1- COME MAI IL GRANDE EVENTO POLITICO DI CAPALBIO 2011, IL DIBATTITO IN PIAZZETTA DEI POTERI FORTI (SUPERSTITI O RESUSCITATI?), STARRING MARIO MONTI, PREMIER IN PECTORE, FABRIZIO SACCOMANNI, IL SUCCESSORE FAVORITO DI DRAGHI, GIULIANO AMATO, IL KINGMAKER DI TUTTI I TEMPI E LA MOLTO “VIRILE” MARCEGAGLIA, È STATO ILLUMINATO DA UNA PAGINATA DEL "CORRIERE" E IGNORATO TOTALMENTE DA "REPUBBLICA"? 2- EPPURE IL DEUS EX MACHINA DELL'INCONTRO E' STEFANO MICOSSI, EMERITO ECONOMISTA PRESIDENTE DEL GRUPPO CIR, DA SEMPRE NEL CUORE DI CARLO DE BENEDETTI 3- PER I COMPLOTTOLOGI, è LA PROVA PROVATA CHE IL CUORE DI EZIO MAURO BATTE SEMPRE PER IL SUO AMICO LUCHINO (COME DEL RESTO QUELLO DI RODOLFO DE BENEDETTI) 4- GLI "ADDETTI AI LIVORI" DISEGNANO UNO SCENARIO CON "LA REPUBBLICA" PRONTA AD APPOGGIARE ROMANO PRODI AL QUIRINALE E LO SMONTEZEMOLATO A PALAZZO CHIGI

Barbara Palombelli per "Il Foglio"
Foto di Enzo Russo per Dagospia


Premio Capalbio 2011. Prove tecniche di governo. Ultima Spiaggia in prima linea. Arrivano, in un tranquillo sabato di fine agosto, il super Mario Monti (premiato e coccolato oltre ogni sua educata schermaglia), Fabrizio Saccomanni, il successore favorito di Mario Draghi, Giuliano Amato, il kingmaker di tutti i tempi, Emma Marcegaglia molto "virile" (definizione che ha fatto inorridire giustamente il femminismo locale, tuttora molto attivo, nonostante l'imborghesimento, i casali, un poco di botox, il massaggiatore egiziano che signora mia non sai come ti scioglie).

Poteri forti superstiti o resuscitati? L'economista Stefano Micossi e l'ambasciatore Rocco Cangelosi, molto atletici - bici e nuoto di prima mattina, nonostante le onde e la bandierina rossa sfrecciano al largo indomiti - hanno predisposto una lunga serata. Si capisce arrivando al bar sul mare che il clima si sta arroventando.

Per l'occasione, si vedono allo stabilimento di Riccardo Manfredi e dei suoi soci perfino Luigi Abete con fidanzata sorridente: passeggiano e dibattono con i Bassanini, i Tini, i Fabiani, i Golino. Sembra di essere all'estate del 1993. La politica? Nicola Zingaretti, indicato come leader Pd pronto per rottamare in un sol colpo sia Alemanno che Bersani, se servisse anche il premier, tipo Ursus, assicura che nessuno gli rovinerà il suo ultimo giorno di vacanza, "non ho letto i giornali" e preferisce nascondersi a parlare della Roma e di Roma con il suo amico manager Massimo Pallottini.

Alle 19, piazza Magenta sembra esplodere. Posti in piedi, gente nelle case e sui balconi come al Palio di Siena. Zingaretti ascolta confuso nella folla. Monti, Amato e Saccomanni, Marcegaglia e Lanzillotta: il governo tecnico sembra fatto. Due ore di proposte per uscir dalla crisi economica senza mai nominare Berlusconi, Bossi, Tremonti. Condotti dalla seriosa e sexy Sarah Varetto, neodirettore del tg di Sky (che ha mandato la diretta dell"evento), gli ospiti sono stati molto applauditi.

Amato invita la Commissione europea a dettare nuove linee energetiche continentali in grado di rivoluzionare i nostri stili di vita. Automobili e case, dal 2016, all'insegna della riconversione "verde". Basta petrolio, via alla tecnologia rinnovabile. Monti e Marcegaglia, gelidi di solito, si scatenano molto appassionati. Ancora una volta, Capalbio prova a intrecciare sabbia e scenari, nomine e programmi.

Dopo un agosto di totale disperazione per le vicende di Penati, dopo infinite discussioni sul lessico e nuvole di Bersani e sulle scissioni referendarie imminenti, la discesa al ristorante Frantoio di Mario Monti (leggermente spettinato e strapazzato ha conquistato complimenti e apprezzamenti sulla perfetta forma) sembra alle truppe di villeggianti un segnale, quasi una benedizione.

Il filosofo Giacomo Marramao e lo storico Nicola Caracciolo, pionieri della piccola Atene, annusano l'aria compiaciuti. Il giorno dopo, sulla battigia, una sola delusione. Repubblica, il quotidiano di riferimento dei capalbiesi, ha ignorato l'evento. Manco una riga. La prova provata, per i complottologi, che il cuore di Ezio Mauro batte sempre per il suo amico Luchino.

 

LUCA CORDERO DI MONTEZEMOLO LUCA CORDERO DI MONTEZEMOLO CARLO DE BENEDETTIRodolfo De BenedettiMAURO EZIO Saccomanni Marcegaglia Monti ROMANO PRODI il primo ministro belga Yves Leterme

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