1. BECCHI, PARA-GURU DEL M5S - “NON LAMENTIAMOCI SE LA GENTE PRENDE I FUCILI” 2. “ABBIAMO MESSO SACCOMANNI, UN ALTRO BANCHIERE, A DIRIGERE L’ECONOMIA. NON SO QUANTO LA GENTE POSSA RESISTERE, E SE IL MOVIMENTO PUò FRENARE LA VIOLENZA” 3. GLI SPARI DI PREITI HANNO RAFFORZATO IL GOVERNO. BASTA GUARDARE LA MAGGIORANZA CHE HA OTTENUTO. POI LA COLPA SI Dà AI GRILLINI, COSÌ SI PRENDONO DUE PICCIONI CON UNA FAVA. MA DIETRO L’AGGUATO A PALAZZO CHIGI C’È UN POTERE INVISIBILE” 4. LE RIVOLUZIONI NON SONO PRANZI DI GALA. ABBIAMO UN PRESIDENTE RIELETTO CHE NEANCHE IN VENEZUELA. NON È FOLLIA PENSARE CHE UNO POSSA PRENDERE ARMI”
1. PAOLO BECCHI (M5S) CHOC a LA ZANZARA su RADIO 24: "SACCOMANNI? NON LAMENTIAMOCI SE GENTE PRENDE FUCILI". "ALTRO BANCHIERE A ECONOMIA, NON SO QUANTO POSSIAMO FRENARE VIOLENZA". "VIOLENZA E' NELLA NATURA DELLE COSE"
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"Se qualcuno tra qualche mese prende i fucili non lamentiamoci, abbiamo messo un altro banchiere all'economia". Così Paolo Becchi, professore all'Università di Genova vicino al Movimento 5 Stelle, a La Zanzara su Radio 24. "La situazione se non migliora peggiora - dice Becchi - e non so quanto la gente possa resistere, non so quanto il Movimento possa frenare la violenza della gente, che è nella natura delle cose".
"Letta che va dalla Merkel - prosegue Becchi - è un segnale chiaro. Unica cosa fondamentale è l'Europa e la Bce. Siamo governati ancora dalla Merkel con le banche e i banchieri come l'attuale ministro dell'Economia. Se qualcuno tra qualche mese prende i fucili non lamentiamoci, abbiamo messo un altro banchiere all'economia".
2. BECCHI: "PREITI? SPARI RAFFORZANO IL GOVERNO. FORSE PROVOCAZIONE CON MANDANTI CONTRO OPPOSIZIONE".
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"Basta guardare la maggioranza che ha ottenuto questo governo per rendersi conto che gli spari a Palazzo Chigi lo hanno rafforzato. La colpa poi viene attribuita al Movimento 5 Stelle. Così si prendono due piccioni con una fava". Lo dice Paolo Becchi, ideologo del M5S, a La Zanzara su Radio 24. "La prima provocazione - dice Becchi - doveva avvenire con atti di violenza quando Grillo era a Roma la sera dell'elezione di Napolitano. Poi lui non è andato in piazza, l'ha capito e per questo non è andato. Ora ne vedremo delle belle".
Ma chi c'è dietro, chiedono i conduttori Giuseppe Cruciani e David Parenzo?: "Non lo so, ma è nell'interesse del governo che non si dia spazio a questa opposizione. Difficile pensare che Preiti sia arrivato da solo con una pistola. Non posso escludere che si tratti di una provocazione per rafforzare il governo. Tutti gli indecisi hanno votato compatti la fiducia e subito la colpa a Grillo. Mi sembra evidente".
Chi sono i burattinai di queste provocazioni, insistono i conduttori?: "C'è un potere visibile, e un potere invisibile. Questo è il potere invisibile". Poi Becchi dice: "Le rivoluzioni non sono sempre pranzi di gala e quando la situazione diventa esplosiva nella storia abbiamo avuto esempi di questo genere. Abbiamo un presidente rieletto che neanche in Venezuela. Una situazione eccezionale, se poi le commissioni di garanzia non vengono date al Movimento si può parlare di golpettino istituzionale. Non è follia pensare che uno possa prendere armi".
PAOLO BECCHI PREITI SPARA CONTRO I CARABINIERI DAVANTI PALAZZO CHIGIBEPPE GRILLO IN PIAZZALUIGI PREITI L ATTENTATORE DI PALAZZO CHIGIGRILLO NAPOLITANO SACCOMANNI