COME DAGO-DIXIT, GIORGIA MELONI È PRONTA A TRASFORMARSI NELLA FAN NUMERO UNO DI DONALD TRUMP E A SFANCULARE IL VECCHIO JOE BIDEN, CHE L’HA RIEMPITA DI BACETTI SULLA CAPOCCIA – IERI “I AM GIORGIA” HA AVUTO UNA CONVERSAZIONE CON ELON MUSK, CHE CONSIDERA LA MELONI IL CAVALLO DI TROIA DEI SOVRANISTI ALL’INTERNO DELL’UE – LA THATCHER DELLA GARBATELLA È CONVINTA, A RAGIONE, CHE IL TYCOON FINIRÀ PER PRIVILEGIARE IL RAPPORTO CON LEI RISPETTO A QUELLO CON MATTEO SALVINI, FOLLOWER NUMERO UNO DEL “PUZZONE ARANCIONE”. TUTTA UNA QUESTIONE DI POTERE: LA MELONI È PREMIER, IL “CAPITONE” A BRUXELLES ORMAI NON CONTA UN CAZZO – “POLITICO.EU”: “MELONI E VIKTOR ORBAN SONO I VERI VINCITORI DELLE ELEZIONI AMERICANE”

Condividi questo articolo


 

GIORGIA MELONI ELON MUSK GIORGIA MELONI ELON MUSK

DAGOREPORT - DITE ADDIO ALLA MELONI CHE SI FACEVA DARE A WASHINGTON I BACETTI DA JOE BIDEN SULLA CAPOCCIA: ARRIVA TRUMPONE E LA DUCETTA, DA ABILE CAMALEONTE, SI TRASFORMERÀ NELLA PIÙ FEDELE FAN DEL CIUFFO ARANCIONE TRAPIANTATO DI "THE DONALD" – GRAZIE AI BUONI UFFICI DI ELON MUSK, CON CUI “COLTIVA LA SUA RELAZIONE” (“LE MONDE” DIXIT), PER LA STATISTA DEL COLLE OPPIO SARÀ UN GIOCO FACILISSIMO RIENTRARE NEL CUORE DEL TYCOON. CHE FINIRÀ PER PRIVILEGIARE IL RAPPORTO CON “I AM GIORGIA”, A DISPETTO DI QUELLO COL SUO FOLLOWER ITALIANO NUMERO UNO, MATTEO SALVINI - QUESTIONE DI POTERE: LA MELONI È PREMIER E PUÒ ESSERE UN CAVALLO DI TROIA UTILE ALL'INTERNO DI UNA UNIONE EUROPEA PER NULLA FAVOREVOLE A TRUMP. MENTRE SALVINI A BRUXELLES NON CONTA UN CAZZO...

https://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/dagoreport-ndash-dite-addio-meloni-bidenizzata-arriva-trumpone-413911.htm

 

joe biden e giorgia meloni al concerto di andrea bocelli g7 joe biden e giorgia meloni al concerto di andrea bocelli g7

MUSK PUNTA SU MELONI "IN EUROPA CI RAPPRESENTI TU"

Estratto dell’articolo di Francesco Olivo per “La Stampa”

 

Quando Giorgia Meloni arriva nello stadio di Budapest l'operazione per ricollocare l'Italia dopo la vittoria di Donald Trump è già ampiamente in atto. La premier non si è schierata apertamente […]. Ma con i suoi collaboratori, arrivando al vertice della Comunità politica europea ospitato dall'eurotrumpiano Viktor Orban, crede che l'equilibrio mostrato in questi mesi abbia pagato, come dimostra la telefonata con Trump di mercoledì sera.

