donald trump chuck schumer

AMERICA FATTA A MAGLIE - SE IL MONDO PROTESTA E INTORNO AGLI AEROPORTI ARRIVANO I SOCCORSI PER I POVERI RIFUGIATI, CHE POI SONO 300 IN TUTTO, TRUMP MICA SI SPAVENTA, E ASSEDIA NOI CON I SUOI TWEET: ECCOLI - OCCHIO ALLA TELEFONATA CON LA MERKEL CHE NON SI CAPISCE PERCHÉ I GIORNALI TENGANO SOTTOTRACCIA E INVECE RACCONTANO L’INDIGNAZIONE DI HOLLANDE CHE ORMAI VALE COME IL DUE DI COPPE - PS: OBAMA BLOCCÒ GLI ARRIVI DALL’IRAQ E HA ESPULSO 3 MILIONI DI CLANDESTINI

Maria Giovanna Maglie per Dagospia

 

Torniamo a Washington e a Donald Trump, assediato dallo sdegno mondiale per la decisione di blocco temporaneo, 90 giorni, degli immigrati da 7 Paesi indicati come esportatori di terroristi.

 

donald trump nell ufficio ovale casa biancadonald trump nell ufficio ovale casa bianca

Se il mondo protesta e intorno agli aeroporti arrivano i soccorsi per i poveri rifugiati, che poi sono 300 in tutto, Trump mica si spaventa, e assedia noi con i suoi tweet. Siamo alla raffica, e sono chiarissimi. Ecco gli ultimi:

 

Il nostro Paese ha bisogno di forti confini e divieti estremi,, guardate invece che cosa sta succedendo in tutta Europa e nel resto del mondo: un casino spaventoso. Subito dopo: i cristiani in Medio Oriente sono stati uccisi in numeri grandi non possiamo consentire che questo orrore continui.

 

Poi passiamo ai due senatori repubblicani che ce l'hanno con lui: la dichiarazione congiunta dell’ ex candidato alla presidenza John McCain e di Lindsey Graham e’ sbagliata, sono tristemente deboli sulle migrazioni i due senatori, dovrebbero concentrare le loro energie sull'Isis l'immigrazione illegale , la sicurezza dei confini, invece di stare sempre a pensare di ricominciare la Terza guerra mondiale.

donald trump tweetdonald trump tweet

 

Pubblica l'intero ordine esecutivo sia su Twitter che su Facebook e precisa che 109 persone in tutto sono state trattenute e che i veri problemi negli aeroporti sono stati causati dal guasto al computer della Delta. Attacca: se il bando fosse stato annunciato una settimana prima, i cattivi sarebbero arrivati di corsa durante quella settimana, poi l'affondo finale: dove era tutto l'oltraggio dei democratici e dei partiti di opposizione quando i posti di lavoro fuggivano dal nostro paese?

donald  trump tweetdonald trump tweet

 

Ultimo annuncio, tanto per rendere del tutto inutile il lavoro di giornali e tv ma anche per creare un nuovo motivo di polemica e distogliere l'attenzione dagli aeroporti: ho preso la mia decisione su chi nominare giudice della Corte Suprema, lo annuncio domani sera alle 8:00. Siamo a due ore fa ma la giornata di Donald Trump è ancora lunga anche perché è fatta per ora di 7 giorni a settimana.

 

donald   trump  tweetdonald trump tweet

 Dal giorno del giuramento venerdì 20 sono passati solo 10 giorni ma sono bastati a sconvolgere il mondo. Una si domanda alla luce del gigantesco casino mondiale suscitato da una decisione certamente preannunciata e poi annunciata con rulli di tamburi e squilli di trombe, ma nei fatti non nuova, non inusuale, già applicata da altri presidenti compreso Barack Obama, infine certamente destinata a favorire le povere minoranze cristiane del Medio Oriente, se il problema di Donald Trump  non sarà sempre la comunicazione e la guerra coi media, e forse su questo gli converrebbe riflettere e cambiare; oppure se tanto vale che tiri dritto così, perché la guerra con i media e l'incomprensione con i suddetti fa parte del suo legato e tanto vale stare a vedere chi si arrende per primo.

