ZITTO ZITTO, BERGOGLIO LI FA FUORI TUTTI - “RINNOVAMENTO SPIRITUALE” PER IL CARDINALE ’O BRIEN

Marco Ansaldo per "la Repubblica"

«Rinnovamento spirituale, preghiera e penitenza». Lontano dalla Scozia, sua patria, dov'era arcivescovo. Il tono del comunicato stilato dalla Santa Sede è asciutto, ma la sostanza è ferma. Il cardinale Keith O'Brien, che aveva ammesso «comportamenti inappropriati » con giovani seminaristi, viene mandato in ritiro a 75 anni.

Benedetto XVI lo aveva già fatto dimettere pochi giorni prima di lasciare il pontificato. Francesco ora lo ha allontanato dalla Chiesa di cui era guida. La linea di Roma verso il fenomeno della pedofilia si conferma dunque chiara anche con l'arrivo di Jorge Mario Bergoglio.

«Per le stesse ragioni per cui decise di non prendere parte all'ultimo Conclave - si legge nella nota - il cardinale Keith Patrick O'Brien, arcivescovo emerito di St. Andrews and Edinburgh, d'intesa con il Santo Padre, nei prossimi giorni lascerà la Scozia per molti mesi di rinnovamento spirituale, preghiera e penitenza. Ogni decisione circa la destinazione futura del cardinale sarà da concordare con la Santa Sede».

Lo scorso febbraio, una settimana prima della rinuncia di Joseph Ratzinger al Sacro soglio, O'Brien era stato accusato di abusi sessuali da tre preti e un ex sacerdote della sua diocesi per fatti risalenti a 30 anni prima.

Le accuse contro il cardinale erano state presentate all'ufficio del nunzio vaticano in Gran Bretagna, monsignor Antonio Mennini, il quale, rispondendo con una mail poi letta dai giornalisti dell'Observer, affermava di apprezzare il coraggio degli accusatori che parlavano di essere stati costretti a rapporti «inopportuni».

Un caso imbarazzante, che si intrecciò in quei giorni difficili con le dimissioni del Papa tedesco e l'approssimarsi del Conclave, dal quale O'Brien si escluse. Il
porporato si dimise anche da arcivescovo di Edimburgo, ma le sue scuse vennero in ogni caso giudicate come «deboli» da David Clohessy, presidente dello Snap, l'associazione che raccoglie alcune vittime di abusi sessuali del clero.

«Mi scuso con coloro che ho offeso», disse O'Brien il 25 febbraio, comunicando la propria decisione di rinuncia al Conclave: «Non voglio che l'attenzione dei media a Roma si concentri su di me». Il cardinale scozzese era considerato un tradizionalista in dottrina, e aveva manifestato posizioni molto rigide contro l'omosessualità, definita come «immorale», e contro i matrimoni gay.

Il Papa argentino ha intanto ieri annunciato personalmente e in diretta, nell'udienza generale del mercoledì, il suo primo viaggio italiano: avverrà in settembre in Sardegna, per visitare il santuario della Madonna di Bonaria, che domina Cagliari. Francesco ha raccontato il legame tra la Vergine di Bonaria e il luogo dove lui è nato, battezzato dai marinai sardi come la città della «buona aria», Buenos Aires, appunto.

Bergoglio ha dialogato con i fedeli in piazza - oltre 70.000 - chiedendo di alzare la mano a quanti - «pochi, eh», ha constatato - pregano ogni giorno lo Spirito Santo. Nella messa del mattino a Santa Marta il Papa ha invece offerto una meditazione sul dovere del vescovo di «proteggere il suo gregge dai lupi». E poi ha aggiunto: «Quando un prete, un vescovo, va dietro ai soldi, il popolo non lo ama. Ma lui stesso finisce male. San Paolo non aveva un conto in banca, lavorava».

 

CARDINALE OBRIEN jpeg

Ultimi Dagoreport

papa francesco bergoglio balcone policlinico gemelli

DAGOREPORT – QUESTA VOLTA PAPA FRANCESCO HA RISCHIATO DAVVERO DI MORIRE, ED È STATO RIPRESO PER LO ZUCCHETTO: TENERLO IN VITA  HA RICHIESTO UNA ASSISTENZA STRAORDINARIA DA PARTE DELL’OTTIMO STAFF MEDICO DEL POLICLINICO GEMELLI – BERGOGLIO RICEVERÀ LE STESSE PREMURE A SANTA MARTA? UN PRIMO PESSIMO SEGNALE SI È AVUTO NELLA MODALITÀ CON CUI IL PAPA È STATO “OFFERTO” AGLI OCCHI DEI FEDELI DAL BALCONE DELL’OSPEDALE: LO STAFF VATICANO, PER NON FARLO SEMBRARE MALCONCIO, GLI HA TOLTO I NASELLI DELL’OSSIGENO, TANTO CHE BERGOGLIO NON È RIUSCITO A CONCLUDERE LA BENEDIZIONE PER L’AFFANNO…

