‘’IL FATTO’’ A SOSTEGNO DEI MAGISTRATI “RIBELLI” DI PALERMO: 40MILA FIRME IN UN GIORNO – UNICA VOCE: SUL BRUTTO PASTICCIACCIO NAPOLITANO-MANCINO, TUTTA LA STAMPA, DESTRA SINISTRA CENTRO-STORICO, SI E’ SCHIERATA COME UN SOL ORGANO PER LA SUPREMAZIA DEL COLLE - OK DI DI PIETRO E GRILLO ANATEMA! “QUESTA SECONDA REPUBBLICA COSTRUITA SU PILASTRI DI SANGUE, COME DISSE INGROIA, STA PER CADERE SOPRA LE LORO TESTE...”

M. Antonietta Calabrò per il "Corriere della Sera"

Il Fatto Quotidiano ha lanciato, aprendo con questa iniziativa la prima pagina di ieri mattina, una petizione a sostegno dei magistrati palermitani dopo le polemiche sulla trattativa Stato-Mafia. Nel giro di un solo giorno - informa il sito del quotidiano - sono state raccolte oltre 40 mila firme.

«Di fronte all'accerchiamento cui sono sottoposti i pm di Palermo da parte di Quirinale, Csm, Avvocatura dello Stato, Pg della Cassazione e governo, una risposta dei cittadini è indispensabile», si legge sull'on line. «E sono stati proprio i nostri lettori a chiedere un'iniziativa. Anche perché sulla vicenda è calato un velo di omertà da parte della grande stampa, anche quella «illuminata» e «progressista». Esprimiamo con le firme il sostegno più forte ai magistrati coraggiosi che troppi vogliono isolare e punire».

Nell'articolo di fondo di ieri il direttore, Antonio Padellaro, ha scritto: «Non ci restano che le nostre voci e le vostre firme. Scateniamole come un uragano in questa estate della pavidità e della vergogna».«Siamo stati spinti a raccogliere le firme dai nostri lettori - spiega Padellaro - ne abbiamo pubblicata una, ma sono state numerose le lettere che lo chiedevano, nonostante siamo quasi arrivati ormai a Ferragosto. Allora, in redazione, ci siamo detti: proviamoci lo stesso».

Cosa accadrà delle firme? Risponde Padellaro: «Dopo Ferragosto decidiamo: sicuramente le pubblichiamo tutte sul giornale e poi solleciteremo pareri di lettori o di personalità: quello che noi vogliamo è che sia assicurata la massima informazione su questa vicenda». Secondo il direttore del Fatto «si tratta di ricostruire una volta per tutte quello che è avvenuto in anni cruciali della nostra storia recente e cioè nel '92-93».

«Lo dobbiamo - continua Padellaro - in particolare alla memoria di Paolo Borsellino che dopo essere stato informato della trattativa ne era insieme impaurito ed indignato: sono passati vent'anni ma la famiglia Borsellino ha ancora un nervo scoperto su questo punto, e allora dobbiamo chiarire i fatti per onorare non solo con la retorica la sua morte».

Secondo Padellaro c'è inoltre una questione democratica: «Finché non si accerta la verità, non potremo nel nostro Paese veramente voltare pagina, come dice proverbio "il morto tira giù il vivo"». Non parlare di tutto questo «non è giusto», «né si può iniziare la procedura disciplinare per un capo della Procura come Messineo, che è persona molto equilibrata, a motivo di un'intervista di un suo sostituto».

Appoggio al Fatto dal leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, nel suo blog: «Bisogna seguire la strada maestra della verità e della giustizia. È immorale e raccapricciante che uno Stato possa essere sceso a patti con la Mafia, ma è ancora più sconcertante che si blocchi il percorso per arrivare alla verità». Mentre il procuratore aggiunto di Palermo, Antonio Ingroia, ha commentato: «È un'iniziativa di sostegno spontanea da parte dei cittadini: non nascondo che ci fa piacere e ci rincuora». Infine, il leader del Movimento 5 Stelle, Beppe Grillo sul suo blog: «Il cielo di carta, questa Seconda Repubblica costruita su pilastri di sangue, come disse Ingroia, sta per cadere sopra le loro teste».

