big lancio missili corea del nord

LA CRISI DEI MISSILI SPARATI DA CICCIO KIM CREA TENSIONI TRA CINA E COREA DEL SUD - SEUL VUOLE LO SCUDO MISSILISTICO USA, PECHINO SI OPPONE E ANNUNCIA BOICOTTAGGI - LA MICCIA CHE PUO' FAR DETONARE LA BOMBA? TRUMP STA PENSANDO DI RIPORTARE IN COREA LE TESTATE NUCLEARI AMERICANE...

Angelo Aquaro per “la Repubblica”

LANCIO MISSILI COREA DEL NORDLANCIO MISSILI COREA DEL NORD

 

La terza guerra mondiale si prepara a 70 chilometri da qui, a Osan, la capitale delle basi che in tutto il paese ospitano 28mila soldati Usa, il compound dove già lunedì sera è arrivato il primo blocco di quel sistema antimissile Thaad che dovrebbe proteggere la Corea del Sud e tutto il mondo libero dalle minacce atomiche della Corea del Nord, e che Pechino vede invece come uno sfregio nel suo impero.

 

Ma provateci voi a vivere per settant'anni con l' incubo sotto il cuscino: chi si sognerebbe mai di rimproverare ai coreani di concentrarsi, per il momento, su tutto il resto? Sì, l'attenzione spasmodica per l'uscita dell'ottavo album di Psy, il rapper famoso per quella Gangnam Style che ha globalizzato il concetto di Super- Cafone, magari un giorno passerà alla storia com'è passata, e affondata, l'orchestrina del Titanic: amen. Ma adesso?

 

LANCIO MISSILI COREA DEL NORD 2LANCIO MISSILI COREA DEL NORD 2

Neppure i tg, a tarda sera, aprono più, dopo averlo fatto tutto il giorno, sulla crisi dei missili: qui sta per piovere la decisione della Corte Suprema sull'impeachment di Park Geun-hye, la presidente che si faceva plagiare dall'amica sciamana, e in tv fa audience il suo fotomontaggio da Maya desnuda, che orrore.

 

Peccato ci sia così poco da ridere. Moon Jae-in, il leader di sinistra in testa in tutti i sondaggi, perché in attesa del pronunciamento della Corte Suprema sull'impeachment qui siamo già in campagna elettorale, è insorto quando il presidente facente-funzioni Hwang Kyo-Ahn, dopo i missili di lunedì, ha chiamato Donald Trump per chiedergli di accelerare sullo scudo: mezza Corea è contraria, il Thaad non lo vuole, a decidere non può essere un governo in scadenza. Ma ormai è fatta.

 

TEST MISSILISTICO NORD COREANOTEST MISSILISTICO NORD COREANO

E nessuno può giurare quale sarà la prossima mossa. Ieri Pechino ha avvertito Seul e Washington: «Non proseguite sul sentiero sbagliato» del Thaad, noi siamo «pronti a prendere le misure necessarie per salvaguardare la nostra sicurezza: e le conseguenze le pagheranno Usa e Corea del Sud». Infatti.

 

Una guerra l'arrivo del mostro l'ha già provocata: e paradossalmente è quella con il più grande partner commerciale di Seul, cioè la Cina. Pechino ha promesso e sta attuando ritorsioni contro il made in Korea. Da quell'industria culturale di cui tra film, telefilm e K-pop (ariecco il rapper Psy) il Dragone si nutre, fino alla guerra mirata, per esempio, contro Lotte, la conglomerata sudcoreana che ha avuto la sventurata idea di vendere al governo il suo campo da golf per costruirci su la contraerea Usa. I supermercati Lotte in Cina chiudono uno dopo l'altro, il turismo verso Seul si spegne: a cominciare da quello verso gli hotel e i resort sempre di Lotte, qui un gigante dell'industria al pari di Samsung e LG.

