L’ISOLA DEL TESAURO - IL NEO PRESIDENTE DELLA CONSULTA SARÀ IN CARICA SOLO TRE MESI CON RELATIVI AUMENTI DI STIPENDIO E PENSIONE - POI DICE CHE BISOGNA ANDARE CAUTI SULLE RIFORME…

Col nuovo incarico si passa dai 457 mila ai 549 mila euro lordi annui: in Gran Bretagna è meno di metà, negli Usa un terzo. Tra il 2013 e il 2014, ben 5 presidenti con mini-mandati. Pensioni a 200 mila euro. Poche però le informazioni, altro che trasparenza. Ecco i guardiani della Carta...

Condividi questo articolo


Tobia De Stefano per “Libero Quotidiano

giuseppe tesauro giuseppe tesauro

 

Ci risiamo. Altro giro nel valzer della Consulta e altre spese a carico dello Stato. La notizia di cronaca ci dice che Giuseppe Tesauro è il nuovo presidente della Corte Costituzionale. È stato eletto ieri mattina da sette giudici su 13. E fin qui nulla di strano. Il curriculum di Tesauro parla da solo. Per dire: avvocato cassazionista, cattedre a Napoli, Messina, Catania e alla Sapienza e presidente dell'Antitrust dal 1998 al 2005. Chapeau.

 

Il problema sta altrove. Nella consuetudine dei nostri giudici di scegliersi come capo sempre il membro più anziano, che rimane in carica pochi mesi (nel caso di Tesauro solo tre), vede il proprio stipendio lievitare (secondo un’inchiesta del professore della Bocconi Roberto Perotti si passa dai 457 mila ai 549 mila euro lordi annui) e poi va in pensione lasciando il posto a un altro collega.

 

Giudici della Corte Costituzionale Giudici della Corte Costituzionale

I diretti interessati smentiscono di godere di vitalizi più ricchi. L’aumento retributivo sarebbe un’indennità aggiuntiva di rappresentanza e quindi non andrebbe a pesare sul calcolo previdenziale. Ma i dubbi rimangono. Anche perché le informazioni latitano. Chi, per esempio, ha provato a sapere se c’è anche un corrispondente incremento dei benefit non ha mai avuto una risposta.

 

PALAZZO DELLA CORTE COSTITUZIONALE PALAZZO DELLA CORTE COSTITUZIONALE

Più di un tentativo l’ha fatto anche la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni, ma si è trovata davanti a un muro: «È singolare - spiega - che alla faccia della tanto invocata trasparenza non si riescano ad avere informazioni su una delle massime istituzioni del Paese. Per non parlare della contraddizione tra l’esigenza di valorizzare il merito e la prassi consolidata di eleggere alla presidenza il membro più anziano che spesso resta in carico solo per pochi mesi».

 

GIORGIA MELONI SI FA UN SELFIE COL TRICOLORE GIORGIA MELONI SI FA UN SELFIE COL TRICOLORE

E infatti l’elezione del settantaduenne Tesauro non è un’eccezione. Anzi. Dal 1956 sono cambiati ben 38 presidenti, circa uno ogni anno e mezzo, e solo cinque sono rimasti in carica almeno tre anni (la durata indicata in Costituzione per l’incarico che peraltro è anche rinnovabile). Ma la media sta peggiorando. Gli ultimi due, Franco Gallo e Gaetano Silvestri, non sono andati al di là dei sette e dei nove mesi. Con il paradosso che dal 29 gennaio del 2013 alla fine del 2014 (Tesauro scade il 6 novembre) avremo cinque uomini diversi seduti sullo scranno più alto del Palazzo della Consulta. Oggettivamente troppi.

 

Anche perché meno di un anno fa il professore della Bocconi, Roberto Perotti, aveva messo in fila retribuzioni e benefit dei giudici della Consulta e ne erano uscite delle belle. Era emerso per esempio che guadagnano 457 mila euro lordi (che diventano 549 per il presidente), mentre i 12 «colleghi» britannici si accontentano di 217 mila e quelli canadesi di 234 mila per il presidente. E negli Usa? Siamo a circa un terzo: 173 mila euro per il presidente e 166 mila per i giudici.