antonio tajani giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - SOPRAVVIVERÀ IL GOVERNO DI GIORGIA MELONI AL VOTO, PREVISTO PER OTTOBRE, DI CINQUE REGIONI (OLTRE 17 MILIONI DI CITTADINI ALLE URNE)? - TRANNE LA TOSCANA SEMPRE ROSSA, CAMPANIA, MARCHE, PUGLIA E VENETO SONO TUTTE CONTENDIBILI DAI DUE SCHIERAMENTI - IN PUGLIA LA VITTORIA DEL PD SAREBBE CERTA SOLO CON ANTONIO DECARO – IN VENETO, IL MELONIANO DE CARO SE LA PRENDE IN QUEL POSTO SE ZAIA PRESENTA UN SUO UOMO NELLE LISTE DELLA LIGA VENETA - DA ‘’VIA COL VENETO’’ A “PER CHI SUONA LA CAMPANIA”. DOVE SI È GIÀ IN PIENA SCENEGGIATA NAPOLETANA, STARRING MARTUSCIELLO, PIANTEDOSI, CIRIELLI, DE LUCA – MARCHE? QUASI PERSE - GIORGIA, QUI SI RISCHIA LA SCOPPOLA! CHE FARE? NEL DUBBIO, COME INSEGNA L’ANTICO CODICE DEMOCRISTIANO, MEGLIO RIMANDARE IL VOTO REGIONALE NEL 2026…

meloni salvini tajani palazzo chigi

DAGOREPORT - LA SITUAZIONE DEL GOVERNO MELONI È GRAVE. PROBABILMENTE NON SERIA, MA DISPERATA SÌ - SE L’ESCALATION DEL SALVINISMO TRUMPUTINIANO FA IMBUFALIRE TAJANI (“POPULISTI QUAQUARAQUÀ”), FA PRUDERE MANI E GOMITI A UNA DUCETTA MALCONCIA, FINITA NEL CONO D’OMBRA DI TRUMP-MUSK, CHE ASPETTA SOLO LA CONFERMA DI SALVINI A CAPO DELLA LEGA, IL 6 APRILE, POI “LA PAZIENZA FINISCE” - IL GIORNO PIÙ DOLOROSO DELLA MELONA ARRIVERÀ INFATTI QUATTRO GIORNI PRIMA: IL 2 APRILE, QUANDO TRUMP ANNUNCERÀ I FAMIGERATI DAZI USA E MELONI DOVRÀ DECIDERE SE STARE CON WASHINGTON O CON  BRUXELLES - IN ATTESA DEL GIORNO DEL GIUDIZIO, SI FANNO SEMPRE PIÙ FITTE E FORTI VOCI E MUGUGNI DI UNA DE-SALVINIZZAZIONE DEL GOVERNO CHE PREFIGURANO UNA PROSSIMA CRISI E IL VOTO ANTICIPATO NEI PRIMI MESI DEL 2026 - L’APERTURA DELLE URNE DIPENDERÀ PERÒ DA ALTRI DUE FATTORI: I DATI DEI SONDAGGI E IL VOTO INCERTISSIMO, PREVISTO PER IL PROSSIMO OTTOBRE, IN CINQUE REGIONI…

proteste benjamin netanyahu ronen bar gali baharav-miara

DAGOREPORT – TUTTI A GUARDARE L’UCRAINA, MA IN ISRAELE È IN CORSO UN GOLPETTO DI NETANYAHU: “BIBI” PRIMA HA PROVATO A CACCIARE IL CAPO DELLO SHIN BET, RONEN BAR, CHE INDAGAVA SU DI LUI, POI HA VOTATO LA MOZIONE DI SFIDUCIA CONTRO LA PROCURATRICE GENERALE, GALI BAHARAV-MIARA, ANCHE LEI "COLPEVOLE" DI AVER MESSO SOTTO LA LENTE I SOLDI DEL QATAR FINITI AD HAMAS MA ANCHE AI COLLABORATORI DEL PREMIER – LE “OMBRE” SULLA STRAGE DEL 7 OTTOBRE: CHE RESPONSABILITÀ HA IL GOVERNO? NETANYAHU ERA STATO O NO INFORMATO DAI SERVIZI DI  BAR DEL PIANO DEI TERRORISTI PALESTINESI? PERCHÉ NON SONO STATE PRESE LE DOVUTE CONTROMISURE?

ursula von der leyen xi jinping donald trump vladimir putin

DAGOREPORT - LE MATTANE DI TRUMP SVEGLIANO L'EUROPA: DOPO IL VIAGGIO IN INDIA, URSULA VOLA A PECHINO A FINE APRILE - SE TRUMP CI SFANCULA, LA GRANDE FINANZA AMERICANA RISPONDE INVESTENDO NEL VECCHIO CONTINENTE (IN ACCORDO CON IL MONDO FINANZIARIO BRITISH) - DOPO AVER SENTITO PARLARE WITKOFF ("PUTIN NON È UN CATTIVO RAGAZZO") , I DIPLOMATICI EUROPEI HANNO AVUTO UN COCCOLONE: CON QUESTI STATES, PUTIN POTREBBE OTTENERE TUTTO QUELLO CHE VUOLE. E INFATTI SOGNA ADDIRITTURA ODESSA - L'UNICA NOTIZIA CHE HA IMPENSIERITO "MAD VLAD" NELLE ULTIME ORE È STATA LA POSSIBILE PARTECIPAZIONE CINESE, POI SMENTITA, ALLE OPERAZIONI DI PEACEKEEPING DEI "VOLENTEROSI" A KIEV...