 

ANTONIO PADELLARO GIORGIO NAPOLITANO NICOLA MANCINO E GIORGIO NAPOLITANOTravaglio e PM Ingroia sotto l'ombrellone - Da PanoramaANTONIO DI PIETROBEPPE GRILLO SUL PALCO

Ultimi Dagoreport

nicola gratteri giorgia meloni magistrati magistratura toghe

DAGOREPORT – IN POLITICA IL VUOTO NON ESISTE E QUANDO SI APPALESA, ZAC!, VIENE SUBITO OCCUPATO. E ORA CHE IL CENTROSINISTRA È FRAMMENTATO, INCONCLUDENTE E LITIGIOSO, CHI SI PRENDE LA BRIGA DI FARE OPPOSIZIONE AL GOVERNO NEO-TRUMPIANO DI MELONI? MA È OVVIO: LA MAGISTRATURA! - LA CLAMOROSA PROTESTA DELLE TOGHE CONTRO NORDIO ALL’INAUGURAZIONE DELL’ANNO GIUDIZIARIO, LE INDAGINI SU SANTANCHE' E LA RUSSA, I DOCUMENTI DEI SERVIZI SEGRETI SU GAETANO CAPUTI, PASSATI “ACCIDENTALMENTE” DALLA PROCURA DI ROMA AL “DOMANI”: TUTTI “INDIZI” CHE LA GUERRA È COMINCIATA – VIDEO: GRATTERI CONTRO NORDIO A “OTTO E MEZZO”

giorgia meloni ignazio la russa daniela santanche

QUESTA VOLTA LA “PITONESSA” L’HA FATTA FUORI DAL VASO: IL “CHISSENEFREGA” LANCIATO A GIORNALI UNIFICATI POTREBBE ESSERE LA GOCCIA CHE FA TRABOCCARE IL VASO DELLE SUE DIMISSIONI - LA MINISTRA DEL TURISMO, CON ARROGANZA MAI VISTA, DICHIARA URBI ET ORBI CHE SE NE FOTTE DEL PARTITO E DELLA MELONI (“L’IMPATTO SUL MIO LAVORO LO VALUTO IO”). INFINE LANCIA UN AVVERTIMENTO ALL’AMICO-GARANTE LA RUSSA (“NON MI ABBANDONERÀ MAI”) – ALT! LA "SANTADECHÈ" SMENTISCE TUTTO: "SE GIORGIA MELONI MI CHIEDESSE DI DIMETTERMI NON AVREI DUBBI. NON HO MAI DETTO 'CHISSENEFREGA". QUINDI NON UNO, MA QUATTRO GIORNALISTI HANNO CAPITO MALE E HANNO FATTO "RICOSTRUZIONI FANTASIOSE"?

giorgia meloni gioventu meloniana

DAGOREPORT -  NEL GIORNO DELLA MEMORIA LA MELONI HA SORPRESO FACENDO UNA BELLA ACROBAZIA SUL FAMIGERATO VENTENNIO: “SHOAH, UNA TRAGEDIA OPERA DI NAZISTI CON COMPLICITÀ FASCISTA” - LA DUCETTA CERCA DI EVOLVERSI IN SENSO LIBERALE? PROSEGUIRÀ TOGLIENDO LA “FIAMMA TRICOLORE” POST-FASCISTA DAL SIMBOLO DI FDI? - INTANTO, UNA DICHIARAZIONE CHE DIMOSTRA COME L’UNDERDOG ABBIA GRAN FIUTO POLITICO E  CAPACITÀ DI MANOVRA PER NEUTRALIZZARE LO ZOCCOLO NOSTALGICO DI FRATELLI D’ITALIA - SECONDO: DI FRONTE ALLA IMPETUOSA AVANZATA DELLA TECNODESTRA DI MUSK E TRUMP, LA CAMALEONTE GIORGIA HA CAPITO CHE NON HA ALCUN BISOGNO DI METTERSI IL FEZ IN TESTA. QUINDI VIA DI DOSSO NON SOLO LE SCORIE DEL FASCISMO, A CUI LA SINISTRA SI ATTACCA PER SPUTTANARLA, MA ANCHE MANDANDO IN SOFFITTA POPULISMO E SOVRANISMO E CAVALCARE L’ONDA DELLA TECNODESTRA - L’ABILITÀ DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA È DI SAPER GIRARE LA FRITTATA SEMPRE A SUO FAVORE, AVVANTAGGIATA DA UN’OPPOSIZIONE EVANESCENTE, ANNICHILITA DALLA SCONFITTA

