1. O LA BORSA O LAVITOLA: IL FACCENDIERE HA PREPARATO UN “PIZZINO” PER IL BANANA: “OCCHIO CHE POTREBBERO INDAGARTI PER IL CASO DI PANAMA” (MANCAVA SOLO QUESTO) 2. WALTERINO DEPOSITERÀ UN MEMORIALE NEL PROCESSO SULLA COMPRAVENDITA DEI SENATORI DOVE RACCONTA DELL’OSPEDALE DI PANAMA CHE LE IMPRESE ITALIANE SI ERANO IMPEGNATE A COSTRUIRE E CHE B. AVEVA SIMBOLICAMENTE “CONSEGNATO” IN UNA CERIMONIA 3. WOODCOCK & CO., CHE HANNO L’AVVISO DI GARANZIA FACILE, POTREBBERO CONFIGURARE UN’ASSOCIAZIONE A DELINQUERE TRA LAVITOLA E IL CAV. FINALIZZATA ALLA CORRUZIONE 4. O ALMENO QUESTO È IL MESSAGGIO CHE INTENDE RECAPITARE WALTERINO, UNO CHE GIÀ TANTI SEGRETI CUSTODISCE E CHE È SEMPRE PASSATO ALL’INCASSO PER IL SUO DISTURBO

Antonio Massari per "il Fatto Quotidiano"

Con un bel po' di fantasia si potrebbe anche ipotizzare un'associazione per delinquere finalizzata alla corruzione o alla concussione". E l'associazione - scrive Valter Lavitola in una lettera indirizzata al cronista de Il Fatto Quotidiano - potrebbe essere formata dal Lavitola medesimo, in combutta con il presidente panamense Ricardo Martinelli e con Silvio Berlusconi. La "fantasia" menzionata da Lavitola è - potenzialmente - quella dei pm Vincenzo Piscitelli ed Henry John Woodcock che da tempo indagano sulla corruzione internazionale del faccendiere italiano con lo Stato di Panama.

A menzionare l'ipotesi è Lavitola, anticipando al Fatto Quotidiano uno stralcio del memoriale che lunedì depositerà in udienza nel processo che lo vede indagato - proprio con Berlusconi - per la compravendita dei senatori che sfiduciarono il governo Prodi. Un memoriale che, a partire dalle righe che il Fatto è in grado di anticipare, s'annuncia come un lungo "pizzino" (un messaggio tutto da interpretare) all'ex premier.

Una tempistica tanto più interessante se si considera che, in questi giorni, si discute sulla decadenza del Cavaliere. E Berlusconi non gradirà certo che il suo nome venga affiancato a quello del faccendiere. L'avvocato Guido Iaccarino - che segue Lavitola con una nuova strategia comunicativa opposta al silenzio di questi anni - nega la presenza di qualsiasi avvertimento: "Il memoriale risponde solo a un'esigenza, Lavitola vuole riabilitare se stesso, con una risposta anche mediatica, per non essere descritto più cattivo di quanto già non appaia".

Se però è vero quanto scritto nel memoriale, Berlusconi viene messo in allerta: può esserci una nuova indagine su di lui. E già questo può essere interpretato come un favore all'ex premier.
La vicenda riguarda la costruzione di un ospedale a Panama, già oggetto d'indagine a Napoli. E Lavitola commenta le conclusioni della Polizia giudiziaria: "La Digos, in soldoni, vuol dire che Lavitola, attraverso Martinelli e Berlusconi, vuole costringere Impregilo a finanziare i lavori dell'ospedale". E aggiunge: "Per commettere il reato - sono parole di Lavitola - non è necessario che si sia perfezionato, ma è necessario che ci sia l'accordo corruttivo".

Ma Berlusconi può stare tranquillo perché "sarebbe folle anche solo ipotizzare che, se il primo ministro italiano, sollecita la realizzazione di un ospedale pediatrico, per il quale v'è stata una cerimonia ufficiale di simbolica consegna, si possa trattare di corruzione o peggio concussione, in associazione con il Capo dello Stato del Paese (Martinelli, ndr) che dovrebbe ricevere la donazione".

Tranquillo fino a un certo punto, però, perché la Procura, per lo stesso Lavitola, ipotizza la "corruzione internazionale, relativa alla costruzione delle carceri a Panama", portando come prova a suo carico l'imposizione "all'azienda che le avrebbe dovute costruire, di partecipare a realizzare" proprio quell'ospedale". E sottolinea: "Affermazioni messe a verbale dall'unico teste dell'accusa sulla corruzione internazionale". E allora - se fosse vero ciò che sostiene la "fantasia" di Lavitola - Berlusconi è indagato a Napoli nel fascicolo sulla corruzione internazionale con Panama.

