1. COME SONO CAMBIATI I TEMPI! UNA VOLTA SI CHIAMAVA “INCIUCIO”, L’ACCUSA MASSIMA DI IMBASTIRE ACCORDI OSCURI COL NEMICO PIU' INTIMO. AL PUNTO CHE I “SINISTRATI” MASSACRARONO IL POVERO BERSANI PER LA FOTO CHE LO BECCAVA CON LA MANO SULLE SPALLE DI ALFANO, DURANTE IL FALLITO VOTO PER SPEDIRE FRANCO MARINI AL QUIRINALE 2. OGGI, INVECE, LE FOTO IN CUI MADONNONA BOSCHI, DOPO IL VOTO SUL SENATICIDIO, FESTEGGIA SBACIUCCHIANDO LA QUALUNQUE, SONO “COLORE”. SMACK SVENEVOLI A PAOLO ROMANI, QUAGLIARIELLO E RAZZI, BACI-CON-ABBRACCIO CON LA BADANTE DEL BANANA, ROSSI 3. NULLA DI MAIALE. MA DA RENZI, MAGO DELLA COMUNICAZIONE, UNO SI ASPETTAVA MAGGIORE ABILITA’: LE IMMAGINI, SI SA, PESANO PIU’ DI QUALUNQUE TESTO, DISCORSO, CHIACCHIERA 4. AL PREMIER CAZZARO VA PERO' DATO ATTO CHE DEI SUOI INCONTRI CON BERLUSCONI NON SI TROVA UN’IMMAGINE. PITTIBIMBO LO SA: SAREBBERO “LA” VERITÀ DIFFICILE DA SMENTIRE

1 - DA ROMANI ALLA SEGRETARIA DI SILVIO. BACI E ABBRACCI IN AULA DELLA BOSCHI

Jacopo Iacoboni per “la Stampa”

 

bacio boschi romanibacio boschi romani

Quando Bersani fu fotografato con la mano sulla spalla di Angelino Alfano - una sequenza ingenua, il giorno del voto su Franco Marini candidato al Quirinale, il 18 aprile 2013 - fu massacrato da tanti, se non proprio tutti. Si scrisse, come minimo, che era una cosa inopportuna, un grave errore politico e comunicativo, un suicidio, forse. Marini tra l’altro non passò, era un accordo che non piaceva a tantissimi elettori e militanti del Pd.

 

Era chiamato «l’inciucio», e quella foto ne rimase - al di là degli stessi errori del segretario di allora - il simbolo. In questi ultimi due giorni, è vero, a Palazzo Madama si abbracciano tutti, e s’ingrigiscono le differenze. È come se si fosse a una festa di laurea, ma non è una festa di laurea, è l’approvazione - in prima lettura - di una riforma del Senato discussa, piaccia o meno.

BACIO BOSCHI QUAGLIARIELLOBACIO BOSCHI QUAGLIARIELLO

 

Protagonista è Maria Elena Boschi, non solo perché è lei il ministro per le riforme ma perché - intelligente, giovane, per di più bella - è stata fin dalla sua nomina il bersaglio di odiosissimi attacchi, personali, a volte a sfondo orrendamente sessista. Dunque non ha l’attenuante di «non saperlo»: Boschi sa che quand’è in aula è continuamente osservata, spiata, fotografata. Su alcune cose si muove con estrema cautela, le parole, per esempio: quando parla in aula ci sono centinaia di immagini che la ritraggono con la mano davanti alla bocca.

alfano bersani alfano bersani

 

Lo fa al telefono, non esiste un suo fuorionda, nulla. Ma le immagini...Le immagini di queste ore sono un patatrac, per l’idea originaria del renzismo, quella della prima Leopolda. Boschi la sera di giovedì era già ritratta in numerose fotografie - le peggiori - abbracciata sorridente con Maria Rosaria Rossi, la segretaria di Silvio Berlusconi, una che non ha nessun ruolo particolare nel percorso parlamentare del disegno di legge costituzionale.

 

ALFANO E BERSANIALFANO E BERSANI

E invece quelle foto immortalano le due che si cingono la schiena, si sussurrano qualcosa all’orecchio, sorridono. La Rossi è spesso a favor di telecamera sul banco del ministro, questo va detto, è chiaro che a Berlusconi questa foto fa comodo; a Renzi un po’ meno. Eppure ieri si è continuato. È vero, andavano tutti da lei, non lei da loro; abbracci con Scalfarotto, Finocchiaro, Delrio, e ci mancherebbe, con Quagliariello, Ncd, con Paola Pelino, la senatrice dei confetti. Sorrisi con Razzi. Carraro e Schifani famelici intorno.

