Paolo Berizzi per "la Repubblica"
FORMIGONI SULLO YACHT DI PIERO DACCO ROBERTO FORMIGONIL'anno scorso - nel suo 68esimo incontro in 31 anni di Meeting - aveva moderato un dibattito dal titolo "I Cristiani in politica". Quest'anno - dopo essere finito al centro di una bufera giudiziaria per vacanze, barche, aerei, ristoranti e ville da migliaia di euro pagate dal faccendiere in carcere Piero Daccò - non solo si terrà alla larga da argomenti che adesso possono apparire scivolosi.
Ma, a meno di colpi di scena, non salirà nemmeno sul palco. Né come moderatore né come relatore. Sarà lui, Roberto Formigoni, il grande assente della 32° edizione del Meeting di Comunione e Liberazione a Rimini (dal 19 al 25 agosto, titolo: 'La Natura dell'uomo è rapporto con l'infinito'). Nel programma della kermesse che lo ha sempre visto tra i protagonisti, il suo nome non compare. A che cosa è dovuto il forfait del governatore della Lombardia?
PIERANGELO DACCO'Di certo non è da ascrivere all'orientamento, ventilato dagli organizzatori i primi di giugno e cioè poco prima che il programma ufficiale venisse presentato all'ambasciata italiana della Santa Sede, di evitare la presenza in scaletta di politici: in particolare quelli provenienti da Cl («dobbiamo mantenere quella che don Giussani chiamava 'una irrevocabile distanza critica'», ha spiegato il presidente di Cl Julian Carron). Nella lista dei 250 relatori i politici ci sono, e ci sono anche i politici ciellini: dal vicepresidente della Camera Maurizio Lupi (23 interventi in 10 anni; parlerà di riforme con Enrico Letta) al presidente dei deputati europei pdl Mario Mauro (tra gli oratori 34 volte in 15 anni, discuterà di Europa con il presidente
del parlamento europeo Martin Schulz). Ma Formigoni, no.
Dall'organizzazione prima arriva una conferma: «È vero, non ci sarà». Poi, un'ora dopo, segue un'aggiustatina che tradisce qualche imbarazzo e che comunque non risolve affatto il caso: «Il programma è ancora in via di definizione, al momento non ci sono motivi per i quali ci sentiamo di escludere la presenza di Formigoni». Sul fatto che il Celeste del Pirellone andrà a Rimini non vi sono dubbi: lo ha sempre fatto fin dalla prima edizione del 1980. Ma, a questo punto, è altamente probabile che assisterà alla kermesse da spettatore. «Ci sono relatori che non abbiamo ancora inserito perché aspettavamo di conoscere i loro impegni...», spiegano da Rimini.
MAURIZIO LUPIViene da chiedersi perché quasi tutti i big presenti - da Monti in giù - compaiano già nel programma, e perché altri, vedi Formigoni, ne siano ancora assenti. Più probabile che gli organizzatori fossero e forse siano ancora in attesa di capire gli sviluppi del ciclone giudiziario che, oltre a Daccò, vede in carcere un altro storico amico di Formigoni, Antonio Simone. Entrambi coinvolti nei casi del San Raffaele e della Fondazione Maugeri (che ieri ha azzerato i vertici «inserendo nuovi amministratori indipendenti per dare discontinuità alla precedente gestione dopo le recenti vicende »).
antonio-simone-assessoreIl governatore è tornato sulla vicenda che lo vede protagonista: «Non interverrò più sulla stampa per ribattere a argomentazioni fantasiose. Sono certo che la mia scelta sarà apprezzata dai lombardi. Sottolineo con forza di non aver ricevuto alcuna comunicazione di garanzia e di ritenere fondatamente, per quanto già sostenuto, di non essere indagato».