spot bambini poveri italia mission adozione vicinanza

IL TERZO MONDO SIAMO NOI – LA TRAGICA REALTÀ DEI BAMBINI ITALIANI IN CONDIZIONI DI POVERTÀ: SONO PIÙ DI UN MILIONE – L’APPELLO ALL’ADOZIONE “IN VICINANZA” IN UNO SPOT DOVE NON CI SONO MOSCHE NE VILLAGGI ARSI DAL SOLE, MA PALAZZONI GRIGI, PARCHI GIOCHI DESOLATI E MAMME TRISTI 

 

 

Francesco Borgonovo per “la Verità

 

spot di mission per l'adozione in vicinanza 6

Sono tutti in ambasce, in queste ore, per il destino dei poveri migranti che si trovano a bordo della nave Aquarius. Ovunque si odono fanfare umanitarie, piovono dichiarazioni accorate e parole struggenti. Succede spesso: l' attenzione verso lo straniero appare molto più eroica, è permeata da un esotismo che affascina e fomenta le passioni forti.

 

Amare chi è lontano è molto semplice, più difficile è farlo con chi ci sta vicino. Pensare agli italiani in difficoltà non è esaltante, la loro povertà appare ai più come un fastidio: troppo banale, troppo degradante. Meglio commuoversi per i bimbi africani che si vedono in tv, con il pancino gonfio e il volto martoriato dalle mosche.

 

spot di mission per l'adozione in vicinanza 5

Succede, però, che sulle emittenti italiane circolino anche altre «pubblicità progresso». Per esempio quelle della campagna condotta da Mission bambini per «l' adozione in vicinanza».

 

Si dice africanizzazione

Lo spot della Onlus è passato sui canali Rai ed è visibile su Youtube e sui siti di varie testate online. Mostra una giovane mamma italiana, sguardo acquoso, che si aggira per un quartiere di periferia tenendo il figlioletto per mano. I due passano davanti a un asilo, e gli amichetti del bimbo lo chiamano: «Vieni a giocare!». Ma il piccolo Filippo, così si chiama, non può raggiungerli.

 

spot di mission per l'adozione in vicinanza 3

«Da quando ho perso il lavoro», dice la madre, «non ce la facciamo più con le rate del nido». Poco dopo vediamo il padre di Filippo, abbastanza giovane pure lui, alle prese con un cumulo di scartoffie. «Il mio stipendio è quello che è», sospira, «e le spese sono tante».

Intanto, le immagini di Filippo continuano a scorrere sullo schermo, accompagnate da una voce fuori campo.

 

Lo speaker ha lo stesso tono dei suoi colleghi che siamo soliti ascoltare nelle pubblicità dell' Unicef o di altre organizzazioni simili. È serio, grave. «In Italia sono più di un milione i bambini poveri», scandisce. «Forse ne conosci uno anche tu. Aiutali con una adozione in vicinanza. Dona 15 euro al mese».

 

spot di mission per l'adozione in vicinanza 4

Già, il tono è quello strappalacrime tipico delle pubblicità umanitarie. Ma il contenuto è angosciante, perché ci mette di fronte a una realtà granitica. Secondo le stime dell' Istat (2017), nel nostro Paese ci sono 669.000 famiglie con minori a carico che vivono in condizione di povertà assoluta. I «bambini italiani poveri» sono dunque 1.292.000. Un' enormità, in uno Stato europeo. E la cifra è in crescita: dal 2016 al 2017 i piccoli in queste condizioni sono aumentati del 14%.

 

Qualcuno, tempo fa, parlava di «africanizzazione» dell' Italia. Beh, eccola qua. L' africanizzazione s' impone non solo per via degli arrivi in massa di stranieri. Ma, soprattutto, perché le condizioni di vita in casa nostra stanno cambiando, e l' Italia in questi anni si è incamminata lungo un sentiero pericoloso.