 

ABBRACCIO BOSCHI FINOCCHIAROABBRACCIO BOSCHI FINOCCHIARO

E tanti baci e abbracci con Paolo Romani - il capogruppo di Berlusconi in Senato. Foto che poi restano. Nulla di male, ma il renzismo riteneva di muoversi con maggiore abilità nelle pieghe della comunicazione, dieci immagini contano più di un presunto testo scritto del Patto del Nazareno. Chi andrebbe a leggere quel patto? Le foto di smac smac, invece, le vedono tutti. Di Renzi non troverete un’immagine di uno dei suoi tre incontri con Berlusconi. Il premier lo sa, che quella foto girerebbe a vita, si moltiplicherebbe su Internet, sarebbe quella LA verità.

 

ABBRACCIO BOSCHI DELRIOABBRACCIO BOSCHI DELRIO

Una condanna persino più dei fatti. «Se mai l’inciucio aveva bisogno di un’immagina chiave, simbolica, di una rappresentazione addirittura scultorea - osservò Filippo Ceccarelli su Repubblica, il giorno dell’abbraccio Bersani Alfano - eccola. Densa di commedia e di dramma. Quelle mani, quelle braccia, quelle due pelate, quei sorrisetti. I corpi non mentono».Sì, non mentono. A volte, una stretta di mano è già troppo.

 

2 - BACI BIPARTISAN, CONFETTI E TROLLEY E BOSCHI CERCA UN VIAGGIO LAST MINUTE

Monica Guerzoni per il “Corriere della Sera”

 

ABBRACCIO BOSCHI MINNITIABBRACCIO BOSCHI MINNITI

È quasi ora di pranzo e bisogna brindare. Maria Elena Boschi incassa l’abbraccio materno della Finocchiaro, bacia raggiante il capogruppo azzurro Romani, il sottosegretario Delrio e via, fuori dall’Aula, verso la buvette del Senato di fresco rottamato. Intorno alla ministra in rigoroso tailleur blu c’è aria di vacanze, senatori che schioccano baci bipartisan e corrono a impugnare i trolley per le agognate ferie. E lei, con un sorriso largo così: «È andata benissimo... Cosa farò in vacanza? Non lo so, davvero! Non ho avuto il tempo di pensarci, credo che troverò qualcosa last minute».

 

BOSCHI CIRCONDATA E BACIATA DA TUTTIBOSCHI CIRCONDATA E BACIATA DA TUTTI

L’idea della ministra più corteggiata di sempre che cerca il soggiorno dell’ultimo minuto, magari su Internet, rende bene il clima a Palazzo Madama dopo settimane di liti diurne e notturne intorno alla Costituzione, nota un tempo come «la più bella del mondo». Giorni fa, al culmine della tensione, c’erano senatori in fila all’agenzia di viaggi per annullare voli e navi, giacché il presidente Grasso era pronto a tenere aperta l’Aula fino a Ferragosto.

 

Ma poi i mediatori si son dati da fare e ieri la campanella della ricreazione ha trillato. Tutti al mare, o in montagna che sia. Last minute, però, che c’è la recessione e i futuri inquilini di Palazzo Madama non avranno l’indennità: addio ai vecchi, cari 14 mila euro mensili... Le facce che sfrecciano verso le uscite recano i segni delle notti insonni, 113 ore filate di Aula di cui Grasso ne ha condotte, inchiodato allo scranno, i due terzi almeno.

 

BOSCHI IN SENATO DOPO L'APPROVAZIONE DEL DDL SUL SENATO BOSCHI IN SENATO DOPO L'APPROVAZIONE DEL DDL SUL SENATO

La De Petris di Sel ha ancora la voce roca per le ore passate a demolire il testo governativo. L’azzurro Minzolini, dopo aver paragonato Grasso a don Abbondio, mostra la ferita al labbro per la caduta in motorino: «Correvo in Senato per votare e ho preso un palo».

 

Il viavai incessante verso lo studio medico non è leggenda: dita lussate per migliaia di votazioni elettroniche, palpitazioni, crolli (o picchi) di pressione... Ma nessuno tra i «costituenti» feriti regge il confronto con Calderoli, intento a scherzare sul busto che protegge le vertebre fratturate da una caduta in aeroporto e sulle due dita ricucite: «Provate voi a lavarvi il braccio sinistro senza usare la mano destra».