 

Occhio alla telefonata con Angela Merkel che non si capisce perché i giornali tengano sottotraccia, mentre ci raccontano dell'indignazione per il protezionismo di Trump di Francois Hollande, ovvero di uno che vale ormai come il due di coppe.

donald  trump  tweetdonald trump tweet

 

Merkel e Trump hanno parlato sabato su medio Oriente, Nordafrica, legami con la Russia e conflitto in Ucraina, poi hanno emesso una dichiarazione congiunta, che dice che la NATO deve essere in grado di affrontare le minacce del XXI secolo e quindi fare gli investimenti indispensabili per pagare i quali sarà necessario che tutti i gli alleati contribuiscano con una quota adeguata, cioè il famoso 2% del prodotto interno lordo al quale Trump ha sempre fatto riferimento, e che la Merkel ha accettato di arrivare a pagare.

 

 Poi Trump accetta l'invito della Merkel al G20 di luglio ad Amburgo, dice che l'aspetta presto a Washington. Non una parola sull'ordine di limitazione dell'immigrazione o sugli accordi commerciali, nonostante nei giorni precedenti il ministro tedesco degli Esteri Sigmar Gabriel ne avesse parlato criticamente, solo enfasi sulle aree di interesse comune. La Merkel è veramente la più furba di tutti.

chuck schumer con rifugiatichuck schumer con rifugiati

 

Su gran casino del blocco temporaneo per gli immigrati e rifugiati siriani, lo statement, la dichiarazione, di Trump è abbastanza poco trumpiana nel senso che è sapiente quando ricorda che l'America è una orgogliosa nazione fatta di emigranti, che continuerà a mostrare compassione per quelli che arrivano oppressi ma lo farà proteggendo cittadini e confini e mantenendoli sicuri; aggiunge che non è niente di diverso da quel che fece Barack Obama nel 2011 quando per sei mesi bloccò i visti per i rifugiati dall'Iraq e che le 7 nazioni pure le ha identificate Obama durante la sua amministrazione e che infine non si tratta di un bando contro i musulmani come i media hanno falsamente scritto.

 

Non è sulla religione, e’ sul terrore, sul mantenere il paese sicuro, però è anche vero che nell'accoglienza sarà data particolare attenzione ai perseguitati dalla religione, per prime le minoranze cristiane perché i cristiani sono stati uccisi in grande quantità dagli integralisti islamici.

 

il giorno dell insediamento di donald trump  4il giorno dell insediamento di donald trump 4

 È tutto vero, i 7 Paesi dell' ordine esecutivo del presidente Trump vengono fuori da una selezione fatta dall'amministrazione Obama in nome del Terrorist travel prevention act nel 2015 nel 2016.  Barack Obama nel 2011 fermò tutti gli ingressi di rifugiati dall'Iraq perché era necessaria una revisione delle misure di sicurezza.

 

Quanto ai rifugiati siriani, Obama ne ha fatti entrare in tutto 1883 dal 2011 al 2015, cioè 300 l'anno, solo nel 2016 quando è stata chiara la tragedia della guerra fallita in Siria con 400mila morti e 4 milioni di rifugiati-e la responsabilità principale dell'amministrazione Obama, ne ha fatti entrare 13mila. Quanto alle espulsioni-tra il 2008 e il 2014 Barack Obama ha fatto espellere quasi 3 milioni di clandestini.

 

Perciò c'è poco da far piangere o da imballare per la restituzione alla Francia la Statua della Libertà, sono un mucchio di ipocriti, a partire naturalmente dalle inutili Nazioni Unite che sanno che col nuovo ambasciatore la musica cambia, a seguire con i giudici che in queste ore stanno tentando di invalidare gli executive orders, e che sono stati tutti  nominati dall'amministrazione Obama, quindi fanno il loro sporco lavoro politico, sempre lo stesso di qua e di là dell'oceano, solo che almeno lì è ufficiale.

 

angela merkel euro europa  5angela merkel euro europa 5

Trump va avanti, i 100 giorni sono il suo obiettivo. Ieri ha ricevuto i rappresentanti delle piccole aziende falcidiati dai costi e dalle regole burocratiche imposte dall'ultimo presidente. Ha firmato un ordine esecutivo il cui contenuto non è stato ancora reso noto ma ha promesso di fatto di tagliare con l'accetta costi e impedimenti, e quelli sono usciti a farsi le foto nel prato della Casa Bianca felici come bambini, raccontando di quanti ristoranti, quante piccole imprese quanti negozi abbiano dovuto chiudere negli ultimi otto anni. Vedremo chi è più forte.

