1. DAGO-INTERVISTA A GIULIO TREMONTI SUL GOLPE DELLO SPREAD BY NAPOLITANO-DRAGHI 2. ‘’LA STORIA DELLA CADUTA DEL GOVERNO BERLUSCONI DEV’ESSERE ANCORA SCRITTA. SI PROVI A FARE UN BILANCIO SU COM’ERA LA SITUAZIONE PRIMA E SU COM’È ADESSO. IL DEBITO PUBBLICO DOVEVA SCENDERE E INVECE È SALITO. IL PIL DOVEVA SALIRE ED È SCESO” 3. “LEI HA MAI VISTO UN DEBITORE CHE FALLISCE E UN CREDITORE CHE SOPRAVVIVE?” 4. ‘’SE FOSSE STATA “COLPA” SOLO DELL’ITALIA, PERCHÉ NEL 2011 IL SISTEMA FINANZIARIO EUROPEO DOVETTE ESSERE ‘RIANIMATO’ CON ENORMI FLUSSI DI LIQUIDITÀ ARTIFICIALE?” 5. ‘’QUELLA DELLO SCOPPIO DELLO SPREAD FINANZIARIO È STATA UN’INVENZIONE. LO SPREAD SOCIALE INVECE È STATA UNA PERFETTA REALIZZAZIONE “TECNICA” DEGLI UOMINI DI MONTI. COMUNQUE IL TEMPO È GALANTUOMO. PIÙ GALANTUOMO DEI COSIDDETTI GALANTUOMINI”

Condividi questo articolo


Colloquio con Giulio Tremonti di Francesco Bonazzi per Dagospia

BERLUSCONI TREMONTI BOSSI A MONTECITORIOBERLUSCONI TREMONTI BOSSI A MONTECITORIO

Il tempo è galantuomo, "più galantuomo dei galantuomini tra virgolette". Nell'estate 2011 Giulio Tremonti stava nella trincea del Tesoro, tra aste dei titoli pubblici da gestire e manovre straordinarie per rispondere alle sollecitazioni di Bruxelles. L'8 novembre, insieme a tutto il governo Berlusconi, si arrese sotto i colpi dello spread. Quello "spread finanziario" che fu praticamente "un'invenzione", mentre "lo spread sociale è stata una perfetta realizzazione" dei tecnici del governo Monti, spiega oggi Tremonti, che si prepara a mandare nelle librerie una ricostruzione che si preannuncia parecchio interessante (dovrebbe intitolarsi "Euro? La ragione dei popoli") Adesso, grazie all'inchiesta di Alan Friedman, si scopre che il professore della Bocconi era già stato prenotato con mesi e mesi d'anticipo.

TREMONTI FRATTINITREMONTI FRATTINI

Professor Tremonti, che impressione le ha fatto leggere oggi sul Corriere della Sera che tra giugno e luglio del 2011 impazzavano già le consultazioni del governo Monti, quando l'esecutivo Berlusconi del quale lei faceva parte cadde solo a novembre?

"L'impressione è presto detta. Una volta si diceva della Russia che era un Paese dove tutto è segreto, ma niente ignoto. Oggi per l'Italia vale il contrario: niente è segreto, ma molto è ancora ignoto. Però le aggiungo una valutazione: lo Statuto Albertino del 1848 era più ‘costituzionale' della Costituzione del 1948, come variamente applicata o disapplicata nel tempo presente".

TREMONTI E MONTITREMONTI E MONTI

Ma se è vero che Giorgio Napolitano allertò Mario Monti con almeno cinque mesi d'anticipo, la storia della caduta di Berlusconi non va forse riscritta?

"Non è che va riscritta. Dev'essere ancora scritta. Se vuole, provi a fare un bilancio differenziale su com'era la situazione prima e su com'è la situazione adesso. Il debito pubblico doveva scendere e invece è salito. Il pil doveva salire ed è sceso".

Sì, ma lo spread che schizzò oltre i 500 punti base in quel novembre 2011?

giulio tremonti e giorgio napolitanogiulio tremonti e giorgio napolitano

"Quella dello scoppio dello spread finanziario è stata un'invenzione. Lo spread sociale invece è stata una perfetta realizzazione "tecnica". Comunque il tempo è galantuomo. Più galantuomo dei cosiddetti galantuomini".

