1. FERMI TUTTI! NELLA CRISI GRECA ENTRA A GAMBA TESA L'AMERICA: "L'ACCORDO VA TROVATO, LA POLITICA DEL RISCHIO CALCOLATO È UN GIOCO PERICOLOSO", DICE IL CAPO DEL TESORO LEW
2. TSIPRAS LO HA CHIAMATO, CHIEDENDOGLI DI USARE L'INFLUENZA USA SUL FONDO MONETARIO. LEW HA ESEGUITO: "IL FMI DEVE ESSERE FLESSIBILE, SERVE UN SENTIERO PER I GRECI"
3. A CHI CONSIDERA IL RISCHIO-ATENE GIÀ ASSORBITO NEL SISTEMA, LEW FA SAPERE: "METTETE DA PARTE LA RETORICA. UN ERRORE POTREBBE PORTARE AD UNA CRISI MOLTO PERICOLOSA"
4. ALLA VIGILIA DEL G7 DI DRESDA, RESTA LO SCOGLIO SCHAEUBLE: "LA GRECIA VUOLE RESTARE NELL'EURO SENZA IL PROGRAMMA DI RIFORME. NON È POSSIBILE. CHIEDE PIÙ AIUTI, E POI USA I SOLDI PER ASSUMERE ALTRI DIPENDENTI PUBBLICI, PUR AVENDONE PIU' DI OGNI ALTRO PAESE"

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1.TSIPRAS CHIEDE, LEW COMANDA

Dall'intervista a Dimitris Papadimoulis di Marco Zatterin per "La Stampa"

 

JACOB LEW E BARACK OBAMA JACOB LEW E BARACK OBAMA

«Tsipras ha sentito al telefono il segretario di stato all’Economia Jacob Lew. Gli Usa hanno influenza sul Fondo monetario internazionale. Capiscono l’esigenza che abbiamo di riformare il mercato del lavoro e ripensare la previdenza. E anche che non si può fare un pochi giorni».

 

 

2.GRECIA: LEW, OGNUNO FACCIA PASSO INDIETRO PER ACCORDO

 (ANSA) - "La politica del rischio calcolato è un gioco pericoloso e quindi ognuno deve fare un passo indietro e considerare la prossima scadenza come l'ultima scadenza e risolvere la crisi" greca, perché "il rischio di passare da una scadenza all'altra aumenta i rischi di un incidente". Lo ha detto il segretario al Tesoro Usa, Jacob Lew, a Londra.

Jack Lew Jack Lew

 

In una conferenza alla London School of Economics, secondo quanto scrive Bloomberg, Lew sottolinea che "è nell'interesse di tutti arrivare ad un accordo". Spiega che "per la Grecia è fondamentale mettere a punto un piano credibile che affronti sia i nodi di bilancio che quelli delle riforme strutturali, punti chiave per l'economia ellenica nel lungo termine".

 

BARACK OBAMA CHRISTINE LAGARDE BARACK OBAMA CHRISTINE LAGARDE

Ma il segretario al Tesoro Usa aggiunge anche che la controparte come il Fondo Monetario Internazionale, la Ue e le istituzioni europee, "debba essere abbastanza flessibile in modo che se i greci sono pronti a prendere le misure necessarie, essi possano trovare un sentiero percorribile per arrivare ad una soluzione ed evitare una crisi".

 

Quindi conclude Lew: "E' arrivato il momento che le parti mettano da parte la retorica e trovino un punto d'incontro" perché "un errore di calcolo potrebbe portare ad una crisi che sarebbe molto pericolosa".

varoufakis schaeuble varoufakis schaeuble

 

 

3.GRECIA: BERLINO NON SI ASPETTA CRITICHE USA A G7

 (ANSA) - Il governo tedesco non si aspetta critiche dai partner americani sulla Grecia al G7 di Dresda. Lo ha detto il portavoce del ministero delle Finanze tedesco Martin Jaeger. "Non mi aspetto critiche. Ci saranno domande", ha spiegato e si risponderà "con pazienza e in modo aperto".

 

varoufakis schaeuble varoufakis schaeuble

4.GRECIA:SCHAEUBLE,NON IN EURO SENZA OK PROGRAMMA AIUTI

 (ANSA) - "Atene dice: vogliamo mantenere l'euro ma non vogliamo più il programma" che prevede gli aiuti in cambio di riforme, perché queste due cose "non possono stare assieme". Lo ha detto il ministro delle Finanze tedesco, Wolfgang Schaeuble, a die Zeit secondo un'anticipazione.

 

"Noi abbiamo detto, vi aiutiamo ma voi dovete reggervi di nuovo, finanziariamente, sulle vostre gambe", ha aggiunto Schaeuble. Il ministro ha anche sottolineato che la Grecia ha il numero maggiore di dipendenti statali dell'eurozona, in proporzione alla sua popolazione, e ne vuole assumere di più, e ha uno dei salari minimi più alti. In questo contesto, ha spiegato, chiede di avere più aiuti.

tsipras papadimoulis tsipras papadimoulis

 

5.SCHAEUBLE, SU CONTROLLO FLUSSO CAPITALI DECIDE ATENE

 (ANSA) - L'americano Kenneth Rogoff propone una limitazione della circolazione del capitale per la Grecia per 5-10 anni, e il ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schaeuble afferma che una decisione del genere spetta agli stati membri. E' quello che emerge da un'intervista a due voci, di die Zeit, rilasciata dal ministro e dall'economista, secondo un'anticipazione. "Su questo voglio solo dire: la decisione su un controllo del capitale tocca solamente agli stati membri", ha affermato Schaeuble

KENNETH ROGOFF KENNETH ROGOFF

 

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