1- LE CALDE INTERCETTAZIONI TRA BERLUSCONI E I DUE COMPARI TARANTINI E LAVITOLA 2- LO SFOGO DEL CAINANO.: "IO SONO ASSOLUTAMENTE TRANQUILLO. A ME POSSONO DIRE CHE SCOPO... È L'UNICA COSA CHE POSSONO DIRE DI ME... È CHIARO?... QUINDI IO...MI METTONO LE SPIE DOVE VOGLIONO...MI CONTROLLANO LE TELEFONATE...NON ME NE FOTTE NIENTE... IO.. TRA QUALCHE MESE ME NE VADO PER I CAZZI MIEI...DA UN'ALTRA PARTE E QUINDI...VADO VIA DA QUESTO PAESE DI MERDA...DI CUI...SONO NAUSEATO" 3- LAVITOLA: "ORA È BENE STARE TUTTI SUL CHI VA LA, PERCHÉ ARRESTANO LETTA... BISIGNANI QUESTO STRONZO QUA È UOMO DI LETTA...TRAMAVA CONTRO BERLUSCONI...E TENEVA RAPPORTI OPERATIVI CON NEMICI VERI...BOCCHINO, D'ALEMA, DE BORTOLI, MONTEZEMOLO" 4- LAVITOLA A TARANTINI SULLA D'ADDARIO E C.: "L’HANNO CAPITO TUTTI CHE SONO PUTTANE" 5- TARANTINI: "TU RICORDATI UNA COSA, CHE IO A VENT'ANNI STAVO IN BARCA CON D'ALEMA... A TRENTA STAVO A DORMIRE A CASA DI BERLUSCONI IO, A TRENTA..."

Da Il Fatto Quotidiano

Minacce. Mezze parole. Giochi trasversali. Soldi, tanti. Quindi potere, contatti, alleanze e rassicurazioni. Tattiche e tecniche per evitare i controlli: i telefoni pubblici che tornano di moda, così come la richiesta di austerità economica per non destare sospetti. Dietro gli investigatori che ricostruiscono. Ecco stralci delle conversazioni con Gianpi Tarantini e Nicola Lavitola protagonisti. E Silvio Berlusconi perennemente chiamato in causa.

1- LE DIGHE IN ALBANIA E IL RISCHIO DELL'ARRESTO DI LETTA
Conversazione tra Lavitola e Roberto Guercio del 21.6.2011


R: Walter ..allora serve che il presidente chiami BERISCIA e gli dica che vado lì a parlare per la questione delle dighe..
V: e vabbè, questo... questo... che tempi di urgenza c'ha?
R: ma...io pri... prima ci vado e meglio è perché ho trovato i soldi e devo sistemà...
V: è l'ho capito fratello mio, ma in questi giorni non è la cosa più facile da fare e ( incomprensibile)

R: no ma a me basta una telefonata sua o...di qualcuno da presidenza che gli dice che vado lì per trattare questa cosa... basterebbe pure Frattini forse...
V: non lo so, io in questo momento non me la sento di chiamà a Berlusconi e dirgli sta cosa almeno per qualche giorno, finche' non si chiarisce tutto sto fatto. (...) Noi siamo in grado sicuramente di far poi chiamare Berlusconi al 100%..
R: uhuh...
V: io dico una cosa..chiamalo , siccome tu ci sei già andato , lui t'ha ringraziato (...) tu gli dici il presidente Berlusconi mi ha autorizzato a chiamare direttamente e chiede l'appuntamento... tanto ho detto visti i rapporti che ci stanno mi potevo permettere

R: vabbé facciamo cosi dai..
V: perché sennò va a finì che perdiamo un sacco di tempo...e in questo momento è bene stare tutti sul chi va la , perché ade...arrestano Letta.

2- "BISIGNANI È UNO STRONZO"
Conversazione tra Lavitola e Berlusconi del 13.07.2011


L: allora, guardi, dottore...a co...comprova di questo...ci sta il fattodi ieri...sui giornali...che Bisignani...aveva...
B: ma non capisco...perchè io...mi debba occupare di queste cose...scusa...io non c'entro niente...

