raggi immigrati nero whatsapp

HAI UNA STANZA VUOTA? PRENDI UN MIGRANTE, INCASSI MILLE EURO AL MESE. PAGA LO STATO – L’OFFERTA DELLA MAGA RAGGI PER DISTRIBUIRE I PROFUGHI NEI QUARTIERI DI ROMA: OGNI FAMIGLIA RICEVERA’ 35 EURO AL GIORNO – SUBITO 50 TRASFERITI AD OSTIA 

 

Pier Francesco Borgia per “il Giornale”

 

migranti

Cambia la mappa della «Roma accogliente». Il Campidoglio ridisegna, zona per zona, le aree dove ospitare i migranti. Ma non solo. Lancia anche proposte che faranno discutere. Come quella avanzata dall' assessore Laura Baldassarre in un' intervista al Messaggero: «Daremo mille euro al mese alle famiglie romane disponibili a ospitare un rifugiato».

 

Un' idea non nuova. Viene tecnicamente chiamata «accoglienza diffusa». E si mette in pratica attraverso dei bandi pubblicati dagli enti locali. In questo caso, però, è la cifra che salta subito agli occhi. Un' idea «folle» tuona il Secolo d' Italia (giornale on line). In pratica si arriva a quella cifra moltiplicando per trenta i 35 euro al giorno che vengono dati dallo Stato alle cooperative e agli enti di assistenza che si occupano al momento di ospitare i migranti. È un modello che sta funzionando nei Paesi del nord Europa, sostiene l' assessore capitolino.

 

LAURA BALDASSARRE

Un modello che, però, su larga scala - come è quella che misura le grandezze di metropoli come Roma - è stato rodato solo a Milano. Insomma la novità è la partecipazione diretta delle famiglie romane al piano di accoglienza del Comune. Un piano che si pone in linea - spiega lo stesso assessore - con le direttive espresse dalle circolari che attuano il decreto Minniti. Una novità che è tutta da vagliare. Bisogna infatti vedere chi parteciperà.

 

La Baldassarre ha spiegato, sempre nel corso dell' intervista, che l' amministrazione capitolina non lascerà sole le famiglie, ma che il piano prevede un lavoro concertato insieme ai centri di assistenza e con il «supporto del mondo associativo». E intanto la prossima settimana la giunta regionale (a guida Pd) discuterà una delibera con la quale procedere a un aumento di 750mila euro dello stanziamento per le strutture atte a ospitare i rifugiati.

 

raggi di pillo

L'«accoglienza diffusa» è un modo, almeno dal punto di vista dell' amministrazione guidata da Virginia Raggi, di spalmare ancor più omogeneamente i migranti all' interno della città. Anche in zone centrali come Flaminio e Parioli, a esempio, potrebbero trovarsi famiglie disposte a ospitare migranti. Intanto il Campidoglio ha diffuso la nuova mappa delle strutture ideate per dare alloggio ai richiedenti asilo. Come già nel triennio 2014-2016, il quartiere Parioli non ospiterà migranti. Il numero complessivo, poi, dovrebbe diminuire da 2.396 a 1.655 alla fine del 2019.

 

luca marsella

Non erano poi molti i municipi risparmiati dall' accoglienza nel passato triennio. Oltre ai Parioli erano soltanto in tre. E tra questi c' era Ostia. E guarda caso, a pochi giorni dal voto nel decimo Municipio (un voto che ha visto vincere la grillina Giuliana Di Pillo al ballottaggio contro la candidata di Fdi Monica Picca), arriva questa mappa che spiega come il municipio di Ostia-Acilia sia l' unico ad andare controtendenza e a passare da zero a 50 «ospiti». E viene spontaneo a Luca Marsella, già candidato di CasaPound per il voto a Ostia, vedere in questa tempistica un fatto tutt' altro che casuale.