 

ARTICOLO DI LE MONDE SULLA 'RELAZIONE' TRA GIORGIA MELONI E ELON MUSK ARTICOLO DI LE MONDE SULLA 'RELAZIONE' TRA GIORGIA MELONI E ELON MUSK

Politico, la testata più letta a Bruxelles, lo dice chiaramente: Meloni e Orban sono i «veri vincitori delle elezioni americane». Così, ora si tratta di gestire questa fase. Se il leader ungherese non maschera l'entusiasmo e racconta dei suoi brindisi con la vodka per festeggiare il trionfo dell'alleato americano, la presidente del Consiglio italiana resta più coperta, ma con una certa convinzione di poter aprire una fase nuova. […]

 

[…] I movimenti post elezioni iniziano quasi all'alba: prima delle otto del mattino la premier, non senza enfasi, comunica sui propri profili social di aver avuto una conversazione con Elon Musk. Di per sé non è una novità, il magnate è un interlocutore ormai fisso della presidente del Consiglio, ma dopo il 4 novembre, questo colloquio assume un'altra dimensione. Tanto più che il magnate non tenero con gli altri europei, e ieri in un tweet ha definito Scholz uno «stupido».

 

«Sono convinta – scrive la presidente del Consiglio nel post – che il suo impegno e la sua visione potranno rappresentare un'importante risorsa per gli Stati Uniti e per l'Italia, in uno spirito di collaborazione volto ad affrontare le sfide future». Musk, ormai in maniera plastica è, fra le varie cose, l'azionista di maggioranza della Casa Bianca e non si può più prescindere da questo aspetto.

 

elon musk giorgia meloni vignetta by osho elon musk giorgia meloni vignetta by osho

Meloni in questa fase è attenta a non mischiare i piani, c'è l'aspetto tecnologico e degli investimenti e quello direttamente politico, «la telefonata con Elon non c'entra con la strategia della politica estera», spiega parlando con i suoi alleati.

 

Eppure è proprio dal mondo di Musk che si creano delle connessioni: «L'Italia può e deve ritagliarsi un ruolo da protagonista nei settori del futuro – dice Andrea Stroppa, il braccio destro del proprietario di X -. Diventare il partner europeo privilegiato deve essere l'obiettivo». Parole chiare, che si presentano però a una doppia lettura.

 

joe biden giorgia meloni g7 borgo egnazia joe biden giorgia meloni g7 borgo egnazia

La politica c'è ma resta sullo sfondo. Negli ultimi mesi ci sono state trattative fra il governo e Tesla per la produzione in Italia di camion e furgoni elettrici. Nel governo c'è, poi, la speranza concreta che si concluda presto l'accordo con Starlink, la costellazione di satelliti di SpaceX per fornire servizi internet a banda larga nelle aree scarsamente servite da altre reti. Un appalto finito al centro di un'inchiesta per corruzione in cui è spuntato il nome dello stesso Stroppa.

 

giorgia meloni giorgia meloni

A Budapest, è inevitabile, si è parlato anche di migranti. Orban che si vanta di essere «l'unico leader sopravvissuto» all'ondata di profughi del 2015 manda un assist a Meloni. Secondo il premier ungherese per affrontare l'immigrazione irregolare bisogna «uscire dalla trappola costituita dall'attivismo dei giudici». E nell'argomentare Orban aggiunge: «È la stessa situazione che si sta verificando in Italia: i governi prendono decisioni, poi una Corte a livello europeo decide negativamente». Accanto a lui annuisce Edi Rama, il capo del governo albanese che ospita i centri per migranti.

