1. MENTRE OBAMA E IL MONDO INTERO RENDONO OMAGGIO A MARTIN LUTHER KING NEL CINQUANTESIMO ANNIVERSARIO DEL SUO “I HAVE A DREAM”, SBUCANO BIOGRAFIE CHE RICORDANO L’ALTRA FACCIA, MENO CONOSCIUTA, DEL GRANDE POLITICO: UN MALATO DI SESSO 2. L’FBI, SPIANDO KING PER DIMOSTRARE I SUOI PRESUNTI CONTATTI CON I COMUNISTI, IN REALTÀ SCOPRÌ UN ADULTERO SERIALE: TANTO CHE, LA NOTTE PRIMA DELLA CELEBRE MARCIA SU WASHINGTON, KING ORGANIZZO’ UN’ORGIA: “SCOPARE MI FA RIDURRE L’ANSIA” 3. L’FBI HA IN PIÙ DI UN’OCCASIONE REGISTRATO LE SUE PERFORMANCE SESSUALI (IN UNA DELLE QUALI KING AVREBBE GRIDATO: “STO SCOPANDO PER DIO! NON SONO UN NEGRO STANOTTE!”) E AVREBBE CERCATO DI RICATTARLO. FORSE ANCHE A CAUSA DELLE ABITUDINI LIBERTINE DELLO STESSO PRESIDENTE KENNEDY, L’FBI NON LE RESE MAI PUBBLICHE
DAGOREPORT
Dal "Daily Mail"
http://dailym.ai/1a6CXvk
Mentre i presidenti americani e il mondo intero rendono omaggio a Martin Luther King nel cinquantesimo anniversario del suo "I have a dream", il "Daily Mail" ne approfitta per ricordare l'altra faccia del grande politico, quella meno conosciuta ma che, a sentire chi lo frequentava, lo caratterizzava in pieno.
à stata Jackie Kennedy la prima a rivelare infatti che l'Fbi, spiando King per dimostrare i suoi presunti contatti con i comunisti, in realtà scoprì molto di più sulle sue abitudini sessuali. Dal racconto della ex first lady, King sarebbe stato un adultero seriale, che aveva una vera e propria malattia per il sesso. Tanto che, la notte prima della celebre marcia su Washington, King avrebbe cercato di organizzare un festino a base di orge.
A confermare questa versione è stato poi un personaggio che King conosceva molto bene. Si tratta del reverendo Ralph Abernathy, nelle braccia del quale il politico morì dopo essere stato colpito da una pallottola a Memphis nel 1968.
Nella sua autobiografia, Abernathy racconta come, nonostante il matrimonio con Coretta Scott dalla quale ebbe quattro figli, King avesse un debole per le donne e per il sesso.
Addirittura, la notte prima di essere assassinato, il politico si intrattenne con ben due amanti, ed ebbe anche un alterco molto duro con una terza, tremendamente ingelosita. Una discussione che finì con King che perse le staffe e sbatté la donna sul letto. In pratica, non solo King era infedele con la moglie, ma lo era anche con le sue amanti.
Abernathy fu molto criticato per aver raccontato questi episodi, tanto che furono in tanti quelli che subito cercarono di smentirlo. Molti lo accusarono di aver voluto lucrare sulla memoria dell'amico. Eppure il reverendo ha continuato a sostenere questa versione fin sul letto di morte.
Ma del "vizietto" di Martin Luther King parlano anche diversi suoi biografi. Secondo il premio Pulitzer David Garrow, il politico se ne bullava anche con gli amici: "Sono fuori casa da 25 a 27 giorni al mese", avrebbe ripetuto più volte King, "scopare mi fa ridurre l'ansia".
Non si è ben capito se avesse delle amanti fisse, ma quel che sembra praticamente certo è che King non perdesse occasione per sedurre nuove donne. Che fossero cene o serate di beneficenza poco importava, King avrebbe spesso e volentieri dormito con le donne appartenenti alla sua congregazione. Insomma, non proprio un comportamento appropriato per chi spesso citava il Vangelo e ribadiva la sacralità del sesso.
Uno dei biografi più illustri, Taylor Branch, racconta che durante un viaggio in Norvegia, nel 1964, i membri dell'entourage del premio Nobel per la Pace furono pizzicati mentre rincorrevano delle prostitute mezze nude nei corridoi dell'hotel di Oslo dove alloggiavano.
L'Fbi, in mancanza di prove che avrebbero incastrato politicamente King, ha in più di un'occasione registrato le sue performance sessuali (in una delle quali King avrebbe gridato: "Sto scopando per Dio! Non sono un negro stanotte!") e avrebbe cercato di ricattarlo. Fatto sta che però il governo americano (forse anche a causa delle abitudini libertine dello stesso presidente JFK) non le rese mai pubbliche.
Solo una volta i servizi segreti fecero recapitare le registrazioni alla moglie di King, Coretta, la quale però le ignorò completamente.
Le memorie dell'amico Ralph Abernathy non si fermavano però ai vizi di King: "Le donne sono sempre attratte dagli eroi", ha raccontato, "e lui lo era sicuramente. Era affascinante, gentile, affabile e perfettamente educato. Attirava le donne a frotte, anche quando non voleva. Era un uomo di immensa bontà che riuscì a orientare le masse contro il razzismo in America".
Come a dire che un vizietto non basta per offuscare una delle più importanti e positive figure della storia d'America.
MARTIN LUTHER KING MARTIN LUTHER KING MARTIN LUTHER KING MARTIN LUTHER KING CORETTA SCOTT KING MARTIN LUTHER KING E CORETTA SCOTT MARTIN LUTHER KING E CORETTA SCOTT MARTIN LUTHER KING E JFK