LA CAMERA DEI VELENI – LA SUCCESSIONE DI UGO ZAMPETTI, SEGRETARIO GENERALE E ‘’BADANTE’’ DELL’INESPERTA BOLDRINOVA, ACCENDE IL SANGUE DEI COMMESSI E FUNZIONARI – CASTALDI NEL MIRINO

DAGOREPORT

 

BOLDRINI ZAMPETTI BOLDRINI ZAMPETTI

E arieccoci a parlare della Camera, dove ormai il sangue scorre lungo i corridoi, e addirittura minaccia di sprizzare sui muri. Sangue dei commessi e dei funzionari, in primis, il cui stipendio (opimo) è stato massacrato dalla presidente Boldrini col valido ausilio dell’attuale segretario generale, Ugo Zampetti. Ma anche il pensionando Zampetti rischia di versare il suo, visto che ha mal calcolato il rancore, la rabbia  e il desiderio (atroce) di vendetta che oggi anima i dipendenti di Montecitorio nei suoi confronti.

 

Per dire: il suo candidato alla successione, ormai lo sanno anche i sampietrini di mezza Roma, è tal Fabrizio Castaldi, da lui piazzato alla segreteria di madama Boldrini in qualità di capo della medesima. Il funzionario Castaldi è figlio di un altro funzionario Castaldi, braccio destro e sinistro di Donato Marra, oggi segretario generale del Quirinale, ma prima di ciò segretario a Montecitorio. Diciamo che il nome Castaldi, ai bene informati, evoca tutta una filiera militante: pci, pds, ds, pd che guarda a sinistra...  

 

CAMERA DEI DEPUTATI CAMERA DEI DEPUTATI

Ora. Zampetti ha messo il giovane Fabrizio a fare da badante all’inesperta Boldrini (più o meno come fece con Aldo Stevanin, piazzato come capo della segreteria del presidente della Camera Luciano Violante: fu poi promosso direttore del personale) e adesso lo candida a segretario generale, nella speranza di portare a casa una collaborazione che lo salvi da una pensione, peraltro milionaria,  che gli impedirebbe di essere ripescato per il Quirinale quando Donato Marra, insieme a Napolitano, si leverà dai cabasisi.

 

Ma attenzione. Zampetti non ha fatto i conti, secondo i maligni di Montecitorio, con la rabbia dei suoi dipendenti sacrificati. Corre voce che, grazie ai tagli di stipendio da lui propiziati, il buon Ugo si aspetti una corsa selvaggia al pensionamento anticipato: conta cioè su almeno una quarantina di dirigenti in uscita, che è una quantità tale da rendere il palazzo ingovernabile e richiedere, in tempi strettissimi, un concorso pubblico per sostituire i fuoriusciti.

 

laura boldrinilaura boldrini

Ma questo è quello che pensa lui.

In realtà, tenetevi forte, nei corridoi si sta organizzando la contromossa. Macchè pensionamenti anticipati! Tutti resteranno al loro posto fino all’ultimo giorno possibile, asserragliati dietro le loro scrivanie, aggrappati alla loro anzianità e alla loro carica, con lo scolapasta in testa e il fucile puntato: tutti pronti a muovere una guerra senza quartiere contro il futuro, e giovane, e inesperto (secondo loro) raccomandatissimo segretario generale.

 

Che per i bookmaker sarà lo zampettiano Castaldi, come dicevamo. Ma potrebbe anche essere la seconda opzione del luciferino Zampetti, ossia Costantino Rizzuto. Basta che dal cilindro non escano gli odiati (per Zampetti) nomi di Lasorella e Ferrari: le loro quotazioni, al momento, risultano – come dire? – alquanto miserelle. Faites vos jeux!

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...

pier silvio marina berlusconi fedele confalonieri

DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA LASCIATO DAL TRAMONTO DI GIANNI LETTA (L'UOMO PER RISOLVERE PROBLEMI POLITICI) E DALL'USCITA DI SCENA DI GINA NIERI, EX MOGLIE DI PAOLO DEL DEBBIO, PUPILLA DI CONFALONIERI, ADDETTA AI RAPPORTI ISTITUZIONALI DI MEDIASET) - FUORI NIERI, IN PANCHINA LETTA, GLI STAFF DEI FIGLI DI SILVIO STANNO FACENDO DI TUTTO PER PRIMEGGIARE. TRA I PIÙ ATTIVI E AMBIZIOSI, SI SEGNALA IL BRACCIO DESTRO DI “PIER DUDI”, NICCOLÒ QUERCI - COME MAI OGNI SETTIMANA CONFALONIERI SI ATTOVAGLIA DA MARTA FASCINA? AH, SAPERLO...