROGRAMMA (NON SOLO DIRITTI CIVILI E BANDIERE ARCOBALENO), E FARÀ SPAZIO ALL'ANIMA CATTO-DEM DI BONACCINI, GENTILONI, GUERINI, RUFFINI...

fedez chiara ferragni game over matrimonio x

“CHIARA, TI RICORDI QUANDO HAI AMMESSO A FEDEZ CHE TI SEI SCOPATA ACHILLE LAURO?” - IL “PUPARO” DEL RAPPER, FABRIZIO CORONA, BUTTA BENZINA SUL FUOCO: “RACCONTERÒ LA MOGLIETTINA PERFETTA CHE SEI, QUANTE STRONZATE RACCONTI DA 15 ANNI, I TUOI AFFARI SPORCHI E L'AMORE CHE PERÒ HAI VISSUTO TRADENDOLO COSTANTEMENTE" - L’IRRESISTIBILE SCENEGGIATA, RICCA DI MIRATISSIMI COLPI ALL'INGUINE MESSA IN SCENA DALL’EX DUO FERRAGNEZ, CONFERMA LA PIÙ CLASSICA CONVINZIONE FILOSOFICA-EUCLIDEA: L'IDIOZIA È LA PIÙ GRAZIOSA DISTANZA FRA DUE PERSONE (SALVO POI SCOPRIRE CHE, AL LORO CONFRONTO, I COSIDDETTI MEDIA TRASH SCANDALISTICI SONO INNOCENTI COME TUBI) - AMORALE DELLA FAVA: IL LORO MATRIMONIO CELEBRATO NEL 2018 IN UNA LOCATION DI LUSSO DI NOTO, TRASFORMATO IN LUNA PARK VERSIONE FLOWER POWER, CON RUOTE PANORAMICHE E CONSOLLE DI DEEJAY, ERA UNA PROMESSA DI FUTURO: PAGLIACCIATA ERA, PAGLIACCIATA È STATA - VIDEO

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps

DAGOREPORT - NEL GRAN RISIKO BANCARIO, L’UNICA COSA CERTA È CHE MONTE DEI PASCHI DI SIENA È ORA NELLE MANI DI DUE IMPRENDITORI PRIVATI: MILLERI E CALTAGIRONE. ALTRO CHE BANCA LEGHISTA COME CIANCIA SALVINI - ALTRA CERTEZZA: L’OPS SU MEDIOBANCA SARÀ COMPLETATA DOPO L’ASSALTO A GENERALI - SE L’IMMOBILIARISTA CALTARICCONE SOGNA LA CONQUISTA DELLA SECONDA COMPAGNIA EUROPEA CHE GESTISCE 32 MILIARDI DI EURO DI BENI IMMOBILI, ALCUNI EREDI DEL VECCHIO ACCUSANO MILLERI DI ESSERE SUBALTERNO AL DECISIONISMO DI CALTA - SULLA PIAZZA DI MILANO SI VOCIFERA ANCHE DI UNA POSSIBILE DISCESA IN CAMPO DI UN CAVALIERE BIANCO CHE LANCI UN’OPA SU MEDIOBANCA PIÙ RICCA DELL’OPS DI CALTA-MILLERI-LOVAGLIO...

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - QUANDO LA MELONI DICE "NON SONO RICATTABILE", DICE UNA CAZZATA: LA SCARCERAZIONE DEL TORTURATOR ALMASRI È LA PROVA CHE LA LIBIA USA I MIGRANTI A MO' DI PISTOLA PUNTATA SULL'ITALIA - CHE POI PALAZZO CHIGI NON SAPPIA GESTIRE LE SITUAZIONI DI CRISI E' LAMPANTE: SAREBBE BASTATO METTERE IL SEGRETO DI STATO, INVECE CHE MANDARE PIANTEDOSI A CIANCIARE DI " ALMASRI, PERICOLO PER LA SICUREZZA", E NESSUNO SI SAREBBE FATTO MALE - L'ATTO GIUDIZIARIO DELLA PROCURA DI ROMA NON C'ENTRA NIENTE CON IL CASO SANTANCHÈ - LO STRETTO RAPPORTO DI LI GOTTI CON I MAGISTRATI - LE VOCI DI VOTO ANTICIPATO PER CAPITALIZZARE ''GIORGIA MARTIRE DELLA MAGISTRATURA''. CHE NON È SUL TAVOLO: SOLO MATTARELLA DECIDE QUANDO SCIOGLIERE LE CAMERE (E SERVIREBBE CHE O LEGA O FORZA ITALIA STACCASSERO LA SPINA AL GOVERNO...)

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

DAGOREPORT - AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO SARANNO DOLORI PER LA MELONI INEBRIATA DAL TRUMPISMO - IL PRIMO NODO DA SCIOGLIERE SARÀ LA RATIFICA, UNICA MANCANTE DEI 27 PAESI, ALLA RIFORMA DEL MECCANISMO EUROPEO DI STABILITÀ (MES), A GARANZIA DI UNA CRISI BANCARIA SISTEMICA. LA DUCETTA AVEVA GIA' PROMESSO DI RATIFICARLO DOPO LA FIRMA DEL PATTO DI STABILITÀ. MA ORA NON POTRÀ INVENTARSI SUPERCAZZOLE DAVANTI A MACRON, SCHOLZ, TUSK, SANCHEZ, LEADER CHE NON NASCONDONO DIFFIDENZA E OSTILITÀ NEI CONFRONTI DELL'UNDERDOG CHE SI È MESSA IN TESTA DI ESSERE IL CAVALLO DI TROIA DELLA TECNODESTRA AMERICANA IN EUROPA - MA IL ROSPO PIÙ GROSSO DA INGOIARE ARRIVERÀ DALL’ESTABLISHMENT DI BRUXELLES CHE LE FARÀ PRESENTE: CARA GIORGIA, QUANDO VAI A BACIARE LA PANTOFOLA DI TRUMP NON RAPPRESENTI LE ISTANZE EUROPEE. ANZI, PER DIRLA TUTTA, NON RAPPRESENTI NEMMENO L’ITALIA, MEMBRO DELLA UE QUINDI SOGGETTA ALLE REGOLE COMUNITARIE (CHE HANNO TENUTO A GALLA IL PIL ITALIANO CON I 209 MILIARDI DI PNRR), MA RAPPRESENTI UNICAMENTE TE STESSA…