LA “COLUMBA” CHE PUÒ ROVINARE BUSH - NELLA CORSA DI JEB ALLA CASA BIANCA IL PRIMO RIVALE È LA MOGLIE MESSICANA COLUMBA: DETESTA LA POLITICA E SPENDE MIGLIAIA DI DOLLARI IN GIOIELLI - MA POTREBBE AIUTARE I REPUBBLICANI A RECUPERARE IL VOTO ISPANICO

Paolo Mastrolilli per “la Stampa”

 

JEB BUSH COLUMBAJEB BUSH COLUMBA

Columba, la moglie messicana di Jeb Bush, sta diventando insieme il principale problema della sua campagna presidenziale e l’arma in potenza più efficace. Problema, per le troppe voci che la riguardano, come adesso l’accusa pubblicata dal «Washington Post» di aver speso migliaia di dollari in gioielli. Arma, perché potrebbe riavvicinare gli ispanici al Partito repubblicano, se riuscirà a essere più forte dei suoi limiti.

Di umili origini
Columba Garnica Gallo è nata 61 anni fa a Léon, da una famiglia non ricca. Il padre faceva il lavoratore stagionale, e aveva abbandonato la madre quando lei era ancora piccola. Aveva conosciuto Jeb nel 1971, mentre lui era in Messico per un programma di scambi fra studenti, e tre anni dopo si erano sposati. Gli amici sostengono che lei gli aveva cambiato la vita, facendolo diventare più serio e responsabile.

JEB E IL PADRE GEORGE HERBERT WALKER BUSH JEB E IL PADRE GEORGE HERBERT WALKER BUSH

 

Anche la vita di Columba però era cambiata, portandosi problemi di adattamento che forse si riassumono nella gaffe fatta dal suocero George, che durante la campagna presidenziale del 1988 chiamò i due nipotini avuti da lei, George P. e Noelle, «i piccoli marroni». Lei detestava la politica, e preferiva le soap opera e la pittura, nella comunità ispanica di Miami. Era molto religiosa, al punto da spingere Jeb verso la conversione al cattolicesimo, che lo renderebbe il secondo presidente americano ad avere questa fede, dopo Kennedy. Quando il marito era diventato governatore, lei organizzava messe nella residenza, e si dedicava alla lotta contro gli abusi famigliari e alla promozione dell’arte. 

Fermata alla dogana

JEB BUSH JEB BUSH

Dalla politica pensa di aver ricavato solo guai. Il primo fu quando la figlia Noelle, a 24 anni, fu accusata di aver falsificato una ricetta per lo Xanax, e poi messa in prigione perché le trovarono il crack nascosto nelle scarpe. Columba pensa che i problemi della ragazza siano nati dall’esposizione politica della famiglia, che ha provocato instabilità emotiva anche a lei.

 

usa03 george jeb bush balano signoreusa03 george jeb bush balano signore

Poi, sempre la politica attirò attenzione sullo scandalo che la colpì nel 1999, quando rientrando da un viaggio in Europa mentì alla dogana: disse che aveva con sé beni per 500 dollari, ma in realtà aveva speso 19.000 dollari in abiti e gioielli a Parigi, che voleva nascondere al marito. Jeb era riuscito a chiudere la faccenda sostenendo che era una questione privata, ma ora il «Washington Post» ci è tornato su, rivelando che dopo quell’incidente Columba aveva comprato orecchini, collane e bracciali di diamanti disegnati da Bulgari, per 42.311 dollari a credito, dal famoso negozio della Florida Mayor Jewelers.

Anche stavolta, i portavoce di Jeb dicono che i gusti della moglie non hanno nulla a che fare con la campagna, ma certo non lo aiutano a sostenere che tra i suoi obiettivi principali c’è ristabilire l’eguaglianza economica. Però Columba, che durante una vacanza in Messico lo scorso Thanksgiving ha accettato a malincuore la candidatura presidenziale del marito, è anche la persona che lo ha sensibilizzato al problema dell’immigrazione, e potrebbe aiutarlo a recuperare il voto ispanico. Se nel frattempo non si rovinerà con le sue mani.

jeb e george w bush in una foto anni novanta jeb e george w bush in una foto anni novanta george bush senior con i figli george w e jeb jpeggeorge bush senior con i figli george w e jeb jpeg

 

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