NAPOLITANO E TESTA BERLUSCONINAPOLITANO E TESTA BERLUSCONI

A conti fatti, non le sembra che il governo Monti e l'austerità siano in gran parte serviti a garantire una ritirata sicura ai grandi investitori esteri, troppo esposti sull'Italia?

BERLUSCONI BERTINOTTI MARINI NAPOLITANOBERLUSCONI BERTINOTTI MARINI NAPOLITANO

"Lei ha mai visto un debitore che fallisce e un creditore che sopravvive? Quali erano le controparti di Grecia, Irlanda, Portogallo e Spagna? Erano la Germania, la Francia, la Gran Bretagna eccetera. E lei ha mai visto un rischio finanziario fermarsi sui confini nazionali? Chi doveva esser "salvato"? Dalla Grecia alla Spagna, dai super-consumi alle bolle immobiliari, le colpe erano solo mediterranee o avevano recapito presso i migliori indirizzi della haute banque? Se fosse stata "colpa" solo dell'Italia, perché nel 2011 l'intero sistema finanziario europeo andò in blocco, tanto da dover essere ‘rianimato' con enormi flussi di liquidità artificiale?"

Draghi, Merkel e MontiDraghi, Merkel e Monti

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

VENETO DI PASSIONE PER SALVINI – IL “CAPITONE” PROVA AD ALZARE LA CRESTA E USCIRE DALL’ANGOLO: “CHIEDEREMO IL VENETO E IL TERZO MANDATO PER ZAIA”. MA SA BENE CHE IL DESTINO DELLA REGIONE, VERO FORTINO E CASSAFORTE DEL CARROCCIO, È SEGNATO: GIORGIA MELONI VUOLE METTERE LE MANI SUL NORD-EST. E COME DARLE TORTO? FORZA ITALIA CON L'8% GOVERNA PIEMONTE, SICILIA, BASILICATA E CALABRIA. LA LEGA, CON UNA PERCENTUALE SIMILE, HA IN MANO VENETO, LOMBARDIA E FRIULI. PERCHE' LEI, CHE GUIDA IL PARTITO DI MAGGIORANZA RELATIVA, DOVREBBE ACCONTENTARSI DI LAZIO, ABRUZZO E MARCHE? - LO PSICODRAMMA NEL CARROCCIO È INIZIATO DOPO CHE IL MITE LUCA ZAIA È USCITO ALLO SCOPERTO (“SE PERDIAMO QUI VA TUTTO A ROTOLI”). A VENEZIA SI PREPARA LA SCISSIONE, CON UNA “LISTA ZAIA”...

DAGOREPORT! MONTANELLI E FALLACI SCANSATEVE! AI GIORNALISTI DEL “CORRIERE DELLA SERA” SI INSEGNA A SCRIVERE IN MODO “INCLUSIVO” CON UN CORSO ON-LINE - L’ULTIMA FOLLIA DEL POLITICAMENTE CORRETTO APPLICATA ALL’EDITORIA SERVIRA’ PER APPRENDERE UN “USO NON SESSISTA DELLA LINGUA ITALIANA” E PER “EVITARE L’USO DEL MASCHILE SOVRAESTESO”: IN PRATICA, IL MATTINALE DEI CARABINIERI RISULTERÀ IN FUTURO MOLTO PIÙ ACCATTIVANTE DEI TITOLI INCLUSIVI - SUL LAVORO BISOGNA EVITARE LE MICRO-AGGRESSIONI, TIPO L’UOMO CHE SIEDE A GAMBE SPALANCATE (LA DONNA MAI?) - PER NON FARSI MANCARE NULLA ARRIVANO LE INDICAZIONI SU COME CHIAMARE I NERI E I TRANS -INSOMMA, CONTINUANDO CON QUESTA FINTA E IPOCRITA “ECOLOGIA DEL LINGUAGGIO” POI NON LAMENTATEVI SE TRIONFA TRUMP!