Ma come alimenta, Lavitola, questa fantasia? Offre a supporto la notifica, ricevuta tempo fa, di un avviso di proroga delle indagini del fascicolo in questione. "L'unico elemento noto oggi agli atti - scrive Lavitola - è una telefonata tra Berlusconi e Ponzellini, nel quale, quest'ultimo, viene sollecitato a mantenere l'impegno preso a Panama di donare l'ospedale.

Le imprese Impregilo, Astaldi e Ghella, si erano impegnate a donare un ospedale al governo [panamense, ndr], in caso si fossero aggiudicate la metro di Panama. Cosa che non accade. Berlusconi, però, partecipò a una cerimonia di consegna dell'ospedale pediatrico (...) che il presidente panamense avrebbe dedicato alla sua memoria".

"Sono consapevole", scrive al Fatto Lavitola, "che i magistrati potrebbero revocarmi i domiciliari, sostenendo fantasiosamente che sto inquinando le prove". Sembra orientato a scagionare se stesso e il premier e parla di "regia unica per tutti i procedimenti che lo coinvolgono" alludendo persino a un ruolo dei servizi segreti.

Al di là delle fantasiose ricostruzioni di Lavitola, un solo fatto è certo: il faccendiere avverte Berlusconi che - a suo avviso - può essere indagato a Napoli per nuovi reati. In associazione con lo stesso Lavitola che, di segreti sul suo rapporto con il Cavaliere, ne custodisce molti. Finora non ne ha rivelati. E a quanto pare intende ricordare la sua discrezione.

 

 

berlusconi e lavitola a panamaDe Gregorio LavitolaMARTINELLI LAVITOLA BERLUSCONI VARELAIL PRESIDENTE DI PANANA MARTINELLI BERLUSCONILAVITOLA large HENRY JOHN WOODCOCK i pm napoli woodcock piscitelli curcio Lavitola b d bdd ed c f a BERLU RUBY E LAVITOLA

Ultimi Dagoreport

nicola gratteri giorgia meloni magistrati magistratura toghe

DAGOREPORT – IN POLITICA IL VUOTO NON ESISTE E QUANDO SI APPALESA, ZAC!, VIENE SUBITO OCCUPATO. E ORA CHE IL CENTROSINISTRA È FRAMMENTATO, INCONCLUDENTE E LITIGIOSO, CHI SI PRENDE LA BRIGA DI FARE OPPOSIZIONE AL GOVERNO NEO-TRUMPIANO DI MELONI? MA È OVVIO: LA MAGISTRATURA! - LA CLAMOROSA PROTESTA DELLE TOGHE CONTRO NORDIO ALL’INAUGURAZIONE DELL’ANNO GIUDIZIARIO, LE INDAGINI SU SANTANCHE' E LA RUSSA, I DOCUMENTI DEI SERVIZI SEGRETI SU GAETANO CAPUTI, PASSATI “ACCIDENTALMENTE” DALLA PROCURA DI ROMA AL “DOMANI”: TUTTI “INDIZI” CHE LA GUERRA È COMINCIATA – VIDEO: GRATTERI CONTRO NORDIO A “OTTO E MEZZO”

giorgia meloni ignazio la russa daniela santanche

QUESTA VOLTA LA “PITONESSA” L’HA FATTA FUORI DAL VASO: IL “CHISSENEFREGA” LANCIATO A GIORNALI UNIFICATI POTREBBE ESSERE LA GOCCIA CHE FA TRABOCCARE IL VASO DELLE SUE DIMISSIONI - LA MINISTRA DEL TURISMO, CON ARROGANZA MAI VISTA, DICHIARA URBI ET ORBI CHE SE NE FOTTE DEL PARTITO E DELLA MELONI (“L’IMPATTO SUL MIO LAVORO LO VALUTO IO”). INFINE LANCIA UN AVVERTIMENTO ALL’AMICO-GARANTE LA RUSSA (“NON MI ABBANDONERÀ MAI”) – ALT! LA "SANTADECHÈ" SMENTISCE TUTTO: "SE GIORGIA MELONI MI CHIEDESSE DI DIMETTERMI NON AVREI DUBBI. NON HO MAI DETTO 'CHISSENEFREGA". QUINDI NON UNO, MA QUATTRO GIORNALISTI HANNO CAPITO MALE E HANNO FATTO "RICOSTRUZIONI FANTASIOSE"?

