FURBETTI DEL WEB – BOCCIA: “PRIMA DI INDOSSARE I GOOGLE GLASS RENZI AVREBBE DOVUTO CHIEDERE LE TASSE CHE NON PAGANO” – “L’ARTICOLO 18 SIA DISCUSSO INSIEME ALLA LEGGE DI STABILITÀ”

Da “Radio 24

 

1 - RENZI GOOGLE GLASS – BOCCIA (PD)  A MIX24 SU RADIO 24 SUI GOOGLE GLASS INDOSSATI DA RENZI: “AL SUO POSTO, PRIMA DI INDOSSARLI AVREI FATTO PAGARE A GOOGLE LE IMPOSTE”

matteo renzimatteo renzi

“Al suo posto gli avrei chiesto prima di pagare le tasse, e poi avrei indossato gli occhiali dopo aver incassato le tasse che non pagano”. Lo dice Francesco Boccia, Presidente della Commissione Bilancio della Camera dei Deputati, a Mix24 di Giovanni Minoli su Radio 24, commentando le foto di Renzi in America con i Google Glass.

 

FRANCESCO BocciaFRANCESCO Boccia

“In Italia, il problema non è solo Google sono tutte, ma Google raccoglie più di un miliardo di spazi pubblicitari dalle imprese italiane, sono soldi italiani che non tornano più e non pagano un Euro di tasse. Penso che non sia tollerabile, e penso che sia una cosa che se la facesse qualsiasi imprenditore italiano butterebbero via la chiave.”

 

2 - LAVORO - BOCCIA (PD), A MIX24 SU RADIO 24: “SIA DISCUSSO CON LEGGE STABILITA’.  ART.18 SUL MODELLO TEDESCO

google glass google glass

“Sia discusso con la legge di Stabilità. L’articolo 18 come il modello tedesco. Non ha senso in questo momento, togliere diritti che, tra l’altro, francamente non ci sono più, perché è diventato una sorta di totem, di feticcio, quindi sono totalmente d’accordo nel prendere il modello tedesco e applicarlo in Italia. E non mi si venga a dire che in Germania gli investimenti internazionali non vengono intercettati”.

 

Giovanni Minoli Giovanni Minoli

Lo afferma Francesco Boccia (PD) a Mix24 di Giovanni Minoli su Radio 24. “Passato ai Dem? Non ci sono minoranze che restano minoranze e maggioranze che restano maggioranze, il nostro è un partito non il M5S. La direzione di lunedì deve essere discusso insieme lavoro e legge di stabilità, perché il lavoro discusso senza legge di stabilità diventa un convegno di centro studi. Lavoro e legge di stabilità vanno messi insieme e capire quanti soldi ci sono e dove li prendiamo. Io sono un po’ preoccupato perché la spending review non sta dando i risultati sperati”, conclude a Mix24.

GIULIANO POLETTI GIULIANO POLETTI

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...

pier silvio marina berlusconi fedele confalonieri

DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA LASCIATO DAL TRAMONTO DI GIANNI LETTA (L'UOMO PER RISOLVERE PROBLEMI POLITICI) E DALL'USCITA DI SCENA DI GINA NIERI, EX MOGLIE DI PAOLO DEL DEBBIO, PUPILLA DI CONFALONIERI, ADDETTA AI RAPPORTI ISTITUZIONALI DI MEDIASET) - FUORI NIERI, IN PANCHINA LETTA, GLI STAFF DEI FIGLI DI SILVIO STANNO FACENDO DI TUTTO PER PRIMEGGIARE. TRA I PIÙ ATTIVI E AMBIZIOSI, SI SEGNALA IL BRACCIO DESTRO DI “PIER DUDI”, NICCOLÒ QUERCI - COME MAI OGNI SETTIMANA CONFALONIERI SI ATTOVAGLIA DA MARTA FASCINA? AH, SAPERLO...