 

BOSCHI DOPO L'APPROVAZIONE DEL DDL SUL SENATO 3BOSCHI DOPO L'APPROVAZIONE DEL DDL SUL SENATO 3

In Aula il correlatore ringrazia la Finocchiaro per averlo sopportato e lei ricambierà con un «grazie a Calderoli per quel che mi ha fatto passare». E però il leghista non si mostra altrettanto galante con la seconda carica dello Stato: «Il suo, presidente, è stato un canguro col jet nel sedere». Risate bipartisan. La battuta serve a stigmatizzare il meccanismo parlamentare con cui sono stati sforbiciati migliaia di emendamenti, ma lo stile non proprio oxfordiano strapperà un commento a Casini: «Il razzo nel didietro del canguro? Espressione poetica... Sembrava di ascoltare Calamandrei».

 

BOSCHI E IL BACIO AD ANTONIO RAZZIBOSCHI E IL BACIO AD ANTONIO RAZZI

Il più stanco e amareggiato è il presidente, bersaglio di insulti irripetibili. Ieri sera, confortato dai ringraziamenti della Boschi, Grasso si è ritirato nella casa di Mondello con moglie e figlio. Calderoli gli ha espresso una solidarietà molto politica: «Tranne il Papa, Putin e la Merkel, mi hanno chiamato tutti per farmi ritirare l’emendamento all’articolo 40... Non oso pensare le pressioni che ha ricevuto lei, presidente».

 

Dall’alto della tribuna i fotografi scattano e i senatori a cinque stelle rispondono alzando il dito medio. Scattano e immortalano la Boschi che twitta a ripetizione, la senatrice che compulsa il depliant di un villaggio turistico a prezzo ribassato e poi, dal colore al bianco e nero, il tetro volantino contro i dissidenti del Pd. C’è scritto «Civati Mineo Chiti dopo Bertinotti siete il diserbante più velenoso» e gli obiettivi inquadrano Chiti che corre da Zanda a mostrargli il minaccioso manifesto. Il capogruppo lo legge e lo ripiega con cura. I cronisti annotano.

BOSCHI IN SENATO DOPO L'APPROVAZIONE DEL DDL SUL SENATO 3BOSCHI IN SENATO DOPO L'APPROVAZIONE DEL DDL SUL SENATO 3

 

Il socialista Barani, dal cui taschino spunta l’immarcescibile garofano rosso, dedica la riforma alla memoria di Craxi. D’Anna, vicecapogruppo del Gal, azzarda improbabili citazioni di Popper e Lord Acton. «Il potere assoluto corrompe assolutamente». E ancora, riecheggiando Tucidide: «Preferisco vivere in piedi fuori da quest’Aula, piuttosto che in ginocchio da servo dentro quest’Aula».

 

In tribuna stampa corre voce che il biologo casertano al quale Grasso ricorda «Mario Riva ne “Il Musichiere”» sia stato avvistato in un ristorante romano in compagnia di Sylvie Lubamba, la showgirl di origini congolesi passata da «Markette» con Chiambretti alle manette: truffa e utilizzo indebito di carte di credito. In serata D’Anna spiegherà i fatti: «Ero a cena all’Angoletto con una decina di dissidenti e non sapevo chi fosse quella bella signora, ce l’ha presentata un collega del Misto». L’hanno arrestata, ha saputo? «Sì, ma a noi aveva detto che le erano stati rubati soldi e valigie e l’abbiamo aiutata un po’».

 

Finisce con l’applauso catartico, i baci, gli abbracci, gli immancabili confetti Pelino dispensati dall’omonima senatrice azzurra e i cinquestelle che escono in fila indiana, dopo aver ascoltato in religioso silenzio il capogruppo Petrocelli ironizzare sulla sedia vuota del premier: «Mi aspettavo che Renzi arrivasse in tempo per appuntarsi sul petto la medaglietta di salvatore della patria». Tutti fuori. Paola Taverna in scarpe da ginnastica e il matematico Carlo Martelli in sandali francescani, già pronto per la spiaggia.

 

Ultimi Dagoreport

pier silvio berlusconi marina giorgia meloni sergio mattarella antonio tajani matteo salvini

