E ADESSO COME LA METTIAMO? – FIDI TOSCANA DICE CHE LA SOCIETÀ DELLA FAMIGLIA RENZI HA PRESO FINANZIAMENTI PUBBLICI SENZA AVERNE DIRITTO – AVRÀ IL GOVERNATORE ROSSI IL CORAGGIO DI DENUNCIARE TIZIANO RENZI? – C’È ANCHE IL PENALE…

Davide Vecchi per “il Fatto Quotidiano”

 

 

tiziano renzitiziano renzi

È“indebita percezione di erogazioni ai danni dello Stato”. Paolo Spagnoli, avvocato e consigliere di amministrazione di Fidi Toscana, lo scrive nero su bianco: la società Chil Post di Tiziano Renzi non solo era “priva dei requisiti” previsti, ma “l’omissione di informazioni” ha rilevanza “ai sensi dell’articolo 316 ter del codice penale”. Per questo Spagnoli invita il presidente di Fidi Toscana, Silvano Bettini, “a informare senza indugio la Regione per gli adempimenti di legge”.

   

Il documento di cui il Fatto ha potuto prendere visione è stato inviato da Spagnoli il 26 gennaio ai membri del cda di Fidi Toscana che nella seduta del 14 gennaio avevano discusso la situazione della Chil Post. La vicenda riguarda un mutuo concesso alla società del padre del premier e finito nel fallimento dell’azienda per cui Tiziano Renzi è ora indagato dalla procura di Genova per bancarotta fraudolenta.

   

Parte di quel mutuo è stato pagato da Fidi Toscana attraverso un fondo per le piccole e medie imprese poi restituito dallo Stato. Ma, come ha documentato il Fatto a inizio gennaio, la Chil Post non aveva i requisiti per beneficiarne. Lo stesso governatore Enrico Rossi, in un’intervista pubblicata il 14 gennaio scorso, annunciò che sarebbe stato pronto ad agire per vie legali se ce ne fosse stato motivo. Quello stesso giorno il Cda di Fidi, di cui la Regione è socia di maggioranza, ha affrontato l’argomento e il 26 gennaio Spagnoli ha comunicato le conclusioni.

tiziano renzi padre di matteotiziano renzi padre di matteo

 

“Anche alla luce degli ulteriori approfondimenti - scrive Spagnoli - emerge in modo evidente che alla data dell’erogazione del finanziamento la società non aveva i requisiti”. Non solo, ma individua e specifica che Chil Post è incappata in un reato penale “l’articolo 316-ter cp: indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato” e che prevede una pena detentiva dai sei mesi ai tre anni.

 

tiziano renzi con i canitiziano renzi con i cani

La Chil Post al momento della richiesta del finanziamento era rappresentata dalla mamma, Laura Bovoli, e dalle sorelle del premier, Matilde e Benedetta che hanno poi ceduto le quote a Tiziano Renzi. Questa una delle variazioni societarie non comunicate che, secondo Spagnoli, rientrano “nell’omissione di informazioni dovute” previste dall’articolo 316.

   

Ora toccherà a Rossi agire per vie legali. “Vediamo se manterrà la parola”, commenta Giovanni Donzelli, capogruppo regionale di Fratelli d’Italia e candidato governatore. “Non può più scappare, a questo punto diventa necessario e urgente recuperare i soldi pubblici irregolarmente erogati come ha confermato lo stesso cda”, aggiunge. “Fa particolarmente effetto scoprire che in un periodo di crisi con aziende costrette a chiudere e a licenziare, l’azienda di famiglia del premier fallita viene aiutata con soldi pubblici: è indecente”.

tiziano renzi 7tiziano renzi 7

d.vecchi@ilfattoquotidiano.it  

 

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…

ignazio la russa giorgia meloni daniela santanche lucio malan

DAGOREPORT - DANIELA SANTANCHÈ A FINE CORSA? IL CAPOGRUPPO DI FDI IN SENATO, LUCIO MALAN, È A PALAZZO CHIGI E POTREBBE DIVENTARE IL NUOVO MINISTRO DEL TURISMO, AL POSTO DELLA “PITONESSA” – IERI L’INCONTRO TRA IGNAZIO LA RUSSA E GIORGIA MELONI: LA DUCETTA POTREBBE AVER CHIESTO AL PRESIDENTE DEL SENATO, IN QUANTO AVVOCATO DELL’IMPRENDITRICE, RASSICURAZIONI SULLA SENTENZA DI PRIMO GRADO. LA RISPOSTA? CARA GIORGIA, NON TI POSSO GARANTIRE NIENTE. COME SAI, LA LEGGE PER I NEMICI SI APPLICA, E PER GLI AMICI SI INTERPRETA. MORALE DELLA FAVA: LA “SANTA” HA UN PIEDE E MEZZO FUORI DAL MINISTERO - LA SMENTITA DI PALAZZO CHIGI