BERGOGLIO CONTRO IL NOBEL DELLA PACE OBAMA - AI CENTOMILA IN PIAZZA SAN PIETRO: “LA GUERRA È SEMPRE UNA SCONFITTA PER L’UMANITÀ - L’ATTACCO È CONTROPRODUCENTE E AGGRAVA UNA SITUAZIONE GIÀ LETALE CON INEVITABILI CONSEGUENZE NEGATIVE”

La piazza è gremita ma stavolta non c’è il solito clima di festa delle sue uscite pubbliche. È attentissimo nei toni e nei contenuti: non vuole che l’altolà ai raid Usa venga scambiato per un sostegno ad Assad - In piazza ci sono militanti siriani pro e anti Assad, ambasciatori soprattutto sudamericani e politici italiani (Boldrini, Mauro, Casini, Bindi)….

Condividi questo articolo


Giacomo Galeazzi per La Stampa

Centomila pellegrini di pace si stringono attorno al Papa, visibilmente preoccupato e teso quanto mai prima d'ora. In linea con il carattere penitenziale del raduno, arriva a piedi passando attraverso la basilica vaticana. «Penso solo ai bambini, nel silenzio della croce tace il fragore delle armi». Francesco aggrotta le sopracciglia mentre esorta «tutte le religioni a gridare no alla guerra». Né sorrisi né bagni di folla.

PAPA ALLA VEGLIA PER LA PACEPAPA ALLA VEGLIA PER LA PACE

La piazza è gremita ma stavolta non c'è il solito clima di festa delle sue uscite pubbliche. È attentissimo nei toni e nei contenuti: non vuole che l'altolà ai raid Usa venga scambiato per un sostegno ad Assad. Si china sul sagrato come a portare il peso di un'umanità che «desidera la pace in un mondo di violenza e scontro». I musulmani recitano il Corano davanti a San Pietro mentre il Pontefice condanna «l'egoismo dell'uomo» e «gli idoli della violenza che fanno rinascere Caino». Il momento è grave quanto l'apocalisse atomica sventata a Cuba dal suo modello Roncalli. Il discorso è stato limato fino all'ultimo.

Nella meditazione della veglia, Bergoglio mette in guardia dal «linguaggio della morte», poi scandisce: «Abbiamo perfezionato le armi, la coscienza si è addormentata, abbiamo reso più sottili le ragioni per giustificarci e continuiamo a seminare distruzione e dolore». Alla vigilia della Natività della Madonna che unisce cattolici, ortodossi e musulmani, il Papa venera l'icona di Maria «Salus populi romani».

VATICANO magesVATICANO mages

Il messaggio è rivolto ai potenti del mondo. «È possibile percorrere le vie della pace». In piazza ci sono militanti siriani pro e anti Assad, ambasciatori soprattutto sudamericani e politici italiani (Boldrini, Mauro, Casini, Bindi). La giornata di digiuno e preghiera, però, è un evento religioso e la politica resta sullo sfondo. Il riferimento alla guerra civile in Siria è da brividi: «Caino guarda al dolore del tuo fratello, ferma la tua mano, esci dai tuoi interessi che atrofizzano il cuore». Non solo i credenti ma tutti i partecipanti rimangono per lunghi minuti in silenzio durante l'adorazione eucaristica. Francesco sostiene la ricerca di una soluzione negoziale della crisi e si oppone all'intervento militare. Intanto l'episcopato Usa ammonisce Obama:

VATICANO - veglia per la paceVATICANO - veglia per la pace

«L'attacco è controproducente e aggrava una situazione già letale con inevitabili conseguenze negative». Bergoglio ribadisce che « ». La pace «si afferma solo con la pace». Una pace «non disgiunta dai doveri della giustizia, ma alimentata dal sacrificio, dalla clemenza, dalla misericordia, dalla carità». In contemporanea a Damasco, nella moschea degli Omayyadi, il Gran Muftì di Siria prega e digiuna con i capi religiosi musulmani sunniti, sciiti, alawiti, ismaeliti, drusi, ebrei e cristiani. A favore di una soluzione pacifica della crisi, «la Segreteria di Stato ha ricevuto un impulso dalle iniziative del Papa, che ha creato anche un movimento diplomatico», assicura il segretario di Stato, Parolin.

