FERMATE DE LUCA – L’AVVOCATO PELLEGRINO: IL PARERE DELL’AVVOCATURA DICE CHE DE LUCA NON PUÒ COMPIERE ALCUN ATTO, NEMMENO SCEGLIERSI UN VICE – “SERVE UNA LEGGE CHE INDIVIDUI UNA PERSONA CHE PRENDA IL POSTO DEL PRESIDENTE ELETTO”
Luca De Carolis per il “Fatto Quotidiano”
Vincenzo De Luca non può scegliersi il vice, l’Avvocatura generale dello Stato non ha affatto autorizzato questo. L’unica soluzione è che Matteo Renzi faccia un decreto legge con cui dovrà indicare, come spiega l’Avvocatura, ‘una figura sostitutiva’ del governatore”. Il costituzionalista Gianluigi Pellegrino lo ripete più volte: “Il parere vieta norme ad personam”.
Cosa dice realmente il testo?
“Innanzitutto, il parere ammette nero su bianco che il pasticcio creato con la nomina di De Luca è irreparabile a legge vigente, e che in Campania bisognerebbe tornare a votare. Soprattutto, precisa che la sospensione del governatore è immediata e automatica, e che quindi non può assumere alcun atto valido”.
Quindi?
“L’Avvocatura sostiene che l’unico modo per salvare la legislatura in Regione è varare una norma che ne garantisca la sopravvivenza. Ossia una legge che individui una figura che prenda il posto di De Luca, nel periodo in cui rimarrà sospeso. Potrebbe essere il consigliere più anziano, per esempio, o il prefetto di Napoli. L’importante è che lo scelga la legge e non il governatore”.
Si può fare tramite decreto legge. Comodo, alla fine.
“Sì. Ma questo non è un parere che può giustificare entusiasmi di Renzi o di De Luca, perché non autorizza decreti ad personam che sanino atti compiuti dal presidente, come la nomina del suo vice. Lo prova anche un altro fatto: il testo è stato consegnato alla presidenza del Consiglio il 23 giugno. E quella sera, nella sua conferenza stampa, il premier ha detto che lo stava ancora aspettando”.
Evidentemente non gli è parso così positivo. Ma il decreto potrebbe reggere alla prova dei ricorsi?
“Se il governo si attiene alle indicazioni dell’Avvocatura potrebbe anche resistere. Ma una norma su misura per De Luca di certo no”.
Ma lei che giudizio dà del parere?
“Mettiamola così: quando si lavora per trovare un espediente, ognuno ne costruisce un pezzo. Il parere indica una soluzione”.
VINCENZO DE LUCA - MATTEO RENZI
Nel frattempo il tribunale civile ha accolto il ricorso del sindaco di Napoli Luigi de Magistris contro la sua sospensione.
“Attenzione: il tribunale di Napoli si limita a dire che non può entrare nel merito del ricorso, ossia sulla costituzionalità o meno della legge Severino, perché sul tema, in quello stesso procedimento, è già intervenuto il Tar rinviando tutto alla Corte Costituzionale. È una decisione del tutto neutra”.
Ma per De Luca è comunque una buona notizia, no?
MATTEO RENZI E VINCENZO DE LUCA
“No, perché precisa che, nel caso in cui la questione di costituzionalità venisse posta in un diverso procedimento, entrerebbe sicuramente nel merito”.
Tradotto. . .
“De Luca non potrebbe fare ricorso al giudice ordinario aggrappandosi a questa decisione come se fosse un precedente. Perché in quel caso il tribunale si esprimerebbe sul merito. E sono decine i precedenti in cui i giudici hanno dato torto ad amministratori locali, dichiarando manifestamente infondate le preteste questioni di incostituzionalità”.