1. L’APPELLO DEL PAPA ALLA CHIESA D’EUROPA «OGNI PARROCCHIA ACCOLGA I PROFUGHI»
Luigi Accattoli per il “Corriere della Sera”
La direttiva è vasta e tassativa: ogni parrocchia d’Europa ospiti una famiglia di profughi. E non siano da meno conventi, monasteri, santuari.
A cominciare da Roma, anzi dal Vaticano. Francesco all’Angelus ha messo all’opera, sull’accoglienza dei profughi, l’intera Chiesa Cattolica del Continente. Ha chiesto l’aiuto dei vescovi per essere ubbidito. Prima dell’appello all’accoglienza, il Papa, commentando il Vangelo che si leggeva ieri nella messa, aveva parlato contro le chiusure: «La coppia chiusa, la famiglia chiusa, il gruppo chiuso, la parrocchia chiusa, la patria chiusa: e questo non è di Dio! Questo è nostro, è il nostro peccato».
angela merkel con papa francesco bergoglio
Ancora ieri una nuova tragedia nel Canale di Sicilia: circa 20 migranti sarebbero caduti in acqua prima che il loro barcone fosse raggiunto da due unità della Guardia costiera, appena giunte a Lampedusa. Lo hanno riferito alcuni extracomunitari sbarcati sull’isola agli operatori del progetto «Mediterranean Hope», finanziato dalla Federazione delle Chiese evangeliche in Italia. Una donna ha detto di aver perso due figli e un fratello, un giovane del Gambia ha raccontato di due amici scomparsi.
Contro le chiusure è suonato anche il messaggio inviato dal capo dello Stato, Sergio Mattarella, al meeting interreligioso di Sant’Egidio aperto ieri a Tirana: «La risposta delle nazioni democratiche ai venti di guerra e alle ondate dei profughi non può essere la chiusura e l’arroccamento. I muri e i fili spinati non fermeranno il divampare degli incendi». Questa è la chiamata del Papa: «Rivolgo un appello alle parrocchie, alle comunità religiose, ai monasteri e ai santuari di tutta Europa ad esprimere la concretezza del Vangelo e accogliere una famiglia di profughi».
l arrivo dei rifugiati in europa 2
Francesco ha presentato quell’impegno come «un gesto concreto in preparazione all’Anno Santo della Misericordia» e ha ribadito che esso riguarda tutti, «incominciando dalla mia diocesi di Roma». Sa che gli batteranno le mani ma teme che pochi lo seguano e perciò coinvolge «i miei fratelli vescovi d’Europa, ricordando che misericordia è il secondo nome dell’Amore. Anche le due parrocchie del Vaticano accoglieranno in questi giorni due famiglie di profughi».
Le due parrocchie del Vaticano (Sant’Anna dei Palafrenieri e San Pietro) fanno parte delle 335 parrocchie di Roma. A Milano — cioè nell’intera arcidiocesi ambrosiana — le parrocchie sono 1.104; quelle di tutta l’Europa addirittura 130 mila. La chiamata del Papa è senza precedenti. Un appello analogo, ma meno diretto e meno vasto, l’aveva rivolto ai religiosi il 10 settembre 2013, visitando il Centro Arrupe di Roma che si occupa dei rifugiati: «I conventi vuoti non servono alla Chiesa per trasformarli in alberghi e guadagnare i soldi».
Al momento solo il cardinale Peter Erdoe, arcivescovo di Esztergom, in Ungheria, dice che «purtroppo non possiamo, perché potrebbe essere qualificato come illegale, traffico di esseri umani» .
2. MIGRANTI: MONS.NOGARO, SPAZI CI SONO, TANTI ISTITUTI VUOTI
(ANSA) - "Da questo Papa un appello del genere è assolutamente in linea con la straordinaria rivoluzione che porta avanti. In tutte le parrocchie c'è spazio che si può mettere a disposizione, tanti istituti religiosi sono vuoti. Guai se la Chiesa non apre questi spazi, i migranti sono "regali" non pesi che il Signore ci dà". Lo afferma al Mattino, il vescovo emerito di Caserta, Raffaele Nogaro, sull'appello di papa Francesco ad aprire le parrocchie ai migranti.
Sulla possibilità che il messaggio di Bergoglio non venga accolto, Nogaro osserva: "Il rischio esiste, eccome. La Chiesa, parte di essa, può avere resistenze: sappiamo che scardinare il "comodismo" attuale, mettere in discussione la Chiesa benestante, che di questa condizione ha fatto un sistema di vita, è rischioso". "C'è poca generosità in chi gestisce molti conventi vuoti - aggiunge -. Ma a che servono? A che servono questi tesori, solo a fare mostra di noi stessi?".
3. BAGNASCO, 108MILA IN PARROCCHIE? SPERO SI REALIZZI
(ANSA) - In Italia le parrocchie sono 27.133, se ciascuna ospitasse una famiglia di 4 persone oltre 108 mila persone troverebbero un alloggio e una sistemazione: "Spero che si realizzi questo auspicio, che è un po' contabile ma che dà l'idea delle possibilità che ci sono nel nostro Paese".
Lo ha detto il presidente della Conferenza episcopale italiana, il card. Angelo Bagnasco, ai microfoni di Tv2000, durante lo 'Speciale Angelus' dedicato all'appello di Papa Francesco alle parrocchie, alle comunità e ai santuari dell'Europa affinché accolgano una famiglia di profughi. "Se una parrocchia accogliesse una famiglia - ha sottolineato il presidente della Cei - non occuperebbe solo una struttura ma metterebbe in movimento un'ulteriore rete di solidarietà, di vicinanze, prossimità che farebbe un grande bene a chi è ospitato e chi ospita".