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – PERCHÉ ENRICO PAZZALI, NONOSTANTE UN RAPPORTO DI “AMICIZIA DI VECCHIA DATA” CON IGNAZIO LA RUSSA, HA CERCATO NOTIZIE "SULLA SITUAZIONE IMMOBILIARE E LE PARTECIPAZIONI SOCIETARIE" DEL PRESIDENTE DEL SENATO E I SUOI FIGLI? A FAR RIZZARE PELI E CAPELLI, È LA DATA DELL'ILLECITA OPERAZIONE: 19 MAGGIO 2023. VALE A DIRE: IL GIORNO DOPO LA NOTTE IN CUI IL FIGLIO DI ‘GNAZIO, LEONARDO APACHE, AVREBBE STUPRATO (SECONDO L’ACCUSA DELLA PRESUNTA VITTIMA) UNA RAGAZZA. MA IL 19 MAGGIO 2023 NESSUNO SAPEVA QUELLO CHE ERA AVVENUTO: SOLO 40 GIORNI DOPO LA RAGAZZA PRESENTA UNA QUERELA. IL 3 LUGLIO LA PROCURA DI MILANO APRE UN FASCICOLO. IL 7 LUGLIO IL "CORRIERE" PUBBLICA LA NOTIZIA - QUALCUNO VOCIFERA CHE DI MEZZO POTREBBE ESSERCI L’ASPRA BATTAGLIA TRA LEGA E FDI, TRA SALVINI-FONTANA E LA RUSSA-SANTACHE' PER LA CONQUISTA DELLA SANITA' LOMBARDA. ALTRI SONO PER LA TESI DELL'ESTORSIONE: MA PER 'GNAZIO ''NON SI TRATTA DI COINCIDENZE" - CHE C’ENTRA UN PREFETTO A CAPO DELLA CYBERSECURITY NAZIONALE? CHIEDETELO A MANTOVANO...

DAGOREPORT - VIVA IL POPOLO, A MORTE I CONTI! IL GOVERNO DUCIONI, NEL SUO CONTINUO TENTATIVO DI STRAVOLGERE L’ASSETTO COSTITUZIONALE, HA PUNTATO ORA LA CORTE DEI CONTI, OVVERO I MAGISTRATI CHE HANNO COME COMPITO PRIMARIO IL CONTROLLO DEI CONTI DEL PAESE – C’È GRANDISSIMA PREOCCUPAZIONE TRA I MAGISTRATI DELLA CORTE PER LA RIFORMA CHE PASSA CON IL NOME DI DDL FOTI, CHE SVUOTA LE FUNZIONI DELLA CORTE - LA DUCETTA NON SI FERMA. E INIZIA UN ALTRO ATTACCO ALLA MAGISTRATURA. CHE COSA FARÀ IL PRESIDENTE MATTARELLA?

DAGOREPORT - LA SCONFITTA IN LIGURIA CONTE PUÒ TATUARSELA SULLA COSCIENZA. UN GIOCO AL MASSACRO, QUELLO DEL M5S, CHE SI TRASFORMA IN FARSA, VISTO CHE ITALIA VIVA, ESCLUSA CON IGNOMINIA DALL’ALLEANZA ELETTORALE IN LIGURIA, SARÀ PRESENTE A SUPPORTO DEL CAMPOLARGO SIA IN UMBRIA CHE IN EMILIA ROMAGNA – LA FORZA CHE MANCHERA’ SEMPRE ALLA SINISTRA SI CHIAMA “FATTORE BERLUSCONI”. OVVERO: PUR NELLA TOTALE DIVERSITÀ DI IDEE, NEL MOMENTO DECISIVO FORZA ITALIA, LEGA E FRATELLI D’ITALIA SI UNISCONO PER INCASSARE LA CUCCAGNA DEL POTERE - LA SOLITA PARACULAGGINE CON CUI GIORGIA MELONI HA PROVATO A GIUSTIFICARE LA PERDITA DI QUASI 100MILA VOTI RISPETTO ALLE EUROPEE - LA LEZIONE PIÙ EVIDENTE DEL VOTO LIGURE È CHE IL PD, CHE ELLY VUOLE FAR TORNARE UN PARTITO DI SINISTRA, SENZA UN SOLIDO ALLEATO DI CENTRO VA A SBATTERE - SE IL GOVERNO DUCIONI PORTA A CASA IL 3 A 0...