COMPAGNI DI BEPPE - LA STRAGRANDE MAGGIORANZA DEGLI ELETTORI DI GRILLO NON È IL POPOLO DELUSO DA BERLUSCONI. QUEL 15% PROVIENE DAI PARTITI DI CENTROSINISTRA - SONO IL LETTORE DEL FATTO, LO SPETTATORE DI SANTORO, IL PROGRESSISTA STREMATO DAI GHIRIGORI DELLA NOMENCLATURA ROSSA E ROSÉ, IN PARTICOLARE DA QUELLA DEL PD, CHE IN CINQUE ANNI È PASSATO DA 505 MILA A 257 MILA VOTI: UN TRIONFO DAVVERO STORICO….

Massimo Gramellini per "la Stampa"

La stragrande maggioranza degli elettori di Grillo proviene dai partiti di centrosinistra. L'analisi dell'Istituto Cattaneo sui flussi del voto siciliano smonta un luogo comune. Ad accendere le Cinque Stelle non è il popolo deluso da Berlusconi, che in Sicilia si è astenuto in massa. Sono il lettore del «Fatto», lo spettatore di Santoro, il progressista stremato dai ghirigori della nomenclatura rossa e rosé, in particolare da quella del Pd, che in cinque anni è passato da 505 mila a 257 mila voti: un trionfo davvero storico.

Chiunque si sia preso la briga di togliere l'audio all'ugola di Grillo per leggerne i programmi, si sarà imbattuto in parole come «ambiente», «moralità della politica», «scuola pubblica», «bene comune». Il vocabolario del perfetto democratico. Gli stessi attivisti del movimento, che detestano essere chiamati «grillini», detestano forse ancora di più passare per conservatori, liberali o populisti, le tre tribù (le prime due largamente minoritarie) accampate da vent'anni intorno al totem berlusconiano.

Il voto siciliano racconta un'Italia nauseata che vorrebbe sfasciare i vecchi partiti, ma non è altrettanto d'accordo nella scelta del rottamatore. Il nauseato di sinistra preferisce Grillo. Il nauseato di destra, temo, la Santanché. Mentre l'avvocato, il dentista, il piccolo artigiano che hanno votato Berlusconi o Bossi turandosi il naso, adesso se lo sturerebbero volentieri per votare Renzi. Se solo si candidasse alle primarie giuste.

2- GRILLINI PRONTI ALLE PRIMARIE ONLINE. PER CHI È ELETTO NIENTE TALK IN TV E NON PIÙ DI 5MILA EURO LORDI AL MESE
Sara Bianchi per il Sole24Ore.com

È partita nel Movimento 5 Stelle la macchina per la selezione dei candidati per le politiche. Dopo il boom in Sicilia Beppe Grillo ha lanciato la campagna via web. «Dobbiamo avere soglie di attenzione molto alte», ha scritto il leader del movimento sul suo blog, «chi entrerà in Parlamento si toglierà questo nomignolo ormai deleterio di onorevole: macchè onorevole!», «sarà Cittadino del MoVimento 5 Stelle, il leader sarà il MoVimento, il leader vero»

Alla selezione per i candidati alla Camera e al Senato potranno partecipare «tutti coloro che si sono presentati alle comunali o alle regionali certificati con il logo» del movimento e «avranno compiuto almeno 25 anni a febbraio 2013». Nessuno spazio per chi fa parte di liste diffidate dall'uso del simbolo e per chi ha incarichi elettivi al 29 ottobre 2012. Esclusi coloro che, nel tempo, hanno perso i requisiti per la certificazione alla candidatura alle amministrative.

Tra i requisiti per potersi candidare (alle politiche ma anche alle amministrative) è chiesto di non essere iscritti a un altro partito o movimento politico; di essere liberi da sentenze di condanna in sede penale, anche non definitive; di avere alle spalle al massimo un solo mandato elettorale e di possedere residenza nella circoscrizione per la quale si intende avanzare la propria candidatura.

Una volta ottenuta la certificazione, l'aspirante candidato prima di correre alle primarie online dovrà aderire al codice di comportamento per gli eletti in Parlamento. Che oltre alla sottoscrizione del programma del Movimento 5 Stelle e al rispetto del (non) statuto prevede la rotazione trimestrale dei capigruppo a Montecitorio e a Palazzo Madama e il rifiuto alla partecipazione ai talk show televisivi. Le votazioni parlamentari dovranno invece essere spiegate giornalmente via video su web.

Quanto alle retribuzioni «l'indennità parlamentare percepita dovrà essere di 5mila euro lordi mensili, il residuo dovrà essere restituito allo Stato insieme all'assegno di solidarietà (detto anche di fine mandato)». I parlamentari avranno comunque diritto a ogni altra voce di rimborso tra cui la diaria, e la rendicontazione delle spese mensili per l'attività parlamentare (viaggi, vitto, alloggi, ecc) verrà pubblicata sul sito del M5S.

