Lucio Di Marzo per Il Giornale
In centinaia hanno tentato di dare l'assalto al parlamento, mentre gli agenti incaricati di fare la guardia al palazzo del potere in Brasile intervenivano in tenuta anti-sommossa contro i membri del sindacato della polizia, arriva allo scontro su una riforma pensionistica che ne ridurrebbe i privilegi.
BRASILE - PROTESTE CONTRO TEMER
Impopolare la riforma voluta dal presidente Michel Temer, che sfruttandola vorrebbe risolvere il problema dei conti pubblici scoperti, ma che non trova il favore di quelli che ne sarebbero i destinatari. 500 persone, ha detto in una nota la Camera bassa, ha cercato di invadere il palazzo, rompendo dei vetri, ma sono stati poi respinti senza feriti.
Se la riforma dovesse passare l'età minima per il pensionamento salirebbe a 65 anni, in un Paese in cui generalmente gli impiegati del settore pubblica smettono di lavorare prima dei 54, grazie a un sistema di previdenza sociale generoso, ma al momento insostenibile.
A poco è servito, al momento, l'annuncio della riduzione del limite minimo a 60 anni, concesso insieme a una serie di misure per rendere meno pesante la riforma. Secondo le 27 sigle sindacali impegnate nella protesta, la politica non tiene conto del rischio insito nel mestiere di poliziotto.