UNA CHIARA CAPITOLAZIONE – PER SALVARE LA GIUNTA DI TORINO LA SINDACA APPENDINO HA DOVUTO CEDERE: AL CORTEO NO TAV CI SARÀ ANCHE IL COMUNE, CON TANTO DI VICESINDACO CON FASCIA TRICOLORE – NON CI SARANNO STEMMA, GONFALONE E BANDIERA, MA LE PRETESE DELL’ALA GRILLINA PIÙ INTRANSIGENTE SARANNO ACCONTENTATE
G.Guc. per il “Corriere della Sera”
Per salvare se stessa e la sua maggioranza, alla fine Chiara Appendino ha dovuto capitolare, quasi senza condizioni. Al corteo No Tav dell' 8 dicembre, organizzato in risposta alla piazza pro-Alta velocità del 10 novembre, ci sarà anche la città di Torino con tanto di vicesindaco con fascia tricolore.
«Non ci saranno stemma, gonfalone e bandiera», ha precisato la capogruppo 5 Stelle. Ma la pretesa del M5S di poter contare su un rappresentante del Comune «in veste ufficiale» alla marcia è stata accontentata. «Una scelta di buonsenso», ha commentato Appendino, dopo aver firmato l' armistizio con la sua maggioranza.
Del resto, anche se mai a Torino, non sarebbe la prima volta che il suo vice, il professore del Politecnico Guido Montanari, si fa vedere a una manifestazione No Tav. E l' 8 dicembre è atteso in città anche il sindaco di Livorno, Filippo Nogarin.
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