Ancora nessuna data certa per le primarie online, in attesa di capire quando saranno fissate le elezioni politiche. Un gruppo di volontari del movimento però è già pronto a farsi carico di tutti gli adempimenti burocratici. È stato stabilito che le liste «verranno redatte per circoscrizione in base al numero di voti ottenuti dai singoli candidati», mentre i candidati che non otterranno voti non saranno inseriti in nessuna lista. In caso di parità di posizioni verranno privilegiati i più prossimi, in termini di vicinanza territoriale, alla circoscrizione in questione.

Intanto anche in Lombardia e in Lazio, in vista delle elezioni regionali si sta discutendo di possibili primarie online per i candidati. Nulla però è stato finora deciso, dati anche i tempi stetti. Ma sono in corso incontri nelle province per discutere le modalità di candidatura e la formazione delle liste. Il M5S, escluso dal consiglio regionale uscente in lombardia, deve anche raccogliere le firme necessarie per la corsa al Pirellone.

 

bersani grillo GRILLO asp jpegMARCO TRAVAGLIO MICHELE SANTORO santancheBERLUSCONI E BOSSI

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk vincenzo susca

“L'INSEDIAMENTO DI TRUMP ASSUME LE SEMBIANZE DEL FUNERALE DELLA DEMOCRAZIA IN AMERICA, SANCITO DA UNA SCELTA DEMOCRATICA” - VINCENZO SUSCA: “WASHINGTON OGGI SEMBRA GOTHAM CITY. È DISTOPICO IL MONDO DELLE ARMI, DEI MURI, DELLA XENOFOBIA, DEL RAZZISMO, DELL’OMOFOBIA DI ‘MAGA’, COME  DISTOPICHE SONO LE RETI DIGITALI NEL SOLCO DI ‘X’ FITTE DI FAKE NEWS, TROLLS, SHITSTORM E HATER ORDITE DALLA TECNOMAGIA NERA DI TRUMP E MUSK - PERSINO MARTE E LO SPAZIO SONO PAESAGGI DA SFRUTTARE NELL’AMBITO DELLA SEMPRE PIÙ PALPABILE CATASTROFE DEL PIANETA TERRA - IL SOGNO AMERICANO È NUDO. SIAMO GIUNTI AL PASSAGGIO DEFINITIVO DALLA POLITICA SPETTACOLO ALLA POLITICIZZAZIONE DELLO SPETTACOLO. UNO SPETTACOLO IN CUI NON C’È NIENTE DA RIDERE”

ursula von der leyen giorgia meloni donald trump friedrich merz

DAGOREPORT – HAI VOGLIA A FAR PASSARE IL VIAGGIO A WASHINGTON DA TRUMP COME "INFORMALE": GIORGIA MELONI NON PUÒ SPOGLIARSI DEI PANNI ISTITUZIONALI DI PREMIER (INFATTI, VIAGGIA SU AEREO DI STATO) – LA GIORGIA DEI DUE MONDI SOGNA DI DIVENTARE IL PONTE TRA USA E UE, MA URSULA E GLI EUROPOTERI MARCANO LE DISTANZE: LA BENEDIZIONE DI TRUMP (“HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA”) HA FATTO INCAZZARE IL DEEP STATE DI BRUXELLES – IL MESSAGGIO DEL PROSSIMO CANCELLIERE TEDESCO, MERZ, A TAJANI: "NON CI ALLEEREMO MAI CON AFD" (I NEONAZISTI CHE STASERA SIEDERANNO ACCANTO ALLA MELONI AD APPLAUDIRE IL TRUMP-BIS), NE' SUI DAZI ACCETTEREMO CHE IL TRUMPONE TRATTI CON I SINGOLI STATI DELL'UNIONE EUROPEA..."

paolo gentiloni francesco rutelli romano prodi ernesto maria ruffini elly schlein

DAGOREPORT - COSA VOGLIONO FARE I CENTRISTI CHE SI SONO RIUNITI A MILANO E ORVIETO: UNA NUOVA MARGHERITA O RIVITALIZZARE LA CORRENTE RIFORMISTA ALL’INTERNO DEL PD? L’IDEA DI FONDARE UN PARTITO CATTO-PROGRESSISTA SEMBRA BOCCIATA - L’OBIETTIVO, CON L’ARRIVO DI RUFFINI E DI GENTILONI, È RIESUMARE L’ANIMA CATTOLICA NEL PARTITO DEMOCRATICO – IL NODO DEL PROGRAMMA, LA RICHIESTA DI PRODI A SCHLEIN E IL RILANCIO DI GENTILONI SULLA SICUREZZA – UN’ALTRA ROGNA PER ELLY: I CATTO-DEM HANNO APERTO AL TERZO MANDATO PER GOVERNATORI E SINDACI…

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)