M5S: ANCHE AIUTO AI VERDI, ZANNI SI AVVICINA A SALVINI
(ANSA) - Anche l'europarlamentare Daniela Aiuto, eletta con il Movimento 5 Stelle, ha chiesto di entrare nel gruppo dei Verdi, che nel pomeriggio voterà l'approvazione del suo ingresso. Lo si apprende da fonti della formazione ecologista, che stamani ha già accolto l'arrivo di Marco Affronte. L'eurodeputato Marco Zanni invece sta considerando di passare al gruppo Enf, la formazione che riunisce la Lega di Matteo Salvini ed il Front National di Marine Le Pen. Il segretario del Carroccio ha confermato di essere in contatto con alcuni parlamentari pentastellati, senza specificare nomi.
Nicola Barone per http://www.ilsole24ore.com
Primi smottamenti a Strasburgo per i Cinque Stelle. Da oggi l’eurodeputato Marco Affronte abbandona il gruppo entrando a far parte, come indipendente, dei «Verdi - Alleanza Libera Europea» che passano a contare, così, 51 parlamentari da 18 Paesi diversi. In una breve dichiarazione si parla di una «decisione sofferta», ma obbligata, essendo venute a mancare le «condizioni per restare». Quanti seguiranno la sua strada non è chiaro allo stato, né la possibilità che Affronte sia obbligato a versare una penale per la scelta fatta.
«Mi fa piacere poter dire che qualunque differenza di vedute ci sia stata tra il Movimento 5 Stelle di Grillo e il sottoscritto è stata superata in maniera amichevole» spiegava stamattina in un’intervista Nigel Farage, leader dell'Ukip, dopo il riavvicinamento dei due. «La settimana prossima riprenderemo il nostro lavoro insieme al Parlamento di Strasburgo. La campagna di Grillo per un referendum sull'appartenenza dell'Italia all'euro sta guadagnando terreno. Da molto tempo ammiro il suo lavoro in Italia e gli auguro di avere successo».
IL RITORNO NELL'EFDD
In poco meno di un giorno il Movimento ha compiuto un’inversione di rotta radicale, nuovamente a fianco degli indipendentisti britannici dopo l’altolà dei liberaldemocratici Ue. Ma con la subordinata rilevante di dover digerire le condizioni poste da Farage. Che sono, nell'ordine, la “testa” dei responsabili del “tradimento” e appunto una ripresa della battaglia per un referendum sull'euro.
Il leader inglese avrebbe chiesto la testa di David Borrelli entro martedì prossimo e del funzionario M5S che ha partecipato alla trattativa con l'Alde entro febbraio, con contratto in scadenza. Altra vittima indiretta del rientro a casa Efdd è Fabio Massimo Castaldo, da due anni e mezzo candidato alla vicepresidenza del Parlamento di Strasburgo e che ieri durante la riunione ha annunciato che non si ripresenterà per la carica.
Grillo in un lungo post apparso sul blog conferma ed annuncia che il nuovo responsabile della comunicazione del Movimento all’istituzione Ue sarà Cristina Belotti. Il fondatore dei Cinque Stelle spiega ancora che il ritorno nell'Efdd rispetta la «volontà espressa dalla rete applicando la seconda scelta più votata dai certificati» ma si scaglia sia contro i deputati M5s critici dell'accordo con l'Alde, in primis Carlo Sibilia («non sanno come funziona il Parlamento europeo»), sia contro il leader dell'Alde Guy Verhofstadt. «Dovrebbe solo vergognarsi, perché da meschino si è piegato alle pressioni dell'establishment».