giorgia meloni gioventu meloniana

DAGOREPORT -  NEL GIORNO DELLA MEMORIA LA MELONI HA SORPRESO FACENDO UNA BELLA ACROBAZIA SUL FAMIGERATO VENTENNIO: “SHOAH, UNA TRAGEDIA OPERA DI NAZISTI CON COMPLICITÀ FASCISTA” - LA DUCETTA CERCA DI EVOLVERSI IN SENSO LIBERALE? PROSEGUIRÀ TOGLIENDO LA “FIAMMA TRICOLORE” POST-FASCISTA DAL SIMBOLO DI FDI? - INTANTO, UNA DICHIARAZIONE CHE DIMOSTRA COME L’UNDERDOG ABBIA GRAN FIUTO POLITICO E  CAPACITÀ DI MANOVRA PER NEUTRALIZZARE LO ZOCCOLO NOSTALGICO DI FRATELLI D’ITALIA - SECONDO: DI FRONTE ALLA IMPETUOSA AVANZATA DELLA TECNODESTRA DI MUSK E TRUMP, LA CAMALEONTE GIORGIA HA CAPITO CHE NON HA ALCUN BISOGNO DI METTERSI IL FEZ IN TESTA. QUINDI VIA DI DOSSO NON SOLO LE SCORIE DEL FASCISMO, A CUI LA SINISTRA SI ATTACCA PER SPUTTANARLA, MA ANCHE MANDANDO IN SOFFITTA POPULISMO E SOVRANISMO E CAVALCARE L’ONDA DELLA TECNODESTRA - L’ABILITÀ DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA È DI SAPER GIRARE LA FRITTATA SEMPRE A SUO FAVORE, AVVANTAGGIATA DA UN’OPPOSIZIONE EVANESCENTE, ANNICHILITA DALLA SCONFITTA

gaetano caputi giorgia meloni giuseppe del deo

DAGOREPORT - 'STO DOCUMENTO, LO VOI O NON LO VOI? GROSSA INCAZZATURA A PALAZZO CHIGI VERSO IL PROCURATORE CAPO DI ROMA, FRANCESCO LO VOI: IL DOCUMENTO-BOMBA PUBBLICATO DA "DOMANI", CHE RIVELA LO SPIONAGGIO A DANNO DI GAETANO CAPUTI, CAPO DI GABINETTO DELLA MELONI, NON SAREBBE MAI DOVUTO FINIRE NEL FASCICOLO D'INDAGINE (NATO PROPRIO DA UNA DENUNCIA DI CAPUTI) - LA DUCETTA, DAL BAHREIN, HA URLATO CONTRO I SUOI E CONTRO L'AISI - E IL QUOTIDIANO DI FITTIPALDI CI METTE IL CARICO SCODELLANDO IL TESTO INTEGRALE DEL DOCUMENTO, DOVE SI AMMETTE CHE PALAZZO CHIGI SPIAVA… PALAZZO CHIGI! – L’AISI RISPONDE CHE AD ATTIVARE L'INDAGINE È STATO GIUSEPPE DEL DEO, ALLORA VICE DELL’AISI (ORA NUMERO DUE DEL DIS), SU DISPOSIZIONE DELL'EX DIRETTORE DELL'AGENZIA INTERNA, MARIO PARENTE. DOMANDA: PARENTE DA CHI HA RICEVUTO TALE RICHIESTA? 

francesco saverio marini sabino cassese giorgia meloni premierato

DAGOREPORT – IL PREMIERATO? ANNACQUATO! DOMANI GIORGIA MELONI RIUNIRÀ I SUOI COSTITUZIONALISTI PREFERITI (MARINI E CASSESE) PER METTERE NERO SU BIANCO L’IPOTESI DI UN PREMIERATO “DI FATTO”. UNA RIUNIONE PRELIMINARE A CUI SEGUIRÀ UN INCONTRO CON I VERTICI DEL PARTITO PER TIRARE LE SOMME E VARARE LA NUOVA STRATEGIA: LA COSTITUZIONE NON SI TOCCA, PER FARE LA “MADRE DI TUTTE LE RIFORME” BASTA CAMBIARE LA LEGGE ELETTORALE – TROVATA LA QUADRA PER LA CONSULTA: MARINI IN QUOTA FDI, LUCIANI PER IL PD E…

giorgia meloni daniela santanche ignazio la russa

DAGOREPORT – DANIELA SANTANCHÈ NON È GENNARO SANGIULIANO, UN GIORNALISTA PRESTATO ALLA POLITICA SENZA “PROTETTORI”: GIORGIA MELONI NON PUÒ SFANCULARLA SENZA FAR SALTARE I NERVI A LA RUSSA. E SAREBBE UN BOOMERANG POLITICO PER LA DUCETTA DEI DUE MONDI: ‘GNAZIO È UN PESO MASSIMO DEL PARTITO, GOVERNA DI FATTO LA LOMBARDIA TRAMITE LA SUA CORRENTE MILANESE. SOPRATTUTTO, È IL PRESIDENTE DEL SENATO. MEGLIO NON FARLO IRRITARE: LA VENDETTA, LO SGAMBETTO, “L’INCIDENTE D’AULA”, POSSONO ESSERE SEMPRE DIETRO L’ANGOLO…