 

 

Ultimi Dagoreport

donald trump giorgia meloni economia recessione

DAGOREPORT – ASPETTANDO L'OPPOSIZIONE DE' NOANTRI (CIAO CORE!), VUOI VEDERE CHE LA PRIMA BOTTA DURISSIMA AL GOVERNO MELONI ARRIVERA' DOMANI, QUANDO L'ECONOMIA ITALIANA SARÀ FATTA A PEZZI DAI DAZI DI TRUMP? - QUALCUNO HA NOTIZIE DEL FAMOSO VIAGGIO DELLA DUCETTA A WASHINGTON PER FAR CAMBIARE IDEA AL TRUMPONE? SAPETE DOVE E' FINITA LA “MERAVIGLIOSA GIORGIA” (COPY TRUMP), "PONTE" TRA USA E UE? SI E' DOVUTA ACCONTENTARE DI ANDARE DA CALENDA! E GLI ELETTORI INIZIANO AD ACCORGERSI DEL BLUFF DA “CAMALEONTE” DELLA PREMIER: FRATELLI D’ITALIA È SCESO AL 26,6%, E IL GRADIMENTO PER LA STATISTA FROM GARBATELLA È CROLLATO AI MINIMI DAL 2022 – IL PNRR A RISCHIO E LA PREOCCUPAZIONE DEL MONDO ECONOMICO-FINANZIARIO ITALIANO...

ing banca popolare di sondrio carlo cimbri steven van rijswijk andrea orcel - carlo messina

DAGOREPORT: OPA SU OPA, ARRIVEREMO A ROMA! - AVVISO AI NAVIGATI! LE ACQUISIZIONI CHE STANNO INVESTENDO IL MERCATO FINANZIARIO HANNO UN NUOVO PLAYER IN CAMPO: IL COLOSSO OLANDESE ING GROUP È A CACCIA DI BANCHE PER CRESCERE IN GERMANIA, ITALIA E SPAGNA - ED ECCO CHE SULLE SCRIVANIE DEI GRANDI STUDI LEGALI COMINCIANO A FARSI LARGO I DOSSIER SULLE EVENTUALI ‘’PREDE’’. E NEL MIRINO OLANDESE SAREBBE FINITA LA POP DI SONDRIO. SÌ, LA BANCA CHE È OGGETTO DEL DESIDERIO DI BPER DI UNIPOL, CHE HA LANCIATO UN MESE FA UN’OPS DA 4 MILIARDI SULL’ISTITUTO VALTELLINESE - GLI OLANDESI, STORICAMENTE NOTI PER LA LORO AGGRESSIVITÀ COMMERCIALE, APPROFITTERANNO DEI POTERI ECONOMICI DE’ NOANTRI, L’UNO CONTRO L’ALTRO ARMATI? DIFATTI, IL 24 APRILE, CON IL RINNOVO DEI VERTICI DI GENERALI, LA BATTAGLIA SI TRASFORMERÀ IN GUERRA TOTALE CON L’OPA SU MEDIOBANCA DI MPS-MILLERI-CALTAGIRONE, COL SUPPORTO ATTIVO DEL GOVERNO - ALTRA INCOGNITA: COME REAGIRÀ, UNA VOLTA CONFERMATO CARLO MESSINA AL VERTICE DI BANCA INTESA, VEDENDO IL SUO ISTITUTO SORPASSATO NELLA CAPITALIZZAZIONE DAI PIANI DI CONQUISTA DI UNICREDIT GUIDATA DAL DIABOLICO ANDREA ORCEL? LA ‘’BANCA DI SISTEMA’’ IDEATA DA BAZOLI CORRERÀ IL RISCHIO DI METTERSI CONTRO I PIANI DI CALTA-MILLERI CHE STANNO TANTO A CUORE A PALAZZO CHIGI? AH, SAPERLO…

andrea orcel giuseppe castagna anima

DAGOREPORT LA CASTAGNA BOLLENTE! LA BOCCIATURA DELL’EBA E DI BCE DELLO “SCONTO DANESE” PER L’ACQUISIZIONE DI ANIMA NON HA SCALFITO LE INTENZIONI DEL NUMERO UNO DI BANCO BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, CHE HA DECISO DI "TIRARE DRITTO", MA COME? PAGANDO UN MILIARDO IN PIÙ PER L'OPERAZIONE E DANDO RAGIONE A ORCEL, CHE SI FREGA LE MANI. COSÌ UNICREDIT FA UN PASSO AVANTI CON LA SUA OPS SU BPM, CHE POTREBBE OTTENERE UN BELLO SCONTO – IL BOTTA E RISPOSTA TRA CASTAGNA E ORCEL: “ANIMA TASSELLO FONDAMENTALE DEL PIANO DEL GRUPPO, ANCHE SENZA SCONTO”; “LA BCE DICE CHE IL NOSTRO PREZZO È GIUSTO...”