 

LANCIO MISSILI COREA DEL NORD 3LANCIO MISSILI COREA DEL NORD 3

Situazione tesissima. Il Korean Times si augura che Cina e America si chiariscano ora che qui si precipiterà Rex Tillerson, il segretario di stato in tour la prossima settimana tra Tokyo, Seul e Pechino. Ma la visita, che preparerebbe l'incontro attesissimo tra Trump e Xi Jinping, non è stata nemmeno confermata: davvero si può fare ancora?

 

La situazione peggiora di ora in ora. Gli Usa ammettono che la pioggia di missili di lunedì, che il regime di Kim Jong-un ora dice era «indirizzata a colpire le basi degli aggressori imperialisti americani in Giappone », poteva essere anche peggiore. «Quattro sono i missili atterrati», ha rivelato Jeff Davis, il portavoce del Pentagono «ma può essersi trattato di un numero più alto». È la tecnica del Nord per "accecare" gli scudi: anche il sofisticatissimo Thaad?

 

MISSILI PATRIOT A TOKYO IN GIAPPONE ANTI COREA MISSILI PATRIOT A TOKYO IN GIAPPONE ANTI COREA

Di fronte a questo disastro figuriamoci se qui si commuovono più di tanto per la triste vicenda degli ostaggi di Pyongyang. «A tutti i cittadini malesi sarà temporaneamente proibito di lasciare il paese fino a che l'incidente avvenuto in Malesia sarà prontamente risolto», avverte il comunicato del Nord. Il primo ministro malese, Najiib Razak, insorge: «È ripugnante tenere i nostri cittadini in ostaggio». Intanto, però, anche lui ordina che i nordcoreani in Malesia non lascino il paese «fino a quando la sicurezza dei concittadini in Corea del Nord non sarà assicurata».

 

Gli scudi umani della guerra che verrà? I malesi sono prigionieri lassù al nord dopo la crisi scoppiata per l' assassinio, in Malesia, di Kim Jong-nam, il fratellastro del dittatore di Pyongyang. Che pasticcio. Adesso dicono che Trump accarezzi l'ipotesi di riportare quaggiù, a mo' di deterrente, perfino qualche testatina nucleare. Pensate che proteste, allora, dai mandarini di Pechino, senza il cui aiuto non si risolverà mai questo incubo. In fondo non è così che nascono tutte le guerre?

Ultimi Dagoreport

putin musk zelensky von der leyen donald trump netanyahu

DAGOREPORT - NON TUTTO IL TRUMP VIENE PER NUOCERE: L’APPROCCIO MUSCOLARE DEL TYCOON IN POLITICA ESTERA POTREBBE CHIUDERE LE GUERRE IN UCRAINA E MEDIORIENTE (COSTRINGENDO PUTIN E ZELENSKY ALLA TRATTATIVA E RISPOLVERANDO GLI ACCORDI DI ABRAMO TRA NETANYAHU E IL SAUDITA BIN SALMAN) – I VERI GUAI PER TRUMPONE SARANNO QUELLI "DOMESTICI”: IL DEBITO PUBBLICO VOLA A 33MILA MILIARDI$, E IL TAGLIO DELLE TASSE NON AIUTERÀ A CONTENERLO. ANCORA: ELON MUSK, PRIMA O POI, SI RIVELERÀ UN INGOMBRANTE ALLEATO ALLA KETAMINA CHE CREA SOLO ROGNE. LA MAXI-SFORBICIATA AI DIPENDENTI PUBBLICI IMMAGINATA DAL “DOGE” POTREBBE ERODERE IL CONSENSO DEL TYCOON, GIÀ MESSO A RISCHIO DAL PIANO DI DEPORTAZIONE DEI MIGRANTI (GLI IMPRENDITORI VOGLIONO LAVORATORI A BASSO COSTO) – I GUAI PER L’EUROPA SUI DAZI: TRUMP TRATTERÀ CON I SINGOLI PAESI. A QUEL PUNTO GIORGIA MELONI CHE FA: TRATTA CON "THE DONALD" IN SEPARATA SEDE O RESTERÀ "FEDELE" ALL'UE?

