etruria renzi boschi

SU ETRURIA L’EUROPA AFFONDA IL CAZZARO - STOP DELLA UE AI RIMBORSI PER GLI OBBLIGAZIONISTI DELLE QUATTRO BANCHE “SALVATE”: LA STRADA MAESTRA SONO GLI ARBITRATI - LA COMMISSIONE FRENA RENZI ANCHE SUL TAGLIO DI IRPEF E IRES

Antonio Signorini per ''il Giornale''

 

rignano   funerale del risparmio   caos etruria 4rignano funerale del risparmio caos etruria 4

Ancora una volta, il governo non ha fatto i conti con Bruxelles e si ritrova obbligato a ridimensionare gli slanci del premier Matteo Renzi. Alla vigilia della presentazione del Def, i dossier economici sono tre: tasse, pensioni e rimborsi agli obbligazionisti delle quattro banche salvate dal governo.

 

Nonostante le indiscrezioni di fonte governativa filtrate nei giorni scorsi, oggi non è stato il giorno del decreto per i rimborsi. Non nella versione allargata che il premier sta cercando di fare passare. In sintesi, un aumento del fondo da 100 milioni e la previsione di un risarcimento per tutti. Ma nemmeno nella versione prevista, quella che attribuisce all' autorità anti corruzione di Raffaele Cantone il compito di condurre gli arbitrati e quindi decidere chi risarcire e chi no.

 

rignano   funerale del risparmio   caos etruria        rignano funerale del risparmio caos etruria

Risultato, tutti scontenti. In particolare gli ex obbligazionisti delle vecchie Banca Etruria, Banca Marche, Carife e Carichieti e tutti quelli che nel governo stanno facendo pressione per fare approvare il decreto. In primo luogo il viceministro all' Economia, Enrico Zanetti. Il provvedimento doveva essere approvato, o quantomeno esaminato, al Consiglio dei ministri di ieri, ma è stato rinviato.

 

Non c' è il via libera di Bruxelles

Le direttive Ue prevedono espressamente l' arbitrato e giorni fa, rispondendo a un' interrogazione del vicepresidente dell' Europarlamento Antonio Tajani, il commissario alla Concorrenza Margrethe Vestager, aveva confermato che il governo italiano era in trattativa per attivare questa procedura.

fotomontaggi maria elena boschi e banca etruria  4fotomontaggi maria elena boschi e banca etruria 4

 

Poi è spuntata la soluzione di un rimborso per tutti ed è arrivato lo stop dell' Ue. L' ostacolo è più nel merito che nel metodo. Mantenere gli arbitrati, magari a maglie larghe, sarebbe una strada più utile per i risparmiatori, ma meno efficace dal punto di vista della comunicazione.

 

Bankitalia fa sapere che sarà un esperto indipendente a valutare in maniera definitiva il valore delle sofferenze cedute dalle 4 banche in risoluzione (Banca Marche, Carife, Crichieti e Etruria) alla bad bank.

 

Sempre sulle banche è ancora tutta da definire la vicenda del termine entro il quale il governo avrebbe dovuto vendere le nuove banche, il 30 aprile, che non verrà rispettato. Giorgia Meloni ha chiesto al governo di rendere pubblici i documenti che concedono all' Italia la proroga a settembre.

 

piercarlo padoan margrethe vestagerpiercarlo padoan margrethe vestager

Con la Commissione sono aperti altri due fronti, legati alla presentazioni del Documento di economia e finanza. Quello della riforma delle pensioni, che l' esecutivo vorrebbe presentare con la prossima legge di Stabilità. E, soprattutto, i taglio dell' Irpef e dell' Ires al quale il governo sta lavorando da almeno un mese, scontrandosi con i dubbi del ministero guidato da Pier Carlo Padoan e i no della Commissione europea.

 

PADOAN RENZIPADOAN RENZI

È da interpretare in questo quadro l' annuncio di via XX Settembre di una nuova spending review. Pochi giorni fa lo stesso Padoan aveva detto che sarà molto difficile ricavare altri risparmi. Ieri una circolare della Ragioneria generale ha dato disposizioni ai ministeri di ridurre drasticamente le spese per consulenze, per acquisti di arredi per gli uffici e anche per servizi informatici. Tagli lineari che difficilmente possono essere presentati come una vera spending review.

 

piercarlo padoan e consortepiercarlo padoan e consorte

Il Consiglio dei ministri di ieri si è concentrato su altri temi. Risorse per l' edilizia scolastica (64 milioni). Poi il superamento definitivo del Patto di stabilità interno, che vincola i bilanci delle autonomie locali a limiti sull' indebitamento. Verrà sostituito da un meccanismo che si basa sulle entrate fiscali di regioni, comuni e aree metropolitane.

