di Tina A. Commotrix per Dagospia
“La carta coperta in mano ai due bari del Nazareno, Renzi e Berlusconi, al momento è Piero Fassino”.
Seduto nel suo studiolo con vista sul Pantheon il nostro interlocutore privilegiato, per oltre mezzo secolo ha bazzicato autorevolmente le stanze del Potere romano. E qui, nei Palazzi che contano, ha conservato amici leali sia nei posti chiavi dell’alta burocrazia sia nelle fila dei partiti morti o dispersi.
Ancora oggi, l’anziano grand commis tiene accese le antenne e ha gli occhi aperti per captare quanto si sussurra e si muove nei passaggi sotterranei dove, da settimane, si sta preordinando la corsa a ostacoli sul Colle più alto.
Roberto Speranza e Massimo Mucchetti
“Intanto, leggo che l’indiscrezione di Dagospia sul salvacondotto a Berlusconi partorito a quanto sembra al ministero dell’Economia, stiamo parlando dell’art.19 bis contenuto e ritirato maldestramente nel Decreto fiscale di Natale, ha trovato molte conferme autorevoli e pallide smentite…”, fa notare alla cronista nei panni stretti di Alice nel Paese delle meraviglie.
Avvocato FRanco Coppi difensore di Gianluigi Gabetti
“… sul Corriere della Sera il sen. Mucchetti sostiene che, in realtà, si tratta del decreto Coppi, cioè vergato dall’avvocato principe di Berlusconi… Illazioni? Forse. Di sicuro il povero ministro Pàdoan è finito azzoppato nella prossima competizione quirinalesca, destinata a riservare altre sorprese e colpi di scena”.
Del resto, faccio osservare soave seguendo il filo logico del suo ragionamento, nel racconto “L’Abbazia di Northanger” la scrittrice Jane Austen fa dire a un suo personaggio: “Ogni uomo è circondato da un esercito di spie volontarie”.
Ridacchia di gusto, la nostra fonte (attendibile).
Per aggiungere, sibillino:
h ing31 alfredo raichlin pietro fassino gio napolitano
“Ma ci sono anche i confidenti di professione… Lei forse immagina che la nostra intelligence sia indifferente alle vicende politiche su chi sarà il successore di Napolitano? Di sicuro – aggiunge con pari ironia - nella competizione per il Quirinale ci sono stati sempre più i perdenti che i vincitori…”.
h ing36 pietro fassino lella bertinotti gio napolitano
Il suo ragionamento su una possibile candidatura del sindaco di Torino e presidente dell’Anci, il pidiessino Fassino (di Avigliano, classe 1949, sposato con l’ex on. Anna Serafini), sembra avere pure una sua logica. E cosa voleva dire il premier Matteo Renzi quando ha dichiarato che gli sarebbe piaciuto essere “il sindaco degli italiani?”. Aveva in testa Fassino con la fascia tricolore sul petto?
Bah.
GIULIANO AMATO ROMANO PRODI FOTO LAPRESSE
A dare ascolto alle tante voci che girano nella capitale, sarebbero in calo le quotazioni dei dinosauri Giuliano Amato e Romano Prodi.
Dall’esilio di Arcore, nelle ultime ore un tormentato Silvio Berlusconi avrebbe spiegato ai suoi più stretti collaboratori di non fidarsi dell’ex Dottor Sottile socialista: “Ha sempre tradito tutti, pure Bettino Craxi”.
GIULIANO AMATO ROMANO PRODI FOTO LAPRESSE
Figuriamoci poi cosa pensa (di male) l’ex Cavaliere del Professore bolognese: “Uno che deve le sue fortune politiche alla sinistra Dc. Prodi, Mattarella… Per carità quelli mi hanno sempre avversato prima da imprenditore poi da politico. Nel luglio del 1990 ben cinque ministri demitiani si sono dimessi dal governo Andreotti, il suo sesto gabinetto, per boicottare la Legge Mammì sulle tv. Un provvedimento, a sentir loro, che avrebbe favorito Finivest… E tra i sabotatori c’era Mattarella, oggi seduto alla Corte costituzionale”.
Sale Grissino-Fassino, un metro e novantadue di altezza per 66 chili di peso. Scende la senatrice Anna Finocchiaro. Raccontano a palazzo Madama che la presidente della Commissione Riforme istituzionali si sarebbe “sporcata le mani” nell’iter contestato dell’Italicum. E i ribelli del Pd non sono intenzionati a perdonare l’Anna dei miracoli fin qui ben accetta dai nuovi diarchi, Renzo&Silvio, del “Governo del Marsupio”.