viktor orban e giorgia meloni 3 viktor orban e giorgia meloni 3 viktor orban e giorgia meloni 2 viktor orban e giorgia meloni 2 GIORGIA MELONI E VIKTOR ORBAN AL CONSIGLIO EUROPEO GIORGIA MELONI E VIKTOR ORBAN AL CONSIGLIO EUROPEO giorgia meloni e viktor orban con dietro emmanuel macron e klaus iohannis giorgia meloni e viktor orban con dietro emmanuel macron e klaus iohannis GIORGIA MELONI PREMIATA DA ELON MUSK - MEME BY FAWOLLO GIORGIA MELONI PREMIATA DA ELON MUSK - MEME BY FAWOLLO joe biden si appisola durante il concerto di andrea bocelli al g7 vicino a giorgia meloni e rishi sunak joe biden si appisola durante il concerto di andrea bocelli al g7 vicino a giorgia meloni e rishi sunak giorgia meloni e elon musk all atlantic council 2 giorgia meloni e elon musk all atlantic council 2 biden meloni vertice nato biden meloni vertice nato giorgia meloni con elon e maye musk all atlantic council di new york giorgia meloni con elon e maye musk all atlantic council di new york MEME DI ELON MUSK SU HUNTER BIDEN MEME DI ELON MUSK SU HUNTER BIDEN giorgia meloni premiata da elon musk all atlantic council 4 giorgia meloni premiata da elon musk all atlantic council 4 ELON MUSK E GIORGIA MELONI - ATLANTIC COUNCIL ELON MUSK E GIORGIA MELONI - ATLANTIC COUNCIL giorgia meloni - elon musk giorgia meloni - elon musk

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - PIÙ DIVENTA IRRILEVANTE, PIÙ MATTEO RENZI NON DEMORDE DALL’OBIETTIVO DI OCCUPARE LO SPAZIO TRA MELONI E SCHLEIN - SE NEL 2013 SOGNAVA DI METTERE LE MANI SU FORZA ITALIA, OGGI SI ACCONTENTEREBBE DI SCIOGLIERE QUEL POCO CHE RESTA DI ITALIA VIVA PER PRENDERE LA GUIDA DEL PARTITO DI MARINA E PIER SILVIO, DA TEMPO INSOFFERENTI DI ESSERE FINITI IN UN GOVERNO DI DESTRA CON POCO CENTRO - L’EX PREMIER DI RIGNANO SULL’ARNO AVREBBE SONDATO IL TERRENO CON ALCUNI DIRIGENTI APICALI DI FININVEST - MA IN FI C’È ANCHE IN ATTO UN LAVORIO DI MEZZO PARTITO CHE NON DISDEGNA L’IPOTESI, ALLE PROSSIME POLITICHE DEL 2027, DI ABBANDONARE AL SUO DESTINO LA DESTRA A EGEMONIA MELONIANA PER UN PROCESSO POLITICO CHE POSSA DAR VITA A UN CENTRO-SINISTRA FORZA ITALIA-PARTITO DEMOCRATICO…

DAGOREPORT - SALVATE IL "CUORE GITANO" DI ANDREA GIAMBRUNO! SPUTTANATO DA DUE TERRIBILI FUORIONDA BY ''STRISCIA LA NOTIZIA'', NEI QUALI TEORIZZAVA IL SOMMO PIACERE DEL PARTOUZE A 3/4 CON LE SUE COLLEGHE DI MEDIASET, QUINDI TRAFITTO VIA TWEET DA GIORGIA MELONI (UN BENSERVITO SECCO COME UN CASSETTO CHIUSO CON UNA GINOCCHIATA), LA CRUDELE SFIGA NON ACCENNA AD ABBANDONARE LA VITA SENTIMENTALE DELL'EX ''FIRST GENTLEMAN'' - IL SUO INDOMABILE TESTOSTERONE AVEVA RIPRESO A PALPITARE PER LE BOMBASTICHE CURVE DI FEDERICA BIANCO, ATTRICE DI FICTION, GIA' FIDANZATA DEL VICE DI SALVINI, ANDREA CRIPPA - LA LIAISON, SBOCCIATA TRAVOLGENTE LA SCORSA ESTATE TRA LE ONDE DEL SALENTO, SI E' RIVELATA UN "FUOCO DI PUGLIA". LA 40ENNE BIANCO HA MOLLATO IL POVERO GIAMBRUNO QUALCHE GIORNO FA, CON UNA CLAMOROSA LITIGATA, IN UN BAR-SALOTTO DI ROMA-CENTRO, PER FAR RITORNO TRA LE BRACCIA DEL SUO EX CRIPPA, CHE ALL'INIZIO DEL 2024 L'AVEVA SOSTITUITA CON LA PANTERONA-MILF ANNA FALCHI - LA FOTO RIVELATORIA IN SPIAGGIA

