rutelli boldrini

BOLDRINOVA A PEDALI - LA "PRESIDENTA" CON LA CYCLETTE IN UFFICIO MA PER I FUNZIONARI ROVINA IL DECORO - GLI UNICI A FATICARE SONO I COMMESSI COSTRETTI A SPOSTARE LA BICI DA UNA STANZA ALL'ALTRA

Massimiliano Scafi per “il Giornale”

 

BOLDRINI BICI 1BOLDRINI BICI 1

Ufficio di presidenza-Aula, Aula-ufficio di presidenza, qualche viaggio, molti impegni istituzionali, lunghe cerimonie, un convegno ogni tanto.

 

Se la politica è sangue, sudore e qualcos'altro, guidare la Camera è invece un incarico di alto prestigio e di grande fatica, ma di scarso consumo calorico. Però, come si dice in questi casi, hai voluto la bicicletta, ora pedala. Così Laura Boldrini, trovandosi forse leggermente appesantita, ha deciso di mettersi a pedalare davvero e ha comprato una bella cyclette.

 

Quando l'attrezzo ginnico è arrivato, lei tutta contenta se l'è fatto montare nel suo studio, nonostante le perplessità dei funzionari di Montecitorio. Presidente, dicevano, insomma, non si può fare, è brutta, quei pedali, se poi viene qualcuno in visita, come si fa... Ma la presidenta ha tenuto il punto: la voglio qui vicino a me e basta, in modo da poterla usare nei ritagli di tempo.

BOLDRINI BICIBOLDRINI BICI

 

Ora, la letteratura che riguarda i politici su due ruote è molto lunga. Basta pensare a Romano Prodi, che continua a scalare l'Appennino emiliano fasciato nelle sue tutine colorate. O al sindaco di Roma Ignazio Marino, che costringe i due vigili urbani della scorta a spingere sui pedali per valicare di Sette Colli. O anche a Graziano Delrio, che per arrivare in tempo nel suo nuovo ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il primo giorno è sfrecciato contromano in barba al codice della strada e alle disposizioni emanate dal suo stesso dicastero.

 

Chissà, magari la Boldrini mentre si allena pensa a Nilde Iotti. Ma la prima, storica, presidenta della Camera, quando pedalava lo faceva come staffetta partigiana durante la Resistenza, portando ordini e informazioni per le strade piene di tedeschi, mentre la Boldrini fatica sul posto.

 

laura boldrini a montecitorio fiducialaura boldrini a montecitorio fiducia

Una sgambata ogni tanto, tra un impegno e l'altro. Finché, raccontano, un giorno si è resa conto che i funzionari di Montecitorio avevano ragione, che non si poteva esibire la cyclette pure durante gli incontri più formali, con ospiti illustri, che non si può accogliere sudati e affannati i presidenti stranieri. E ha chiesto ai commessi di procurare un paravento per coprirla. Poi però neanche il separé andava bene perché la gente si incuriosiva e chiedeva che cosa c'era là dietro, provocando comunque imbarazzo nella terza carica dello Stato.

 

Quindi, nuovo ordine: via la cyclette, spostatela in un'altra stanza. Ma pochi giorni più tardi la Boldrini ci ha ripensato ancora una volta. Se non la vedo, questo il ragionamento, se non ce l'ho ha portata di mano, anzi di piede, va a finire che non la uso mai.

LAURA BOLDRINILAURA BOLDRINI

 

Dunque la due ruote è tornata a troneggiare nel grande studio di Montecitorio. Anche se, a quanto pare, non in maniera definitiva. La cyclette infatti farebbe su e giù, dentro e fuori secondo le necessità e gli impegni, per la gioia della presidenza e la furia dei commessi.