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni donald trump joe biden

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI, FORSE PER LA PRIMA VOLTA DA QUANDO È A PALAZZO CHIGI, È FINITA IN UN LABIRINTO. E NON SA DAVVERO COME USCIRNE. STAI CON NOI TRUMPIANI O CONTRO DI NOI? CI METTI LA FACCIA O NO? IL BRITANNICO NEO-MAGA NIGEL FARAGE HA DICHIARATO CHE AVREBBE PREFERITO CHE MELONI PRENDESSE POSIZIONI PIÙ DURE CONTRO L’UNIONE EUROPEA, ALTRO SEGNALE: COME MAI ANDREA STROPPA, TOYBOY DELL'ADORATO MUSK, SPINGE SU X PER IL RITORNO DI SALVINI AL VIMINALE? VUOLE PER CASO COSTRINGERMI A USCIRE ALLO SCOPERTO? OGGI È ARRIVATA UN'ALTRA BOTTA AL SISTEMA NERVOSO DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA LEGGENDO LE DICHIARAZIONI DI JORDAN BARDELLA, IL PRESIDENTE DEL PARTITO DI MARINE LE PEN, CHE HA TROVATO L’OCCASIONE DI DARSI UNA RIPULITA PRENDENDO AL VOLO IL "GESTO NAZISTA" DI BANNON PER ANNULLARE IL SUO DISCORSO ALLA CONVENTION DEI TRUMPIANI A WASHINGTON - E ADESSO CHE FA L’EX COCCA DI BIDEN, DOMANI POMERIGGIO INTERVERRÀ LO STESSO IN VIDEO-CONFERENZA?

marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT - L’INTERVISTA RILASCIATA DA MARINA BERLUSCONI AL “FOGLIO” HA MANDATO IN TILT FORZA ITALIA E SOPRATTUTTO TAJANI - IL VICEPREMIER HA REAGITO IN MODO SCOMPOSTO: “NON ABBIAMO BISOGNO DI NESSUNA SVEGLIA. MARINA FA BENE A DIRE CIÒ CHE PENSA MA NON CI HA MAI CHIESTO NÉ IMPOSTO NULLA. QUANTO DETTO DA LEI NON ERA RIVOLTO A FORZA ITALIA” - NEL PARTITO MONTA LA FRONDA VERSO LA FAMIGLIA BERLUSCONI E C’E’ CHI PENSA DI POTERSI EMANCIPARE UNA VOLTA PER TUTTE (MAGARI TROVANDO UN FINANZIATORE DISPOSTO AD ACCOLLARSI I 99 MILIONI DI FIDEJUSSONI GARANTITE DALLA DINASTY DI ARCORE) - AVVISO ALLA "SINISTRA" MARINA: NEL WEEKEND VERRA’ CONDOTTO UN SONDAGGIO RISERVATO PER TESTARE L’APPREZZAMENTO DEL SIMBOLO DI FORZA ITALIA SENZA LA PAROLA “BERLUSCONI”…

giuseppe conte elly schlein

LE INSOSTENIBILI DICHIARAZIONI FILO-TRUMP DI CONTE HANNO MANDATO IN TILT SCHLEIN - TRA I DUE SAREBBE PARTITA UNA TELEFONATA BURRASCOSA IN CUI LA SEGRETARIA DEM AVREBBE FATTO CAPIRE A PEPPINIELLO CHE SE CONTINUA COSÌ IL M5S CROLLERÀ AL 7% - ELLY DEVE FARE I CONTI CON L’AUT AUT DI CALENDA E CON LA MINORANZA CATTO-DEM IN SUBBUGLIO CONTRO CONTE – PEPPINIELLO TIRA DRITTO: PARLA ALLA PANCIA DEI 5 STELLE E ABBRACCIA LA LINEA ANTI-DEM DI TRAVAGLIO SU RUSSIA E TRUMP. MA "LA POCHETTE DAL VOLTO UMANO" SA BENISSIMO CHE, SENZA UN ACCORDO COL PD, A PARTIRE DAL PROSSIMO VOTO REGIONALE, NON VA DA NESSUNA PARTE…

elon musk donald trump caveau oro

DAGOREPORT - ALTA TENSIONE TRA IL MONDO FINANZIARIO AMERICANO E KING TRUMP - PRIMA DI DICHIARARE GUERRA A WASHINGTON, I GRANDI FONDI E I COLOSSI BANCARI ASPETTANO CHE TRUMP E MUSK CACCINO IL PRESIDENTE DELLA FEDERAL RESERVE  PER IMPORRE I BITCOIN COME RISERVA NAZIONALE. UNA MONETA DIGITALE E SOVRANAZIONALE CHE AFFOSSEREBBE IL DOLLARO, E QUINDI L'ECONOMIA USA. E GOLDMAN SACHS SI PORTA AVANTI CONSIGLIANDO DI INVESTIRE IN ORO - LE RIPERCUSSIONI PER L'ITALIA: MELONI SA CHE I GRANDI FONDI, SE VOLESSERO, POTREBBERO MANDARE GAMBE ALL'ARIA IL DEBITO TRICOLORE...

luca zaia marina berlusconi matteo salvini il foglio

FLASH – PARE CHE LUCA ZAIA, DOPO AVER LETTO L’INTERVISTA-MANIFESTO RILASCIATA DA MARINA BERLUSCONI AL “FOGLIO”, ABBIA COMMENTATO SODDISFATTO: “QUESTA C’HA LE PALLE”. IL SEGRETARIO DELLA "LIGA VENETA", ALBERTO STEFANI, AVREBBE SUBITO RIFERITO IL COMMENTO DEL “DOGE” A SALVINI. COME L'HA PRESA L'EX TRUCE DEL PAPEETE? NON HA GRADITO L’ENDORSEMENT PER LA “CAVALIERA”: QUESTA VOLTA LA TISANELLA CHE CONSIGLIA SEMPRE AI "SINISTRELLI ROSICONI" L'HA DOVUTA BERE LUI, PER PLACARSI…