 

«Passate le elezioni i grillini calano la maschera - commenta - La Raggi è pronta a dare mille euro (dei nostri soldi) al mese a chi ospita un immigrato e presto aprirà un centro d' accoglienza ad Acilia. A difendere gli italiani c' è soltanto CasaPound». «Alla faccia delle famiglie romane in difficoltà! - gli fa eco Barbara Saltamartini, vice capogruppo alla Camera della Lega - Una decisione folle che conferma quanto la Raggi non abbia proprio compreso in che condizioni stanno i romani».

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - QUANDO LA MELONI DICE "NON SONO RICATTABILE", DICE UNA CAZZATA: LA SCARCERAZIONE DEL TORTURATOR ALMASRI È LA PROVA CHE LA LIBIA USA I MIGRANTI A MO' DI PISTOLA PUNTATA SULL'ITALIA - CHE POI PALAZZO CHIGI NON SAPPIA GESTIRE LE SITUAZIONI DI CRISI E' LAMPANTE: SAREBBE BASTATO METTERE IL SEGRETO DI STATO, INVECE CHE MANDARE PIANTEDOSI A CIANCIARE DI " ALMASRI, PERICOLO PER LA SICUREZZA", E NESSUNO SI SAREBBE FATTO MALE - L'ATTO GIUDIZIARIO DELLA PROCURA DI ROMA NON C'ENTRA NIENTE CON IL CASO SANTANCHÈ - LO STRETTO RAPPORTO DI LI GOTTI CON I MAGISTRATI - LE VOCI DI VOTO ANTICIPATO PER CAPITALIZZARE ''GIORGIA MARTIRE DELLA MAGISTRATURA''. CHE NON È SUL TAVOLO: SOLO MATTARELLA DECIDE QUANDO SCIOGLIERE LE CAMERE (E SERVIREBBE CHE O LEGA O FORZA ITALIA STACCASSERO LA SPINA AL GOVERNO...)

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

DAGOREPORT - AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO SARANNO DOLORI PER LA MELONI INEBRIATA DAL TRUMPISMO - IL PRIMO NODO DA SCIOGLIERE SARÀ LA RATIFICA, UNICA MANCANTE DEI 27 PAESI, ALLA RIFORMA DEL MECCANISMO EUROPEO DI STABILITÀ (MES), A GARANZIA DI UNA CRISI BANCARIA SISTEMICA. LA DUCETTA AVEVA GIA' PROMESSO DI RATIFICARLO DOPO LA FIRMA DEL PATTO DI STABILITÀ. MA ORA NON POTRÀ INVENTARSI SUPERCAZZOLE DAVANTI A MACRON, SCHOLZ, TUSK, SANCHEZ, LEADER CHE NON NASCONDONO DIFFIDENZA E OSTILITÀ NEI CONFRONTI DELL'UNDERDOG CHE SI È MESSA IN TESTA DI ESSERE IL CAVALLO DI TROIA DELLA TECNODESTRA AMERICANA IN EUROPA - MA IL ROSPO PIÙ GROSSO DA INGOIARE ARRIVERÀ DALL’ESTABLISHMENT DI BRUXELLES CHE LE FARÀ PRESENTE: CARA GIORGIA, QUANDO VAI A BACIARE LA PANTOFOLA DI TRUMP NON RAPPRESENTI LE ISTANZE EUROPEE. ANZI, PER DIRLA TUTTA, NON RAPPRESENTI NEMMENO L’ITALIA, MEMBRO DELLA UE QUINDI SOGGETTA ALLE REGOLE COMUNITARIE (CHE HANNO TENUTO A GALLA IL PIL ITALIANO CON I 209 MILIARDI DI PNRR), MA RAPPRESENTI UNICAMENTE TE STESSA…

donald trump elon musk

DAGOREPORT – SIC TRANSIT GLORIA MUSK: A TRUMP SONO BASTATI MENO DI DIECI GIORNI DA PRESIDENTE PER SCAZZARE CON IL MILIARDARIO KETAMINICO – LA VENDITA DI TIKTOK A MICROSOFT È UN CAZZOTTO IN UN OCCHIO PER MR. TESLA (BILL GATES È UN SUO ACERRIMO NEMICO). POI C’È LA DIVERSITÀ DI VEDUTE SUL REGNO UNITO: MUSK VUOLE ABBATTERE IL GOVERNO DI STARMER, CHE VUOLE REGOLAMENTARE “X”. E TRUMPONE CHE FA? DICE CHE IL LABURISTA STA FACENDO UN “GOOD JOB” – L’INSOFFERENZA DEL VECCHIO MONDO “MAGA”, L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE E I DAZI ALL’EUROPA: IL TYCOON ASPETTA PERCHÉ VUOLE DISCUTERE CON LONDRA…