DAGOREPORT - DOCUMENTI ALLA MANO, E’ PARTITA UN’ISPEZIONE DEL MINISTERO DELLA CULTURA PER CHIARIRE FATTI E FATTACCI DELLA GESTIONE DEL CENTRO SPERIMENTALE DI CINEMATOGRAFIA, PRESIEDUTO DA SERGIO CASTELLITTO – DAL CONTRATTO E AL RUOLO DI TUMMINELLI, MANAGER TEATRALE DI CASTELLITTO, ALLE SPESE PER ALLOGGIO E AFFITTO PRESSO VILLA GALLO IN OCCASIONE DELLA MOSTRA DEL CINEMA DI VENEZIA, DAL LICENZIAMENTO DEL DIRIGENTE DELLA CINETECA, STEFANO IACHETTI, ALL’INCARICO DI CASTELLITTO ALLA MOGLIE MARGARET MAZZANTINI….

DAGOREPORT - IL TRIONFO DI TRUMP VISTO DA GIORDANO BRUNO GUERRI: “LA DEMOCRAZIA HA VINTO. INDIFFERENTE AGLI ALLARMI DELLA STAMPA DEMOCRATICA, L'AMERICA HA SCELTO LUI, E NON DI POCO, ATTRIBUENDOGLI UN POTERE IMMENSO: CAMERA, SENATO, CORTE COSTITUZIONALE - LA DEMOCRAZIA HA PERSO. QUELL’UOMO, TUTTO TESO ALL’ECONOMIA E ALL’EGOISMO DELLO STATO CHE DA 80 ANNI GUIDA LE SORTI DEL MONDO, È PERICOLOSO. TRUMP ALZERÀ I DAZI E SMETTERÀ DI FORNIRE AIUTI ALL’UCRAINA, INDEBOLENDO L’EUROPA E DANDOLA VINTA A PUTIN - LE DUE MOSSE AL MOMENTO POTRANNO FAVORIRE L’ECONOMIA AMERICANA MA SARANNO UNA SCONFITTA SONORA E DIFFICILMENTE RECUPERABILE IN QUELLO CHE È IL VERO GRANDE TEMA DELLA NOSTRA EPOCA, LO SCONTRO FRA ORIENTE E OCCIDENTE PER IL PREDOMINIO NEL MONDO - PS: GUERRI POLEMIZZA CON LA NUOVA, POLEMICA "POSTA" DI FRANCESCO MERLO SU "BENITO"

DAGOREPORT – COME MAI NETANYAHU HA CACCIATO IL POPOLARISSIMO MINISTRO DELLA DIFESA ISRAELIANO, YOAV GALLANT? LA RICHIESTA DI UNA COMMISSIONE DI INCHIESTA SULLA STRAGE DEL 7 OTTOBRE 2023 DI GALLANT AVREBBE MANDATO FUORI DI TESTA “BIBI” – LE MALDICENZE A TEL AVIV: GLI OO7 DELLO SHIN BET E IL PREMIER AVREBBERO LASCIATO MANO LIBERA AD HAMAS DI PROPOSITO, AFFINCHÉ LA STRAGE OFFRISSE UN PRETESTO PER SPIANARE DEFINITIVAMENTE GAZA - CHE SUCCEDE A GAZA CON TRUMP ALLA CASA BIANCA? DUE COSE SONO CERTE: AL TYCOON NON GLIENE FREGA NIENTE DEL MEDIORIENTE, E DETESTA L’IRAN....