AZZ! LA DUCETTA CI STA PENSANDO DAVVERO DI PORTARE L’ITALIA A ELEZIONI ANTICIPATE NEL 2026 - PERCHÉ TANTA URGENZA? NON C’ENTRANO SOLO GLI SCAZZI CON IL TRUMPUTINIANO SALVINI, LA CERTEZZA DI AVER RAGGIUNTO, NELLO STESSO TEMPO, L’APICE DEL CONSENSO E IL MASSIMO DISGREGAMENTO DELL'OPPOSIZIONE: MA ANCHE LA CONSAPEVOLEZZA, TRA DAZI E INFLAZIONE, DI UN PROSSIMO FUTURO ECONOMICO ITALIANO MOLTO INCERTO - E PRIMA CHE SOPRAGGIUNGA UN CROLLO DI CONSENSI, MEJO COGLIERE IL MOMENTO PROPIZIO, DA QUI ALLA PRIMAVERA 2026, PER CONSOLIDARE IL GOVERNO (SEMPRE CHE MATTARELLA DECIDA DI SCIOGLIERE LE CAMERE) – ALTRA ROGNA PER GIORGIA E' IL FUTURO DI FORZA ITALIA: I PARLAMENTARI CHE FANNO CAPO A MARINA BERLUSCONI SCALPITANO DA UN PEZZO PER UN GOVERNO PIU' LIBERAL ED EUROPEISTA. MA UN SOSTITUTO DELL'INETTO TAJANI NON SI TROVA (ANNI FA IL CAV. L'AVEVA INDIVIDUATO IN GUIDO CROSETTO) - L'ULTIMO FORTE STIMOLO CHE SPINGE LA PREMIER AD ANDARE AL VOTO NELLA PRIMAVERA 2026 POTREBBE ESSERE ANCHE QUESTO: SAREBBE UN GOVERNO MELONI NEL 2029 A GESTIRE IN PARLAMENTO L'ELEZIONE DEL NUOVO CAPO DELLO STATO (E L'UNDERDOG GIORGIA FRA DUE ANNI FESTEGGERA' QUEL MEZZO SECOLO NECESSARIO PER SALIRE SUL COLLE PIU' ALTO...) 

donald trump giorgia meloni economia recessione

DAGOREPORT – ASPETTANDO L'OPPOSIZIONE DE' NOANTRI (CIAO CORE!), VUOI VEDERE CHE LA PRIMA BOTTA DURISSIMA AL GOVERNO MELONI ARRIVERA' DOMANI, QUANDO L'ECONOMIA ITALIANA SARÀ FATTA A PEZZI DAI DAZI DI TRUMP? - QUALCUNO HA NOTIZIE DEL FAMOSO VIAGGIO DELLA DUCETTA A WASHINGTON PER FAR CAMBIARE IDEA AL TRUMPONE? SAPETE DOVE E' FINITA LA “MERAVIGLIOSA GIORGIA” (COPY TRUMP), "PONTE" TRA USA E UE? SI E' DOVUTA ACCONTENTARE DI ANDARE DA CALENDA! E GLI ELETTORI INIZIANO AD ACCORGERSI DEL BLUFF DA “CAMALEONTE” DELLA PREMIER: FRATELLI D’ITALIA È SCESO AL 26,6%, E IL GRADIMENTO PER LA STATISTA FROM GARBATELLA È CROLLATO AI MINIMI DAL 2022 – IL PNRR A RISCHIO E LA PREOCCUPAZIONE DEL MONDO ECONOMICO-FINANZIARIO ITALIANO...

ing banca popolare di sondrio carlo cimbri steven van rijswijk andrea orcel - carlo messina

DAGOREPORT: OPA SU OPA, ARRIVEREMO A ROMA! - AVVISO AI NAVIGATI! LE ACQUISIZIONI CHE STANNO INVESTENDO IL MERCATO FINANZIARIO HANNO UN NUOVO PLAYER IN CAMPO: IL COLOSSO OLANDESE ING GROUP È A CACCIA DI BANCHE PER CRESCERE IN GERMANIA, ITALIA E SPAGNA - ED ECCO CHE SULLE SCRIVANIE DEI GRANDI STUDI LEGALI COMINCIANO A FARSI LARGO I DOSSIER SULLE EVENTUALI ‘’PREDE’’. E NEL MIRINO OLANDESE SAREBBE FINITA LA POP DI SONDRIO. SÌ, LA BANCA CHE È OGGETTO DEL DESIDERIO DI BPER DI UNIPOL, CHE HA LANCIATO UN MESE FA UN’OPS DA 4 MILIARDI SULL’ISTITUTO VALTELLINESE - GLI OLANDESI, STORICAMENTE NOTI PER LA LORO AGGRESSIVITÀ COMMERCIALE, APPROFITTERANNO DEI POTERI ECONOMICI DE’ NOANTRI, L’UNO CONTRO L’ALTRO ARMATI? DIFATTI, IL 24 APRILE, CON IL RINNOVO DEI VERTICI DI GENERALI, LA BATTAGLIA SI TRASFORMERÀ IN GUERRA TOTALE CON L’OPA SU MEDIOBANCA DI MPS-MILLERI-CALTAGIRONE, COL SUPPORTO ATTIVO DEL GOVERNO - ALTRA INCOGNITA: COME REAGIRÀ, UNA VOLTA CONFERMATO CARLO MESSINA AL VERTICE DI BANCA INTESA, VEDENDO IL SUO ISTITUTO SORPASSATO NELLA CAPITALIZZAZIONE DAI PIANI DI CONQUISTA DI UNICREDIT GUIDATA DAL DIABOLICO ANDREA ORCEL? LA ‘’BANCA DI SISTEMA’’ IDEATA DA BAZOLI CORRERÀ IL RISCHIO DI METTERSI CONTRO I PIANI DI CALTA-MILLERI CHE STANNO TANTO A CUORE A PALAZZO CHIGI? AH, SAPERLO…

