1.ZIKA: CHAN (OMS), LIVELLO ALLARME ESTREMAMENTE ALTO
(ANSA) - ''Il livello di allarme per il diffondersi dell'infezione da virus Zika è estremamente alto''. Lo ha affermato a Ginevra il direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), Margaret Chan, durante un incontro informativo sull'emergenza legata al virus con gli Stati membri. L'Oms, ha detto Chan, ''è estremamente preoccupata. Ad oggi casi da virus Zika si rilevano in 23 Paesi''. Al momento, ha precisato, ''la relazione tra il virus e la comparsa di patologie come la microcefalia fetale non è stata ancora stabilita, ma è fortemente sospettata''.
La forte preoccupazione rispetto alla crescente diffusione del virus Zika, ha spiegato Chan, è legata al fatto che ci si attende una ''ulteriore diffusione internazionale'' del virus, e ciò considerando che attualmente ''non esiste un vaccino'' e le popolazioni ''non presentano alcuna immunità'' rispetto a questo virus.
2.OMS: ZIKA SI PROPAGA IN MODO ESPLOSIVO
www.rainews.it - Il virus Zika si propaga "in maniera esplosiva" e l'Organizzazione Mondiale della Sanità ha convocato un comitato d'emergenza per la prossima settimana. Lo ha reso noto la direttrice dell'organizzazione Onu, Margaret Chan. L'Oms ha dedicato una riunione speciale del Consiglio esecutivo, in corso questa settimana a Ginevra,all'epidemia di virus di Zika, che riguarda più di una ventina di Paesi dell'America Latina, tra i quali il Brasile è il più coinvolto.
3.ZIKA: CHAN (OMS), 1 FEBBRAIO CONVOCATO COMITATO D'EMERGENZA
(ANSA) - Il Comitato di emergenza dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) si riunirà lunedì 1 febbraio a Ginevra per fare il punto sull'emergenza legata alla diffusione del virus Zika, collegato alla comparsa di migliaia di casi di microcefalia fetale in Brasile, e per decidere se il diffondersi dell'infezione debba essere dichiarata un'emergenza sanitaria internazionale. Lo ha annunciato oggi a Ginevra il direttore generale dell'Oms, Margaret Chan, durante un incontro informativo sulla questione con gli Stati membri. Nella riunione dell'1 febbraio verranno decise raccomandazioni ulteriori per i Paesi colpiti.