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EUROSCONTRO FRONTALE - AUSTRIA E OLANDA CONTRO LEGA E M5S: “IL GOVERNO TIENE IN OSTAGGIO IL SUO STESSO POPOLO, SIAMO PRONTI A SOSTENERE LA PROCEDURA CONTRO L’ITALIA” - IL SOLITO DOMBROVSKIS: “I PIANI DEL GOVERNO SONO CONTROPRODUCENTI PER LA STESSA ECONOMIA ITALIANA” - SALVINI: “CI SONO DEI GRAFOMANI A BRUXELLES CHE CI SCRIVONO LETTERINE E NOI EDUCATAMENTE RISPONDIAMO, MA NON CI MUOVIAMO DI UN MILLIMETRO”

MANOVRA: AUSTRIA, SENZA MODIFICHE PRONTI A PROCEDURA

Hartwig Loeger

(ANSA) - Il governo italiano con i messaggi populisti sta "tenendo in ostaggio il suo stesso popolo". Così il ministro delle finanze austriaco Hartwig Loeger - riferisce Bloomberg - avvertendo che l'Austria insisterà per rafforzare il rispetto della disciplina fiscale pronta a sostenere la procedura di deficit se l'Italia non scende a compromessi rispetto alle richieste della Commissione. Loeger ha manifestato il proprio disaccordo con la posizione del ministro Tria: "contrariamente a quanto sostiene il mio collega non si tratta di un affare italiano interno, ma di un affare europeo".

 

MANOVRA:OLANDA,ITALIA DELUDE, COMMISSIONE VADA AVANTI

Wopke Hoekstra

(ANSA) - "Poco sorprendente ma molto deludente che l'Italia non abbia rivisto il suo piano di bilancio. Le finanze pubbliche italiane sono sbilanciate ed i piani del governo non porteranno ad una robusta crescita economica. Questo budget è una violazione del Patto di stabilità e crescita. Sono profondamente preoccupato. Ora sta alla Commissione europea fare i passi successivi". E' quanto osserva il ministro delle Finanze olandese Wopke Hoekstra in una dichiarazione sulla lettera inviata dall'Italia a Bruxelles.

 

MANOVRA: DOMBROVSKIS, CONTROPRODUCENTE PER ECONOMIA

Dombrovskis

(ANSA) - "I piani del Governo italiano sono controproducenti per l'economia italiana stessa, e ora i tassi d'interesse sul debito sovrano sono una volta e mezzo più alti di un anno fa": così il vicepresidente della Commissione Ue, Valdis Dombroivskis, in un tweet che riprende una sua intervista di ieri al portale lettone Delfi. I riflessi dello spread "sono evidenti nella disponibilità e nel costo del credito all'economia reale, per le imprese e cittadini, cosa che comincia a toccare gli investimenti".

 

MANOVRA: COMMISSARIO UE, ITALIA DEVE RISPETTARE REGOLE

ANDRUS ANSIP

 (ANSA) - "Quando si è nella famiglia dell'eurozona, bisogna rispettare regole che noi stessi ci siamo dati". Lo ha detto all'ANSA il vicepresidente della Commissione europea per il mercato digitale, Andrus Ansip, rispondendo a una domanda sulla lettera di risposta sulla manovra italiana. "Fare debito con i soldi dei contribuenti non è un'idea intelligente - ha aggiunto -. In Italia c'è un governo intelligente e spero che saranno in grado di trovare buone soluzioni per l'Unione europea e anche per gli italiani".

 

"Sono stato il primo ministro dell'Estonia. Anche durante la crisi, abbiamo sempre seguito le regole del Patto di stabilità e crescita. Abbiamo deciso noi stessi queste regole", ha aggiunto Ansip. "Se il livello del debito nel Paese è alto - ha detto ancora -, la fiducia pubblica è bassa. C'è questo tipo di correlazione. I governi che pensano che sia possibile comprare il sostegno delle persone usando soldi a credito si sbagliano. Le persone non si possono comprare, si fidano molto di più dei governi responsabili".

DI MAIO SALVINI

 

MANOVRA: SALVINI, NON CI MUOVIAMO DI UN MILLIMETRO

(ANSA) - "Ci sono dei grafomani a Bruxelles che ci scrivono letterine e noi educatamente rispondiamo, ma non ci muoviamo di un millimetro. Chi è in torto è l'Unione Europea che nei trattati dice che devono essere garantite piena occupazione e diritti sociali, ma se non ci fa spendere come li garantiamo?". Lo ha detto il ministro dell'Interno Matteo Salvini a Pratica di Mare dove ha accolto un gruppo di migranti arrivati per un corridoio umanitario.

 

MANOVRA: WEIDMANN, ITALIA DOVREBBE RIDURRE CARICO DEL DEBITO

(ANSA) - Per l'Eurozona ora non è il momento di attenuare il rigore fiscale e nazioni fortemente indebitate "come l'Italia" dovrebbero ridurre il carico del debito. Lo ha detto il presidente della Bundesbank, Jens Weidmann, nel corso di un intervento a Berlino.

 

jens weidmann 3

"È perfettamente legittimo che un nuovo governo stabilisca nuove priorità politiche, ma se sono associate a spese aggiuntive sarebbe consigliabile ridurre altre spese o aumentare le entrate" ha aggiunto Weidmann precisando che "il requisito della riduzione del debito non deve essere tralasciato". "Non condivido l'idea che i problemi di crescita siano risolti facendo sempre più debito, e che l'alto debito non sia problematico", ha puntualizzato Weidmann ricordando che "per un'unione monetaria con una comune politica monetaria e 19 politiche fiscali nazionali, è fondamentale che gli Stati membri abbiano bilanci solidi per garantire un'unione di stabilità".

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