gaetano caputi giorgia meloni giuseppe del deo

DAGOREPORT - 'STO DOCUMENTO, LO VOI O NON LO VOI? GROSSA INCAZZATURA A PALAZZO CHIGI VERSO IL PROCURATORE CAPO DI ROMA, FRANCESCO LO VOI: IL DOCUMENTO-BOMBA PUBBLICATO DA "DOMANI", CHE RIVELA LO SPIONAGGIO A DANNO DI GAETANO CAPUTI, CAPO DI GABINETTO DELLA MELONI, NON SAREBBE MAI DOVUTO FINIRE NEL FASCICOLO D'INDAGINE (NATO PROPRIO DA UNA DENUNCIA DI CAPUTI) - LA DUCETTA, DAL BAHREIN, HA URLATO CONTRO I SUOI E CONTRO L'AISI - E IL QUOTIDIANO DI FITTIPALDI CI METTE IL CARICO SCODELLANDO IL TESTO INTEGRALE DEL DOCUMENTO, DOVE SI AMMETTE CHE PALAZZO CHIGI SPIAVA… PALAZZO CHIGI! – L’AISI RISPONDE CHE AD ATTIVARE L'INDAGINE È STATO GIUSEPPE DEL DEO, ALLORA VICE DELL’AISI (ORA NUMERO DUE DEL DIS), SU DISPOSIZIONE DELL'EX DIRETTORE DELL'AGENZIA INTERNA, MARIO PARENTE. DOMANDA: PARENTE DA CHI HA RICEVUTO TALE RICHIESTA? 

francesco saverio marini sabino cassese giorgia meloni premierato

DAGOREPORT – IL PREMIERATO? ANNACQUATO! DOMANI GIORGIA MELONI RIUNIRÀ I SUOI COSTITUZIONALISTI PREFERITI (MARINI E CASSESE) PER METTERE NERO SU BIANCO L’IPOTESI DI UN PREMIERATO “DI FATTO”. UNA RIUNIONE PRELIMINARE A CUI SEGUIRÀ UN INCONTRO CON I VERTICI DEL PARTITO PER TIRARE LE SOMME E VARARE LA NUOVA STRATEGIA: LA COSTITUZIONE NON SI TOCCA, PER FARE LA “MADRE DI TUTTE LE RIFORME” BASTA CAMBIARE LA LEGGE ELETTORALE – TROVATA LA QUADRA PER LA CONSULTA: MARINI IN QUOTA FDI, LUCIANI PER IL PD E…

giorgia meloni daniela santanche ignazio la russa

DAGOREPORT – DANIELA SANTANCHÈ NON È GENNARO SANGIULIANO, UN GIORNALISTA PRESTATO ALLA POLITICA SENZA “PROTETTORI”: GIORGIA MELONI NON PUÒ SFANCULARLA SENZA FAR SALTARE I NERVI A LA RUSSA. E SAREBBE UN BOOMERANG POLITICO PER LA DUCETTA DEI DUE MONDI: ‘GNAZIO È UN PESO MASSIMO DEL PARTITO, GOVERNA DI FATTO LA LOMBARDIA TRAMITE LA SUA CORRENTE MILANESE. SOPRATTUTTO, È IL PRESIDENTE DEL SENATO. MEGLIO NON FARLO IRRITARE: LA VENDETTA, LO SGAMBETTO, “L’INCIDENTE D’AULA”, POSSONO ESSERE SEMPRE DIETRO L’ANGOLO…