LA SVALUTAZIONE DELLA FICA, ATTO SECONDO - LE PROSTITUTE DI ROMA CONFERMANO: "ABBIAMO ABBASSATO I PREZZI A CAUSA DELLA CRISI. QUESTO LAVORO E' COME UNA PIZZERIA, BISOGNA SEMPRE ANDARE INCONTRO AL CLIENTE" - NIENTE DA FARE CON LE CINESI: "SCONTI? COSA SIGNIFICA QUESTA PAROLA?"
Le prostitute a Roma hanno davvero abbassato il prezzo delle proprie prestazioni a causa della crisi? Prendendo spunto da un articolo apparso ieri su Dagospia, Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio, conduttori di ECG su Radio Cusano Campus, hanno telefonato ad alcune operatrici del settore.
Alcune donne confermano la teoria degli sconti causa crisi: "Prima chiedevo almeno 70, 80, anche 100 euro per mezzora. Adesso ho abbassato i prezzi", ammette Sara, "ora per la prestazione chiedo cinquanta euro. Ho 42 anni, sono messicana. Io parlo per me, ho calato i prezzi e il servizio è molto meglio. Sai perchè? Perché questo lavoro è come una pizzeria, se tu mangi bene torni, se tu mangi da schifo non torni mai più questa è la regola del mercato. Se tu hai 50 euro da spendere e vai in un posto dove ti fregano, poi non ci torni più. Tu devi essere onesto nel tuo lavoro, qualsiasi lavoro devi farlo in modo onesto".
"Io cerco sempre di andare incontro al cliente", ha detto invece Marta. "Non so se tutte noi abbiamo abbassato le tariffe, ma se posso venirti incontro lo faccio tranquillamente. Diciamo che per una prestazione con molto tranquillità chiedo attorno ai cinquanta euro, magari prima potevo chiederne una settantina".
Anche Angelica conferma il calo del costo delle proprie prestazioni: "Io non lavoro per tempo, ora chiedo cinquanta euro per una prestazione, prima chiedevo cento, centocinquanta". Niente da fare, invece, con le cinesi: "Se abbiamo abbassato i prezzi per la crisi? Non capisco quello che vuoi dire, un'ora costa cento, mezzora costa cinquanta euro. Mezzora con due ragazze? Cento euro! Sconti? Non capisco cosa significa questa parola".
Susanna prostituta 50enne che batte la Salaria in bicicletta