IO CROCETTA, VOI IN CROCE – CARLO DE BENEDETTI NON HA PRESO PER NIENTE BENE LO “SCOOP” DELL’ESPRESSO E HA AFFIDATO ALLA MONDARDINI IL COMPITO DI ANDARE A FONDO SULLA VICENDA – DOPO LE SMENTITE DELLA PROCURA DI PALERMO, A LARGO FOCHETTI SPERANO CHE L’INTERCETTAZIONE SIA DI UN’ALTRA PROCURA
DAGONEWS
La notizia di oggi è che Rosario Crocetta chiederà 10 milioni di euro di danni a “L’Espresso” per l’articolo sull’intercettazione fantasma con il medico Tutino in cui si sparla di Lucia Borsellino, ma ai piani alti di Largo Fochetti sono preoccupatissimi da prima e il perché è presto detto: Carlo De Benedetti è incazzato come una belva.
L’editore di Dogliani non ha preso bene le smentite della Procura di Palermo allo “scoop” del suo settimanale (nemmeno un ‘’lancio’’ in copertina) e ha dato ordine all’ad Monica Mondardini di chiamare il direttore Luigi Vicinanza e andare bene a fondo sulla vicenda.
La speranza è che l’intercettazione comunque ci sia, anche se magari è stata disposta da un’altra Procura che, comprensibilmente, se ne resta in silenzio per proteggere la riservatezza delle proprie indagini. Ma sono supposizioni. Il rischio che è stato corso dall’Espresso è comunque notevole e sembra pure che l’audio della discordia sia parecchio disturbato da rumori di fondo.
In ogni caso, forse il direttore Vicinanza avrebbe fatto bene ad ascoltare anche lui un’intercettazione tanto delicata, prima di pubblicare la notizia. Anche perché uno dei due giornalisti che hanno firmato l’articolo, Piero Messina, ha confermato che tre anni fa fu licenziato dall’ufficio stampa della Regione Sicilia proprio da Crocetta. Insomma, qualche cautela in più forse era d’obbligo.
lucia borsellino rosario crocetta
Adesso, per volere di De Benedetti, scatta l’inchiesta interna e Vicinanza ha già detto che è pronto a farsi da parte se venisse fuori qualcosa di imbarazzante dietro allo “scoop”.