vittorio alessandro di battista dibba

LE COLPE DEI PADRI RICADONO SUI FIGLI – DI BATTISTA SU FACEBOOK: “HO SAPUTO C’È UN LAVORATORE IN NERO NELLA AZIENDA DI MIO PADRE . MI SONO INCA**ATO A MORTE, PERCHÉ NON SI FA” – LA MOSSA DEL “CHE GUEVARA DI ROMA NORD”, CHE FA IL PARACULO, ANTICIPANDO UN SERVIZIO DELLE “IENE” (“FANNO IL LORO MESTIERE”) E SI FINGE SORPRESO: “MI RIMETTO UN PO’ IN PISTA E PROVO A STARE ATTENTO A TUTTO. VOGLIO DARE UNA MANO PER REGOLARIZZARE QUESTA PERSONA” – VIDEO + ANTICIPAZIONE DE "LE IENE"

 

 

 

Da www.corriere.it

 

ALESSANDRO DI BATTISTA 1

Alessandro Di Battista torna a parlare dell'azienda del padre Vittorio, la Di.Bi.Tec srl, a Fabrica di Roma, che commercializza apparecchi sanitari a motore. Già a dicembre aveva confermato (su Facebook) le difficoltà economiche dell'impresa di famiglia, che sarebbe oberata di debiti verso le banche e i fornitori. Tanto, avevano ammesso, da non riuscire più a pagare i dipendenti.

 

Ora — sempre su Facebook, in una diretta — il tono però è un altro. Perché Di Battista questa volta non conferma ma anticipa un servizio delle «Iene» e spiega: «Qualche giorno fa ho saputo da mio padre che c'è un lavoratore in nero nella sua azienda». Notizia che al pentastellato proprio non è andata giù.

 

alessandro di battista

«Mi sono inc... perché non si fa e perché ci fanno le pulci su tutto»

Introduce il video con: « Ho qualcosa da dirvi. Spero che tutto sia chiaro. È una cosa personale». E dopo essersi tolto il pensiero, spiega: «È una cosa profondamente sbagliata. Mi sono inc...a morte, perché non si fa», ma non è questo l'unico motivo.

LE VACANZE DI NATALE DI LUIGINO DI MAIO E ALESSANDRO DI BATTISTA

 

Aggiunge: «E perché a noi fanno le pulci su tutto. Specialmente ora che mi rimetto un po' in pista, anche se non da candidato e provo a stare attento a tutto. Manco una macchina in doppia fila devi lasciare. E poi mi sono arrabbiato perché non mi ha detto niente e non mi ha chiesto aiuto».

 

'IL GIORNALE' CONTRO DI BATTISTA

Di Battista è infatti tornato in Italia dopo un lungo viaggio di sei mesi in Sud America con la moglie e il figlio per aiutare il vicepremier Di Maio nella campagna elettorale alle europee. Appena atterrato, ha subito ripreso il suo posto tra le fila del M5S, con tanto di apparizione a Che Tempo che Fa. La diretta, nel giro di mezz'ora, ha già oltre quattromila reazioni, 1.400 commenti e oltre 35mila visualizzazioni.

vittorio di battista

 

Di Battista anticipa un'inchiesta delle Iene

Poi Di Battista continua: «Qualche giorno fa ho chiesto a mio padre "è tutto a posto?" Lui mi ha detto di no, mi ha spiegato che è un momento di difficoltà dell'azienda e che ha un lavoratore di 78 anni che ogni tanto va a dare una mano e non è riuscito a regolarizzare». Perché raccontarlo su Facebook? Vittorio Di Battista è stato intervistato dalle Iene e alla domanda se avesse un lavoratore in nero, la risposta è stata Sì: «Mio padre è un piccolo imprenditore che non giustifico ma comprendo una situazione generalizzata di tante piccole imprese — ha aggiunto — io mi sono arrabbiato a morte. Io ora mi rimetto un po' in pista, anche se non da candidato, e provo a stare attento a tutto.. manco una macchina in doppia fila devi lasciare. E poi mi sono arrabbiato perché non mi ha detto niente e non mi ha chiesto aiuto».

vittorio di battista tweet raggi

 

«Voglio dare una mano a questa persona per regolarizzarla»

Poi entra nello specifico, raccontando che si tratta dell'azienda di famiglia, due dipendenti di cui una è la sorella, e che lui stesso è nel consiglio di amministrazione: «Ma io non mi sono mai interessato all'impresa io ho preso tutta un'altra strada. Anni fa mio padre mi diceva che andava benino, poi `si fatica´ e alla fine mi rispondeva che `si vive alla giornata, ci sono dei problemi con gli insoluti..´.

VITTORIO DI BATTISTA

 

Insomma, questa è la questione. Voglio dare una mano personalmente e pagare questa persona per regolarizzarla e pagare tutto quello che occorre pagare». Ma assicura che non è una critica alle Iene: «Fanno il loro mestiere. Sono andati dal papà di Di Maio e di Renzi, ora dal mio ed è una cosa giusta. Ora però vadano anche da Berlusconi, a chiedere dei finanziamenti effettuati su Cosa Nostra».

di battistaVITTORIO DI BATTISTA COMMENTA IL SERVIZIO DE 'LE IENE' SU ANTONIO DI MAIOsanisplit 2ALESSANDRO DI BATTISTA

 

 

Ultimi Dagoreport

francesco milleri andrea orcel goldman sachs

"DELFIN” CURIOSO – DA DOVE ARRIVA LA NOTIZIA CHE LA HOLDING DEI DEL VECCHIO POTREBBERO LIQUIDARE IL LORO 2,7% DI UNICREDIT? I BENINFORMATI PUNTANO IL DITO SU GOLDMAN SACHS: LA BANCA AMERICANA E' ADVISOR DI COMMERZBANK, CHE TRA DUE GIORNI TERRÀ IL SUO “INVESTOR DAY”, E HA TUTTO L’INTERESSE A VEDER SVALUTARE IL TITOLO DELLA BANCA ITALIANA, CHE VUOLE PAPPARSELA – ORCEL TIRA DRITTO E ANNUNCIA CHE UNICREDIT "HA SUPERATO LA SOGLIA DEL 5% IN GENERALI”. E NON ESCLUDE UN RILANCIO SU BPM"

peter thiel donald trump elon musk

DAGOREPORT – MUSK È IL “DOGE”, MA IL VERO BURATTINO DELLA TECNO-DESTRA USA È PETER THIEL. PER AVERNE LA PROVA BASTA VEDERE LA PARABOLA ASCENDENTE DELLA SUA “PALANTIR” IN BORSA: IN UN MESE, HA GUADAGNATO IL 65% (IL 39 IN UNA SETTIMANA) – COSA POTRÀ FERMARE L’AVANZATA DEI MILIARDARI TECH A STELLE E STRISCE? IL LORO EGO E GLI INTERESSI OPPOSTI. IN QUESTE ORE THIEL HA ASSISTITO AL “TRADIMENTO” DEL SUO EX PUPILLO ZUCKERBERG: È STATA “META” A DIVULGARE IL CASO “PARAGON”. E THIEL HA GROSSI ACCORDI CON L’AZIENDA CHE PRODUCE IL SOFTWARE PER SPIONI GRAPHITE – IL REGALONE A MUSK: CONTROLLANDO I PAGAMENTI DEL PENTAGONO, POTRÀ VEDERE I CONTRATTI DELLE SOCIETÀ CONCORRENTI A SPACEX…