simona agnes gianni letta giorgia meloni rai viale mazzini

DAGOREPORT – TOH! S’È APPANNATA L’EMINENZA AZZURRINA - IL VENTO DEL POTERE E' CAMBIATO PER GIANNI LETTA: L’EX RICHELIEU DI BERLUSCONI NON RIESCE A FAR OTTENERE A MALAGÒ IL QUARTO MANDATO AL CONI. MA SOPRATTUTO FINO AD ORA SONO FALLITI I SUOI VARI TENTATIVI DI FAR NOMINARE QUEL CARTONATO DI SIMONA AGNES ALLA PRESIDENZA DELLA RAI A SCOMBINARE I PIANI DI LETTA È STATO CONTE CHE SE NE FREGA DEL TG3. E L'INCIUCIO CON FRANCESCO BOCCIA L'HA STOPPATO ELLY SCHLEIN – PARALISI PER TELE-MELONI: O LA AGNES SI DIMETTE E SI TROVA UN NUOVO CANDIDATO O IL LEGHISTA MARANO, SGRADITO DA FDI, RESTA ALLA PRESIDENZA "FACENTE FUNZIONI"...

paolo gentiloni francesco rutelli romano prodi ernesto maria ruffini elly schlein

DAGOREPORT – AVANTI, MIEI PRODI: CHI SARÀ IL FEDERATORE DEL CENTRO? IL “MORTADELLA” SI STA DANDO UN GRAN DA FARE, MA GUARDANDOSI INTORNO NON VEDE STATISTI: NUTRE DUBBI SUL CARISMA DI GENTILONI, È SCETTICO SULL'APPEAL MEDIATICO DI RUFFINI, E ANCHE RUTELLI NON LO CONVINCE – NON SOLO: SECONDO IL PROF NON SERVE DAR VITA A UN NUOVO PARTITO MA, COME IL SUO ULIVO, OCCORRE FEDERARE LE VARIE ANIME A DESTRA DEL PD - NON BASTA: IL CANDIDATO PREMIER DELLA COALIZIONE CHE DOVRA' SFIDARE IL REGIME MELONI, SECONDO PRODI, NON DOVRÀ ESSERE IL SEGRETARIO DI UN PARTITO (SALUTAME ‘A ELLY)…

giorgia meloni romano prodi elon musk donald trump ursula von der leyen giovanbattista fazzolari

COME MAI ALLA DUCETTA È PARTITO L’EMBOLO CONTRO PRODI? PERCHÉ IL PROF HA MESSO IL DITONE NELLA PIAGA: “L’ESTABLISHMENT AMERICANO ADORA LA MELONI PERCHÉ OBBEDISCE” - OBBEDIENTE A CHI? AI VERI ‘’POTERI FORTI’’, QUEI FONDI INTERNAZIONALI, DA BLACKSTONE A KKR, CHE FINO A IERI LO STATALISMO DI MELONI-FAZZOLARI VEDEVA COME IL FUMO AGLI OCCHI, ED OGGI HANNO IN MANO RETE UNICA, AUTOSTRADE, BANCHE E GRAN PARTE DEL SISTEMA ITALIA - E QUANDO SI RITROVA L’INATTESO RITORNO AL POTERE DI TRUMP, ECCOLA SCODINZOLARE TRA LE BRACCIA DI ELON MUSK, PRONTA A SROTOLARE LA GUIDA ROSSA AI SATELLITI DI STARLINK - LA FORZA MEDIATICA DI “IO SO’ GIORGIA” VA OLTRE QUELLA DI BERLUSCONI. MA QUANDO I NODI ARRIVERANNO AL PETTINE, CHE FARÀ? DA CAMALEONTICA VOLTAGABBANA TRATTERÀ I DAZI CON TRUMP O RESTERÀ IN EUROPA? - MA C’È ANCHE UN ALTRO MOTIVO DI RODIMENTO VERSO PRODI…