 

francesco borgonovo la verita'

Enrico Pugliese, sociologo dell' Università La Sapienza, ha mostrato (nel volume Quelli che se ne vanno, il Mulino) quanti siano davvero gli italiani che scappano all' estero in cerca di una vita migliore.

 

Secondo l' Istat, nel 2016 se ne sono andati in 114.000. Peccato, però, che gli espatri non dichiarati siano molti, molti di più. Un esempio è il caso tedesco. Dal 2012 al 2016, secondo l' Istat, si sono trasferiti in Germania poco più di 60.000 italiani. Alle autorità teutoniche, però, ne risultano ben 274.000. Numeri analoghi risultano anche alle autorità britanniche. Che cosa significa? Semplice, che finora siamo stati un Paese da cui molti hanno preferito fuggire.

spot di mission per l'adozione in vicinanza 2

 

Ma quale solidarietà

Questa è l' africanizzazione: famiglie in difficoltà, bambini poveri, giovani che tentano la fortuna partendo per l' estero. Fino ad oggi, la gran parte dei politici ha fatto finta di non vedere. Tanti continuano tuttora a riempirsi la bocca di «solidarietà», «umanitarismo», «generosità» e «accoglienza».

 

Beh, secondo i dati raccolti dal centro studi Impresalavoro, il nostro Paese - dal 2011 al 2016 - ha speso 11,693 miliardi di euro per la sola accoglienza dei migranti. Altri 5 miliardi circa se ne sono volati via l' anno passato. Dall' Unione europea ci sono arrivati, in media, poco più di 105 milioni di euro l' anno.

 

spot di mission per l'adozione in vicinanza 1

Nel frattempo, il numero di minori in povertà assoluta continuava a crescere. Non in Niger, ma qui. Nello spot di Mission bambini non ci sono mosche, né villaggi arsi dal sole. Ci sono palazzoni grigi, parchi giochi desolati e mamme tristi. Potrebbe sembrare retorica, ma questa è la situazione di tante, troppe famiglie italiane. Tanto che c' è bisogno di fare appello alla generosità dei nostri concittadini per «adottare in vicinanza» dei bimbi poveri.

Il famigerato Terzo mondo non è più al di là del mare. È qui, dentro casa nostra. Siamo noi.

Ultimi Dagoreport

putin musk zelensky von der leyen donald trump netanyahu

DAGOREPORT - NON TUTTO IL TRUMP VIENE PER NUOCERE: L’APPROCCIO MUSCOLARE DEL TYCOON IN POLITICA ESTERA POTREBBE CHIUDERE LE GUERRE IN UCRAINA E MEDIORIENTE (COSTRINGENDO PUTIN E ZELENSKY ALLA TRATTATIVA E RISPOLVERANDO GLI ACCORDI DI ABRAMO TRA NETANYAHU E IL SAUDITA BIN SALMAN) – I VERI GUAI PER TRUMPONE SARANNO QUELLI "DOMESTICI”: IL DEBITO PUBBLICO VOLA A 33MILA MILIARDI$, E IL TAGLIO DELLE TASSE NON AIUTERÀ A CONTENERLO. ANCORA: ELON MUSK, PRIMA O POI, SI RIVELERÀ UN INGOMBRANTE ALLEATO ALLA KETAMINA CHE CREA SOLO ROGNE. LA MAXI-SFORBICIATA AI DIPENDENTI PUBBLICI IMMAGINATA DAL “DOGE” POTREBBE ERODERE IL CONSENSO DEL TYCOON, GIÀ MESSO A RISCHIO DAL PIANO DI DEPORTAZIONE DEI MIGRANTI (GLI IMPRENDITORI VOGLIONO LAVORATORI A BASSO COSTO) – I GUAI PER L’EUROPA SUI DAZI: TRUMP TRATTERÀ CON I SINGOLI PAESI. A QUEL PUNTO GIORGIA MELONI CHE FA: TRATTA CON "THE DONALD" IN SEPARATA SEDE O RESTERÀ "FEDELE" ALL'UE?