V: ma non c'entra nulla il telefonato...questo stronzo qua...sapeva sempre in anticipo...le questioni che potevano riguardare lei...e anche per quelle robe che potevano riguardare me...dalla questione di Fini...in avanti...fino agli ultimi giorni...quando lui...le disse...quando Letta le disse che io ero il centro di questa cosa...e..invece...era Bisignani...io le dico una cosa...questo qui...secondo me...ci stanno due ipotesi ...la prima...lei l'ha esclude... giustamente... io credo che sia come dice lei...che Letta potesse...in qualche modo... essere d'accordo con questo...e la cosa è da escludere...ma...l'altra cosa che non è assolutamente da escludere...è che..questo delinquente qui...strumentalizzasse Letta...andrà a raccontare...tutte le vicende di Letta...

B:ma non sa niente...delle vicende di Letta...incomprensibile...perchè Letta...è la persona più pulita...e più onesta del mondo...e quindi...io non ho...nessun timore di nulla...che riguardi Letta...
V: dottore...
B: hai capito?
V: lei è da solo?
B: si...

V: allora...io le...io le...le...le...le leggo le ultime tre...le ultime tre...cinque...tre minuti...due minuti..di quello che ho scritto...conclusioni...Bisignani è...senza dubbio...uomo di Letta...tramava contro Berlusconi...e teneva rapporti operativi con nemici vero...forse veri...Bocchino, D'Alema, De Bortoli, Montezemolo...
B: teneva rapporti con tutti...non... con ogni mio nemico...teneva rapporti con tutti...non ha mai fatto niente...contro di me...
V: no...dottore...non è così...

B: non è così...
V: non è così...è credibile...secondo lei...che Letta non sapesse...quanto meno...delle costanti prese di distanza e affermazioni lesive...della sua personalità? È credibile?

B: ma lei...incomprensibile...sono tutte cose...così...dici...cazzo...non fa niente...
V: niente da fare...dottore...quando questo stronzo qui...specialmente su fa...questioni di...di...di...Adinolfi.

B: Adinolfi non è nessuno...non so se mi spiego...io non sono amico di Adinolfi...(...) sono così trasparente...così pulito nelle mie cose....che non c'è nulla che mi possa dare fastidio...capito?...io sono uno...che non fa niente che possa essere assunto come notizia di reato ...quindi...io sono assolutamente tranquillo...a me possono dire che scopo...è l'unica cosa che possono dire di me...è chiaro?...quindi io...mi mettono le spie dove vogliono...mi controllano le telefonate...non me ne fotte niente...io..tra qualche mese me ne vado per i cazzi miei...da un'altra parte e quindi...vado via da questo paese di merda...di cui...sono nauseato...punto e basta...

V: dottore...io mi preoccupo...semplicemente...di...di..di...delle notizie che c'ho...di cercare di fargliele pervenire...perchè...invece io...

B: lo so...ma a che fine...scusami...Valter...eh..mi sembra che tu...sia preso troppo da questa storia...ma...ma...ma...chi se ne fotte a noi...dai...

V: dottore...ma sto stronzo di merda qui...se non ci fosse stato...mo ci vuole...il fatto che io sono specchiato...limpido...trasparente...m'avrebbe fatto arrestare ...questo era andato lì...basti leggere le deposizioni de sto fetente...

B: e cosa ha detto di te? V: dottore...che cosa ha detto di me...ha detto...anzitutto..che secondo lui...io avevo delle fonti riservate...all'interno della Procura...e che io e lei...io e lei...avevamo rapporti...che avrei accennato a lui...ed in più...nelle cose secretate... pubblicate dal Fatto...lui dice che io mi occupavo di lavorare contro di Letta...e contro di Tremonti.

3- LA SENTENZA MONDADORI? PORCATA DI GIUDICI TALEBANI
Conversazione tra Lavitola e Berlusconi del 13.07.2011

V: lei come sta?
B: non sto benissimo...sono senza forze...sento che mi hanno fatto una cosa troppo grossa...troppo grande...venticinque anni di lavoro...mandati in fumo...

V: è una porcata inverosimile...davvero è una porcata...basata sul nulla...

B: si...un rapina...una rapina basata...non basata sul nulla...basata su due giudici talebani di sinistra.

