CAOS A MONTECITORIO! IL LETTIANO BOCCIA TENTA DI RISCRIVERE LA LEGGE DI STABILITÀ E SCOPPIA UN PUTIFERIO: IL GRUPPO DEL PD MINACCIA DI VOTARE CONTRO IL SUO PRESIDENTE DI COMMISSIONE, RENZI COSTRETTO A INTERVENIRE
1 - BOTTE DA ORBI IN COMMISSIONE BILANCIO, IL PD MINACCIA IL VOTO CONTRO IL PIDDINO BOCCIA
FRANCESCO BOCCIA E NUNZIA DE GIROLAMO
Caos in commissione Bilancio alla Camera, dove si sarebbe arrivati ad un passo dalla rottura tra il gruppo del Pd e il presidente piddino della commissione, Francesco Boccia. I democrat avrebbero minacciato addirittura il voto contrario sulla relazione del presidente alla Legge di Stabilità, perché l’ex fedelissimo di Enrico Letta avrebbe deciso di mettersi di traverso su parecchie norme del Ddl governativo.
In particolare lo scazzo sarebbe arrivato quasi oltre il livello di guardia per una misura riguardante i fondi per i giovani agricoltori, che Boccia (per vendetta dopo la cacciata della moglie Nunzia De Girolamo dal ministero dell’Agricoltura?) avrebbe silurato.
Nunzia De Girolamo e Francesco Boccia da Panorama
L’atmosfera si è surriscaldata, poi è sceso in campo direttamente il governo, impegnandosi a far rientrare le misure agricole con stessi importi attraverso un emendamento governativo, in particolare si parla dei 10 milioni del comma 22 per lo sviluppo imprenditoriale giovanile e ricambio generazionale in agricoltura, e dei 10 milioni del comma 23 per le politiche di filiera del sistema agricolo e rafforzamento distretti agroalimentari.
2 - L. STABILITÀ, VERSO STRALCIO OLTRE 20 NORME, ANCHE RAI E LSU
(TMNews) - Stop della commissione Bilancio della Camera a un pacchetto di oltre 20 norme della ddl stabilità considerate di carattere ordinamentale o microsettoriale. Fra queste misure anche la norma che prevede che la Rai possa cedere sul mercato attività immobiliari e quote di società partecipate. Questa misura è stata bloccata perché considerata di "carattere ordinamentale".
Semaforo rosso anche sulla misura che stanziava fondi per gli Lsu di Palermo e Napoli. Il viceministro all'Economia Luigi Casero ha comunque affermato che "c'è la disponibilità da parte del governo a ridiscutere su alcune di queste norme purché non abbiano carattere microsettoriale o ordinamentale". L'ufficializzazione delle norme stralciate sarà resa nota in Aula dalla presidente della Camera Laura Boldrini.