stefano boeri cino zucchi beppe sala

DAGOREPORT! LA "POLITECNICO CONNECTION" MILANESE, CHE HA PORTATO AI DOMICILIARI STEFANO BOERI E CINO ZUCCHI ERA STATA RACCONTATA SUL “FATTO” DA EMILIO BATTISTI NELL’AGOSTO DEL 2022 – L’ARCHITETTO SQUADERNAVA LA RETE DI RELAZIONI PROFESSIONALI TRA I VINCITORI DEL CONCORSO E I COMMISSARI BOERI E ZUCCHI LA “RIGENERAZIONE URBANA” A COLPI DI GRATTACIELI, SULLA QUALE IL SINDACO SALA TRABALLA, NASCE SEMPRE NELLA SCUOLA DI ARCHITETTURA DEL POLITECNICO, DOVE IMPAZZA DA DECENNI UNA LOTTA INTESTINA TRA DOCENTI, QUASI TUTTI DI SINISTRA - L’INUTILITÀ DEI CONCORSI, OBBLIGATORI, PERÒ, PER LEGGE, QUANDO SAREBBE PIÙ ONESTO CHE...

nicola gratteri giorgia meloni magistrati magistratura toghe

DAGOREPORT – IN POLITICA IL VUOTO NON ESISTE E QUANDO SI APPALESA, ZAC!, VIENE SUBITO OCCUPATO. E ORA CHE IL CENTROSINISTRA È FRAMMENTATO, INCONCLUDENTE E LITIGIOSO, CHI SI PRENDE LA BRIGA DI FARE OPPOSIZIONE AL GOVERNO NEO-TRUMPIANO DI MELONI? MA È OVVIO: LA MAGISTRATURA! - LA CLAMOROSA PROTESTA DELLE TOGHE CONTRO NORDIO ALL’INAUGURAZIONE DELL’ANNO GIUDIZIARIO, LE INDAGINI SU SANTANCHE' E LA RUSSA, I DOCUMENTI DEI SERVIZI SEGRETI SU GAETANO CAPUTI, PASSATI “ACCIDENTALMENTE” DALLA PROCURA DI ROMA AL “DOMANI”: TUTTI “INDIZI” CHE LA GUERRA È COMINCIATA – VIDEO: GRATTERI CONTRO NORDIO A “OTTO E MEZZO”

giorgia meloni ignazio la russa daniela santanche

QUESTA VOLTA LA “PITONESSA” L’HA FATTA FUORI DAL VASO: IL “CHISSENEFREGA” LANCIATO A GIORNALI UNIFICATI POTREBBE ESSERE LA GOCCIA CHE FA TRABOCCARE IL VASO DELLE SUE DIMISSIONI - LA MINISTRA DEL TURISMO, CON ARROGANZA MAI VISTA, DICHIARA URBI ET ORBI CHE SE NE FOTTE DEL PARTITO E DELLA MELONI (“L’IMPATTO SUL MIO LAVORO LO VALUTO IO”). INFINE LANCIA UN AVVERTIMENTO ALL’AMICO-GARANTE LA RUSSA (“NON MI ABBANDONERÀ MAI”) – ALT! LA "SANTADECHÈ" SMENTISCE TUTTO: "SE GIORGIA MELONI MI CHIEDESSE DI DIMETTERMI NON AVREI DUBBI. NON HO MAI DETTO 'CHISSENEFREGA". QUINDI NON UNO, MA QUATTRO GIORNALISTI HANNO CAPITO MALE E HANNO FATTO "RICOSTRUZIONI FANTASIOSE"?