4- LA QUESTIONE 500 MILA
Telefonata del 17.7.2011 tra Tarantini e Lavitola

GT: va bè...che ha ritrattato tutto, ha detto che è stata obbligata da...dall'avvocato, che è la compagna di Scelsi...va bè, ste cose qua. Poi, ad un certo punto, mi prende un attimo e mi dice nell'orecchio: "ma lei li ha avuti...ma, senta, mi tolga una curiosità, perchè mi hanno chiesto...mi ha chiesto ma ha avuto poi i 500 lei?" Ho detto: "no, veramente no". Oh?

V: eh! Ti sento, ti sento.

T: io sono rimasto di cazzo. Ho detto: "No, me li doveva dare, perché siamo rimasti così l'ultima volta".

L: roba da pazzi. Questi sò scemi, sò pazzi.

T: non vorrei che lui gli abbia detto così a...Nicolò.

L: chi lui?

T: lui, il Presidente.

5- IL FATTO E LE INTERCETTAZIONI
Telefonata del 17.7.2011 tra Lavitola e Tarantini

L: senti e per il resto, sto fatto della D'Addario?

T: eh, secondo me, così come stava scritto su "Il Fatto" oggi, è stato fatto...è stato fatto...

L: eh?

T: è stato fatto per...per non chiudere le indagini, per non mandare l'avviso di conclusione, così non escono intercettazioni.

L: che c'entra questo?

T: perché così riapre il caso, riapre l'indagine.

L: il pm?

T: e certo!

L: embè, è che vantaggio ha il pm a riaprire le indagini, scusa.

T: no, il vantaggio ce l'abbiamo noi; l'ha fatto apposta Laudati questo, perché, si sono messi d'accordo, nel momento in cui riaprono l'indagine e non mandano l'avviso di conclusione, non escono pubbl...non diventano pubbliche...le intercettazioni.

L: ah, dici tu.

T: si e pure Nicola l'ha detto, pure Perroni l'ha detto oggi. Però Perroni oggi diceva che le intercettazioni ce l'ha già "Il Fatto", lo sa per certo.

L: ah si?

T: si.

L: ma quali intercettazioni, tutte o quelle che hanno sbobinato soltanto?

T: quelle che hanno sbobinato, quelle che hanno trascritto.

6- "A SAN MARTINO SOLO PUTTANE"
Conversazione del 5.7.2011 tra Tarantini e Lavitola

T: no, lui dice che si evince il reato di favoreggiamento

L: da parte tua

T: si, però poi gli confermo che quello...perché favoreggiamento vuol dire che tu favorisci una professione che è la prostituzione quindi io gli confermo che quelle puttane che andavano lì, pure ad Arcore

L: ma lui non lo sapeva! Hai capito? Dalle intercettazioni emerge il regalo, non il regalo...non emerge mai che tu gli dici: "Dammi 2.000 euro che glieli do a quella sennò non scopa" (...) l'hanno capito tutto il mondo che sono puttane, non ci sta una persona al mondo che non pensa che siano puttane.

7- FINMECCANICA E IL "PERICOLOSO CASELLI"
Lavitola al telefono con Berlusconi il 13.7.2011

L: Mi dice Pozzessere (di Finmeccanica ndr) domani le manda una nota sulla questione di quel senatore dell'Argentina.

B: "Si..."

L.: "Vabbè..insomma..le mando una nota..perchè sembra che stanno facendo un casino... io gli ho detto d'informarla.."

B: "Quello là è pericoloso.. Esteban Caselli..."

L: "Bravo..Esteban Caselli..."

B: "Pericolosissimo...".

L: "Lui è uno che..."

B: "Alla larga.."

8- BISIGNANI, LETTA E BALDUCCI
Lavitola sull'inchiesta P4: "Vediamo che succede al tribunale del riesame, se il tribunale mi concede il fatto che hanno fatto associazione per delinquere e trasferisce in carcere Bisignani, Bisignani deve per forza raccontare cose di Letta, di Balducci e viene fuori l'ira di Dio".

9- STAVO IN BARCA CON D'ALEMA
Conversazione del 17.7.2011 tra Lavitola e Tarantini

L: Gianpà ma che sottovalutato, io te lo ribadisco, io cerco di fare le cose secondo quelle che a mio avviso sono le migliori, poi...

T: si, però tu ricordati una cosa, che io a vent'anni stavo in barca con D'Alema e gli altri a novant'anni ancora dovevano fare quello che io avevo fatto in due anni, da diciotto a vent'anni. A vent'anni. A trenta stavo a dormire a casa di Berlusconi io, a trenta.

 

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