ATTENZIONE, CADUTA MASSONI – GASPARRI SCATENATO: “RENZI E IL PADRE NON SONO MASSONI? GLIELO RIPETONO TUTTI MA LORO MICA SMENTISCONO” – ''RENZI MA CHI SEI? SEI DANTE, SEI MACHIAVELLI?”
Fabrizio Roncone per il “Corriere della Sera”
Tra qualche riga leggerete un’intervista a Maurizio Gasparri che, per Forza Italia, è vice-presidente del Senato. Prima, però, è necessario un breve riassunto della vicenda in cui è coinvolto.
( Domenica mattina, Spazio Esposizione di via Palermo, Roma: evento organizzato dal Pd per celebrare il governo Renzi).
maurizio gasparri saluta alessandra mussolini
Ad un certo punto, dal palco il premier dice: «La Rai non può essere disciplinata da una legge che si chiama Gasparri...».
Le agenzie di stampa battono, Gasparri legge e va su Twitter. Cinguetta, furioso, tre volte.
«Caro Renzi, sei di un’abissale ignoranza, privo di basi culturali, solo chiacchiere distintivo e insider trading» @gasparripdl
«In quale loggia massonica di tuo padre ti hanno dettato le presunte norme per scuole e banche?» @gasparripdl
«Sei davvero una persona spregevole, torna nella loggia del babbo» @gasparripdl
( Domenica pomeriggio, ore 14.30, Rai3, programma «In mezz’ora»: conduce Lucia Annunziata ).
Renzi ripete, parola più parola meno, la sua idea sulla legge Gasparri.
Il diretto interessato si rimette al computer.
«Renzi è un vero imbecille» @gasparripdl
Senatore, non crede di avere esagerato?
«Guardi, non è che io la domenica mattina mi sveglio e dico: con chi posso litigare, oggi? No, io me ne sto buono buono al posto mio. Poi, però, se vengo attaccato... Scusi: perché Renzi deve offendermi in quel modo? Perché dev’essere così sprezzante con il mio cognome?».
tweet gasparri greta vanessa e il sesso con i guerriglieri
Poi però lei, in una polemica politica, ha coinvolto il padre di Renzi.
«Embé? Lui e il padre non sono massoni?».
Senatore, ma che dice?
«Abbia pazienza: ma non glielo ripetono sempre tutti? E loro due, poi, perché non smentiscono? Se a me dicessero sei laziale una, due, tre, quattro volte... io alla fine mi alzerei e direi no, scusate: con tutto il rispetto per i laziali, io sono romanista. Ecco, perché Renzi e il padre se ne stanno invece sempre zitti?».
Tiziano Renzi, il padre del premier, starebbe pensando di sporgere querela nei suoi confronti.
«Ma sono io che querelo! Ho già parlato con il mio avvocato... Il Presidente del Consiglio, forte del suo incarico, non può fare il bullo! Vuole cambiare la legge che porta il mio cognome? Perfetto, non c’è niente di eterno a questo mondo. Se ne discute, si ragiona su quali modifiche siano più opportune... perché deve offendermi?»
gasparri foto mezzelani gmt028
Renzi sostiene che...
«No, aspetti, lasci stare quello che sostiene: piuttosto mi lasci ricordare che, quando nel settembre del 2002 fu presentato il disegno di legge sul riassetto del sistema radiotelevisivo, a decidere fu il Parlamento... ci furono sei passaggi parlamentari e mai, ripeto mai fu chiesta la fiducia! Su un argomento così delicato, ricordo sempre a Renzi figlio, non si procede, come sembra invece intenzionato a fare, per decreto! La conoscono, nella famiglia Renzi, la parolina de-mo-cra-zi-a?».
Resta il fatto, senatore, che lei ha definito il premier «un imbecille». Non si usano parole così.
«Va bene, d’accordo: la prossima volta lo mando a quel Paese...» .
La politica richiede anche un certo galateo.
«E lo dice a me? Lo dica a lui, che ha iniziato a insultarmi... E poi... No, davvero, a me certe cose mi fanno impazzire... Ma voi non lo vedete quando si mette lì, a parlare di tv, di scuola, di economia, tutto saputello? Sa tutto lui! Purtroppo per lui, però, io non gli riconosco alcun primato culturale... Ma chi sei? Sei Dante Alighieri? Sei Machiavelli? Sei Carducci?».
Va bene, mi sembra che lei non abbia intenzione di abbassare i toni: però deve ammettere che su Twitter diventa un po’ troppo spesso furibondo...
«Quando mi insultano, è vero, non resisto. E poiché rispondo d’impulso, può capitare, sì, che sbagli qualche tono...» .
A una ragazzina di 13 anni, un po’ cicciottella, consigliò di mettersi a dieta e di smetterla con la droga.
«La ragazzina in questione intervenne con un cinguettìo mentre io stavo polemizzando con Fedez, il rapper di fede grillina. La ragazzina mi scrisse: “Sei un uomo sporco”. Allora, d’istinto, replicai. Forse, lo ammetto, usando parole un po’ forti: però non sapevo che avesse 13 anni, perché non è che poi su Twitter ci sia sempre l’età delle persone... Seguirono un po’ di polemicucce e io parlai, per chiarire, con il padre. Che, con notevole onestà intellettuale, mi disse: “Dovrei essere io a chiederle scusa”».
Poi una volta polemizzò anche con @PuffoBrontolone.
«Ah ah ah! Sì, me lo ricordo... Il guaio, gliel’ho detto, è che mi innervosisco e rispondo... Devo convincermi che un personaggio pubblico deve essere più freddo e calcolatore».
Prima o poi, al Senato, incontrerà Renzi di persona.
«E allora?».
Beh...
«Io non ho problemi. È lui che ironizza sul mio cognome... Oh, Renzi, ma come ti permetti?».