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT – IL GOVERNO RECAPITA UN BEL MESSAGGIO A UNICREDIT: LA VALUTAZIONE DELL’INSOSTENIBILE GOLDEN POWER SULL’OPA SU BPM ARRIVERÀ IL 30 APRILE. COME DIRE: CARO ORCEL, VEDIAMO COME TI COMPORTERAI IL 24 APRILE ALL’ASSEMBLEA PER IL RINNOVO DI GENERALI - E DOPO IL NO DELLA BCE UN’ALTRA SBERLA È ARRIVATA AL DUO FILO-GOVERNATIVO CASTAGNA-CALTAGIRONE: ANCHE L’EBA HA RESPINTO LO “SCONTO DANESE” RICHIESTO DA BPM PER L’OPA SU ANIMA SGR, DESTINATO AD APPESANTIRE DI UN MILIARDO LA CASSA DI CASTAGNA CON LA CONSEGUENZA CHE L’OPA DI UNICREDIT SU BPM VERRÀ CESTINATA O RIBASSATA - ACQUE AGITATE, TANTO PER CAMBIARE, ANCHE TRA GLI 7 EREDI DEL COMPIANTO DEL VECCHIO…

gesmundo meloni lollobrigida prandini

DAGOREPORT - GIORGIA È ARRIVATA ALLA FRUTTA? È SCESO IL GELO TRA LA FIAMMA E COLDIRETTI (GRAN SOSTENITORE COL SUO BACINO DI VOTI DELLA PRESA DI PALAZZO CHIGI) - LA PIU' GRANDE ORGANIZZAZIONE DEGLI IMPRENDITORI AGRICOLI (1,6 MILIONI DI ASSOCIATI), GUIDATA DAL TANDEM PRANDINI-GESMUNDO, SE È TERRORIZZATA PER GLI EFFETTI DEVASTANTI DEI DAZI USA SULLE AZIENDE TRICOLORI, E' PIU' CHE IRRITATA PER L'AMBIVALENZA DI MELONI PER LE MATTANE TRUMPIANE - PRANDINI SU "LA STAMPA" SPARA UN PIZZINO ALLA DUCETTA: “IPOTIZZARE TRATTATIVE BILATERALI È UN GRAVE ERRORE” - A SOSTENERLO, ARRIVA IL MINISTRO AGRICOLO FRANCESCO LOLLOBRIGIDA, UN REIETTO DOPO LA FINE CON ARIANNA: “I DAZI METTONO A RISCHIO L'ALLEANZA CON GLI USA. PUÒ TRATTARE SOLO L'EUROPA” – A BASTONARE COLDIRETTI, PER UN “CONFLITTO D’INTERESSI”, CI HA PENSATO “IL FOGLIO”. UNA STILETTATA CHE ARRIVA ALL'INDOMANI DI RUMORS DI RISERVATI INCONTRI MILANESI DI COLDIRETTI CON RAPPRESENTANTI APICALI DI FORZA ITALIA... - VIDEO

autostrade matteo salvini giorgia meloni giancarlo giorgetti roberto tomasi antonino turicchi

TOMASI SÌ, TOMASI NO – L’AD DI ASPI (AUTOSTRADE PER L’ITALIA) ATTENDE COME UN’ANIMA IN PENA IL PROSSIMO 17 APRILE, QUANDO DECADRÀ TUTTO IL CDA. SE SALVINI LO VUOL FAR FUORI, PERCHÉ REO DI NON AVER PORTARE AVANTI NUOVE OPERE, I SOCI DI ASPI (BLACKSTONE, MACQUARIE E CDP) SONO DIVISI - DA PARTE SUA, GIORGIA MELONI, DAVANTI ALLA FAME DI POTERE DEL SUO VICE PREMIER, PUNTA I PIEDINI, DISPETTOSA: NON INTENDE ACCETTARE L’EVENTUALE NOME PROPOSTO DAL LEADER LEGHISTA. DAJE E RIDAJE, DAL CAPPELLO A CILINDRO DI GIORGETTI SAREBBE SPUNTATO FUORI UN NOME, A LUI CARO, QUELLO DI ANTONINO TURICCHI….