 

franco gallo franco gallo

Ma non finisce qui. Perotti, infatti, sottolinea che le remunerazioni del Palazzo della Consulta non comprendono diversi benefit che sono una peculiarità tutta italiana. Si parte dalle auto blu (per ogni giorno lavorativo si spendono in media 750 euro a giudice) e dai biglietti per i viaggi ferroviari, aerei o su taxi effettuati per ragioni inerenti alla carica e si arriva alla tessera Viacard e al Telepass. Poi c’è un cellulare e un pc portatile, senza dimenticare che i costi dell’utenza telefonica domestica sono comunque addebitati alla Corte. E non poteva mancare la foresteria: uno o due locali con annessi servizio igienico e angolo cottura nel Palazzo della Consulta o nell’immobile di via della Cordonata.

 

gaetano silvestri gaetano silvestri

Ma solo quando i giudici smettono di lavorare per noi arriva il bello. Sempre Perotti, nello studio pubblicato su lavoce.info, ci dice che per il 2013 la Corte Costituzionale prevede di pagare a ex giudici e loro superstiti 5,8 milioni di pensioni. Ed essendoci 20 ex giudici percettori di assegni previdenziali e 9 superstiti la pensione media si attesta a quota 200.000 euro l’anno. Poi ci si meraviglia che il taglio ai vitalizi d’oro venga bocciato perché ritenuto incostituzionale.

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

VENETO DI PASSIONE PER SALVINI – IL “CAPITONE” PROVA AD ALZARE LA CRESTA E USCIRE DALL’ANGOLO: “CHIEDEREMO IL VENETO E IL TERZO MANDATO PER ZAIA”. MA SA BENE CHE IL DESTINO DELLA REGIONE, VERO FORTINO E CASSAFORTE DEL CARROCCIO, È SEGNATO: GIORGIA MELONI VUOLE METTERE LE MANI SUL NORD-EST. E COME DARLE TORTO? FORZA ITALIA CON L'8% GOVERNA PIEMONTE, SICILIA, BASILICATA E CALABRIA. LA LEGA, CON UNA PERCENTUALE SIMILE, HA IN MANO VENETO, LOMBARDIA E FRIULI. PERCHE' LEI, CHE GUIDA IL PARTITO DI MAGGIORANZA RELATIVA, DOVREBBE ACCONTENTARSI DI LAZIO, ABRUZZO E MARCHE? - LO PSICODRAMMA NEL CARROCCIO È INIZIATO DOPO CHE IL MITE LUCA ZAIA È USCITO ALLO SCOPERTO (“SE PERDIAMO QUI VA TUTTO A ROTOLI”). A VENEZIA SI PREPARA LA SCISSIONE, CON UNA “LISTA ZAIA”...

DAGOREPORT! MONTANELLI E FALLACI SCANSATEVE! AI GIORNALISTI DEL “CORRIERE DELLA SERA” SI INSEGNA A SCRIVERE IN MODO “INCLUSIVO” CON UN CORSO ON-LINE - L’ULTIMA FOLLIA DEL POLITICAMENTE CORRETTO APPLICATA ALL’EDITORIA SERVIRA’ PER APPRENDERE UN “USO NON SESSISTA DELLA LINGUA ITALIANA” E PER “EVITARE L’USO DEL MASCHILE SOVRAESTESO”: IN PRATICA, IL MATTINALE DEI CARABINIERI RISULTERÀ IN FUTURO MOLTO PIÙ ACCATTIVANTE DEI TITOLI INCLUSIVI - SUL LAVORO BISOGNA EVITARE LE MICRO-AGGRESSIONI, TIPO L’UOMO CHE SIEDE A GAMBE SPALANCATE (LA DONNA MAI?) - PER NON FARSI MANCARE NULLA ARRIVANO LE INDICAZIONI SU COME CHIAMARE I NERI E I TRANS -INSOMMA, CONTINUANDO CON QUESTA FINTA E IPOCRITA “ECOLOGIA DEL LINGUAGGIO” POI NON LAMENTATEVI SE TRIONFA TRUMP!