simona agnes gianni letta giorgia meloni rai viale mazzini

DAGOREPORT – TOH! S’È APPANNATA L’EMINENZA AZZURRINA - IL VENTO DEL POTERE E' CAMBIATO PER GIANNI LETTA: L’EX RICHELIEU DI BERLUSCONI NON RIESCE A FAR OTTENERE A MALAGÒ IL QUARTO MANDATO AL CONI. MA SOPRATTUTO FINO AD ORA SONO FALLITI I SUOI VARI TENTATIVI DI FAR NOMINARE QUEL CARTONATO DI SIMONA AGNES ALLA PRESIDENZA DELLA RAI A SCOMBINARE I PIANI DI LETTA È STATO CONTE CHE SE NE FREGA DEL TG3. E L'INCIUCIO CON FRANCESCO BOCCIA L'HA STOPPATO ELLY SCHLEIN – PARALISI PER TELE-MELONI: O LA AGNES SI DIMETTE E SI TROVA UN NUOVO CANDIDATO O IL LEGHISTA MARANO, SGRADITO DA FDI, RESTA ALLA PRESIDENZA "FACENTE FUNZIONI"...

paolo gentiloni francesco rutelli romano prodi ernesto maria ruffini elly schlein

DAGOREPORT – AVANTI, MIEI PRODI: CHI SARÀ IL FEDERATORE DEL CENTRO? IL “MORTADELLA” SI STA DANDO UN GRAN DA FARE, MA GUARDANDOSI INTORNO NON VEDE STATISTI: NUTRE DUBBI SUL CARISMA DI GENTILONI, È SCETTICO SULL'APPEAL MEDIATICO DI RUFFINI, E ANCHE RUTELLI NON LO CONVINCE – NON SOLO: SECONDO IL PROF NON SERVE DAR VITA A UN NUOVO PARTITO MA, COME IL SUO ULIVO, OCCORRE FEDERARE LE VARIE ANIME A DESTRA DEL PD - NON BASTA: IL CANDIDATO PREMIER DELLA COALIZIONE CHE DOVRA' SFIDARE IL REGIME MELONI, SECONDO PRODI, NON DOVRÀ ESSERE IL SEGRETARIO DI UN PARTITO (SALUTAME ‘A ELLY)…

giorgia meloni romano prodi elon musk donald trump ursula von der leyen giovanbattista fazzolari

COME MAI ALLA DUCETTA È PARTITO L’EMBOLO CONTRO PRODI? PERCHÉ IL PROF HA MESSO IL DITONE NELLA PIAGA: “L’ESTABLISHMENT AMERICANO ADORA LA MELONI PERCHÉ OBBEDISCE” - OBBEDIENTE A CHI? AI VERI ‘’POTERI FORTI’’, QUEI FONDI INTERNAZIONALI, DA BLACKSTONE A KKR, CHE FINO A IERI LO STATALISMO DI MELONI-FAZZOLARI VEDEVA COME IL FUMO AGLI OCCHI, ED OGGI HANNO IN MANO RETE UNICA, AUTOSTRADE, BANCHE E GRAN PARTE DEL SISTEMA ITALIA - E QUANDO SI RITROVA L’INATTESO RITORNO AL POTERE DI TRUMP, ECCOLA SCODINZOLARE TRA LE BRACCIA DI ELON MUSK, PRONTA A SROTOLARE LA GUIDA ROSSA AI SATELLITI DI STARLINK - LA FORZA MEDIATICA DI “IO SO’ GIORGIA” VA OLTRE QUELLA DI BERLUSCONI. MA QUANDO I NODI ARRIVERANNO AL PETTINE, CHE FARÀ? DA CAMALEONTICA VOLTAGABBANA TRATTERÀ I DAZI CON TRUMP O RESTERÀ IN EUROPA? - MA C’È ANCHE UN ALTRO MOTIVO DI RODIMENTO VERSO PRODI…