BOLDRINI hsGetImage BOLDRINI hsGetImage Laura Boldrini Laura Boldrini laura boldrini laura boldrini boldrini e fidanzato da chiboldrini e fidanzato da chiLAURA BOLDRINI LAURA BOLDRINI LAURA BOLDRINI ALLA CERIMONIA DEL VENTAGLIO A MONTECITORIO LAURA BOLDRINI ALLA CERIMONIA DEL VENTAGLIO A MONTECITORIO LAURA BOLDRINI FOTO LAPRESSE LAURA BOLDRINI FOTO LAPRESSE Laura Boldrini x Laura Boldrini x

 

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk vincenzo susca

“L'INSEDIAMENTO DI TRUMP ASSUME LE SEMBIANZE DEL FUNERALE DELLA DEMOCRAZIA IN AMERICA, SANCITO DA UNA SCELTA DEMOCRATICA” - VINCENZO SUSCA: “WASHINGTON OGGI SEMBRA GOTHAM CITY. È DISTOPICO IL MONDO DELLE ARMI, DEI MURI, DELLA XENOFOBIA, DEL RAZZISMO, DELL’OMOFOBIA DI ‘MAGA’, COME  DISTOPICHE SONO LE RETI DIGITALI NEL SOLCO DI ‘X’ FITTE DI FAKE NEWS, TROLLS, SHITSTORM E HATER ORDITE DALLA TECNOMAGIA NERA DI TRUMP E MUSK - PERSINO MARTE E LO SPAZIO SONO PAESAGGI DA SFRUTTARE NELL’AMBITO DELLA SEMPRE PIÙ PALPABILE CATASTROFE DEL PIANETA TERRA - IL SOGNO AMERICANO È NUDO. SIAMO GIUNTI AL PASSAGGIO DEFINITIVO DALLA POLITICA SPETTACOLO ALLA POLITICIZZAZIONE DELLO SPETTACOLO. UNO SPETTACOLO IN CUI NON C’È NIENTE DA RIDERE”

ursula von der leyen giorgia meloni donald trump friedrich merz

DAGOREPORT – HAI VOGLIA A FAR PASSARE IL VIAGGIO A WASHINGTON DA TRUMP COME "INFORMALE": GIORGIA MELONI NON PUÒ SPOGLIARSI DEI PANNI ISTITUZIONALI DI PREMIER (INFATTI, VIAGGIA SU AEREO DI STATO) – LA GIORGIA DEI DUE MONDI SOGNA DI DIVENTARE IL PONTE TRA USA E UE, MA URSULA E GLI EUROPOTERI MARCANO LE DISTANZE: LA BENEDIZIONE DI TRUMP (“HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA”) HA FATTO INCAZZARE IL DEEP STATE DI BRUXELLES – IL MESSAGGIO DEL PROSSIMO CANCELLIERE TEDESCO, MERZ, A TAJANI: "NON CI ALLEEREMO MAI CON AFD" (I NEONAZISTI CHE STASERA SIEDERANNO ACCANTO ALLA MELONI AD APPLAUDIRE IL TRUMP-BIS), NE' SUI DAZI ACCETTEREMO CHE IL TRUMPONE TRATTI CON I SINGOLI STATI DELL'UNIONE EUROPEA..."

paolo gentiloni francesco rutelli romano prodi ernesto maria ruffini elly schlein

DAGOREPORT - COSA VOGLIONO FARE I CENTRISTI CHE SI SONO RIUNITI A MILANO E ORVIETO: UNA NUOVA MARGHERITA O RIVITALIZZARE LA CORRENTE RIFORMISTA ALL’INTERNO DEL PD? L’IDEA DI FONDARE UN PARTITO CATTO-PROGRESSISTA SEMBRA BOCCIATA - L’OBIETTIVO, CON L’ARRIVO DI RUFFINI E DI GENTILONI, È RIESUMARE L’ANIMA CATTOLICA NEL PARTITO DEMOCRATICO – IL NODO DEL PROGRAMMA, LA RICHIESTA DI PRODI A SCHLEIN E IL RILANCIO DI GENTILONI SULLA SICUREZZA – UN’ALTRA ROGNA PER ELLY: I CATTO-DEM HANNO APERTO AL TERZO MANDATO PER GOVERNATORI E SINDACI…

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)