UN, DUE, TRE, GRILLINO! – AI SEGUACI DI BEPPEMAO E DEL PARAGURU CASALEGGIO TOCCIA GIOCARE UN’ALTRA PARTITA SENZA TOCCARE PALLA – ALL’ULTIMO, MEZZO DIRETTORIO SPERAVA DI CONVERGERE SU MATTARELLA

di Luca De Carolis per “Il Fatto Quotidiano

 

luigi di maioluigi di maio

   Malconci. Spettatori a bordo campo, da dove oggi assisteranno all’elezione di Mattarella. Questa mattina (salvo ripensamenti notturni) i Cinque Stelle voteranno ancora il candidato di bandiera Ferdinando Imposimato, vincitore delle Quirinarie. Mero atto di presenza, a fronte di una disfatta politica. Nessuna convergenza su Mattarella, come speravano tre su cinque del Direttorio (Luigi Di Maio, Carlo Sibilia e Alessandro Di Battista) e parte dei parlamentari. Volevano proporlo al blog come nuovo nome per la quarta chiama, in una consultazione lampo. Ma i contatti con gli emissari di Renzi s’interrompono verso l’ora di pranzo. “Non c’è più margine per andare avanti” ammette il Direttorio. Valutazione subito condivisa da Milano, cioè da Casaleggio.

 

ferdinando imposimato a piazza del popolo con i grilliniferdinando imposimato a piazza del popolo con i grillini

   NON A CASO, alle 13.44 compare un post sul blog di Grillo, “Mattarella e l’uranio impoverito”. Lunga nota in cui si sostiene che l’ex Dc, ministro della Difesa nel governo Amato ai tempi della guerra in ex Jugoslavia, “negò che la Nato avesse mai utilizzato proiettili all’uranio impoverito, o che questo fosse contenuto nei missili sparati in zona di guerra dalle navi Usa”. È il segnale della volontà dei diarchi Grillo e Casaleggio. “Renzi ha vinto la partita, tanto vale non contaminarsi” riconoscono.

 

Si chiude: anche alla tentazione di gettare la carta Prodi alla terza chiama, previo ritiro di Imposimato. Per qualche ora però nel M5S si respira caos. Sibilia annuncia su Facebook che “Mattarella se lo voteranno da soli”, ma aggiunge: “Stasera nell’assemblea congiunta delle 21 decideremo sul seguito delle votazioni”. Poco dopo Carla Ruocco, altro membro del Direttorio, chiarisce: “Il nostro candidato rimane Imposimato”.

 

beppe grillo a piazza del popolo  7beppe grillo a piazza del popolo 7

Diversi senatori sembrano non saperne nulla. Dal capogruppo Andrea Cioffi a Mario Giarrusso, definiscono come possibile un nuovo ricorso al web. Ma Di Maio dice al Tg2: “Se c’è un colpo di scena alla quarta, dalla quinta votazione siamo disposti a mettere sul piatto un altro nome”. Ossia alla quarta si vota Imposimato. È la conferma della distanza tra i due gruppi parlamentari. Mentre alcuni falchi lamentano: “Ecco a cosa ci ha portato la svolta strategica”. In serata, l’assemblea. Qualcuno propone la scheda bianca per coprire eventuali franchi tiratori. Ma si resta sulla rotta decisa. Oggi l’ultimo voto per il Colle: sperando che sia rapido.

Ultimi Dagoreport

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…