andrea orcel giuseppe castagna anima

DAGOREPORT LA CASTAGNA BOLLENTE! LA BOCCIATURA DELL’EBA E DI BCE DELLO “SCONTO DANESE” PER L’ACQUISIZIONE DI ANIMA NON HA SCALFITO LE INTENZIONI DEL NUMERO UNO DI BANCO BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, CHE HA DECISO DI "TIRARE DRITTO", MA COME? PAGANDO UN MILIARDO IN PIÙ PER L'OPERAZIONE E DANDO RAGIONE A ORCEL, CHE SI FREGA LE MANI. COSÌ UNICREDIT FA UN PASSO AVANTI CON LA SUA OPS SU BPM, CHE POTREBBE OTTENERE UN BELLO SCONTO – IL BOTTA E RISPOSTA TRA CASTAGNA E ORCEL: “ANIMA TASSELLO FONDAMENTALE DEL PIANO DEL GRUPPO, ANCHE SENZA SCONTO”; “LA BCE DICE CHE IL NOSTRO PREZZO È GIUSTO...”

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT – IL GOVERNO RECAPITA UN BEL MESSAGGIO A UNICREDIT: LA VALUTAZIONE DELL’INSOSTENIBILE GOLDEN POWER SULL’OPA SU BPM ARRIVERÀ IL 30 APRILE. COME DIRE: CARO ORCEL, VEDIAMO COME TI COMPORTERAI IL 24 APRILE ALL’ASSEMBLEA PER IL RINNOVO DI GENERALI - E DOPO IL NO DELLA BCE UN’ALTRA SBERLA È ARRIVATA AL DUO FILO-GOVERNATIVO CASTAGNA-CALTAGIRONE: ANCHE L’EBA HA RESPINTO LO “SCONTO DANESE” RICHIESTO DA BPM PER L’OPA SU ANIMA SGR, DESTINATO AD APPESANTIRE DI UN MILIARDO LA CASSA DI CASTAGNA CON LA CONSEGUENZA CHE L’OPA DI UNICREDIT SU BPM VERRÀ CESTINATA O RIBASSATA - ACQUE AGITATE, TANTO PER CAMBIARE, ANCHE TRA GLI 7 EREDI DEL COMPIANTO DEL VECCHIO…

gesmundo meloni lollobrigida prandini

DAGOREPORT - GIORGIA È ARRIVATA ALLA FRUTTA? È SCESO IL GELO TRA LA FIAMMA E COLDIRETTI (GRAN SOSTENITORE COL SUO BACINO DI VOTI DELLA PRESA DI PALAZZO CHIGI) - LA PIU' GRANDE ORGANIZZAZIONE DEGLI IMPRENDITORI AGRICOLI (1,6 MILIONI DI ASSOCIATI), GUIDATA DAL TANDEM PRANDINI-GESMUNDO, SE È TERRORIZZATA PER GLI EFFETTI DEVASTANTI DEI DAZI USA SULLE AZIENDE TRICOLORI, E' PIU' CHE IRRITATA PER L'AMBIVALENZA DI MELONI PER LE MATTANE TRUMPIANE - PRANDINI SU "LA STAMPA" SPARA UN PIZZINO ALLA DUCETTA: “IPOTIZZARE TRATTATIVE BILATERALI È UN GRAVE ERRORE” - A SOSTENERLO, ARRIVA IL MINISTRO AGRICOLO FRANCESCO LOLLOBRIGIDA, UN REIETTO DOPO LA FINE CON ARIANNA: “I DAZI METTONO A RISCHIO L'ALLEANZA CON GLI USA. PUÒ TRATTARE SOLO L'EUROPA” – A BASTONARE COLDIRETTI, PER UN “CONFLITTO D’INTERESSI”, CI HA PENSATO “IL FOGLIO”. UNA STILETTATA CHE ARRIVA ALL'INDOMANI DI RUMORS DI RISERVATI INCONTRI MILANESI DI COLDIRETTI CON RAPPRESENTANTI APICALI DI FORZA ITALIA... - VIDEO