Da ansa.it
A gennaio 2019 l'occupazione mostra, dopo la sostanziale stazionarietà di dicembre, un lieve aumento, trainato dalla crescita dei dipendenti permanenti. E' quanto rileva l'Istat in base ai dati che mostrano nel primo mese dell'anno un aumento dell'occupazione dello 0,1% rispetto a dicembre 2018, pari a 21.000 unità in più. A crescere è appunto il lavoro stabile con 56.000 dipendenti fissi in più, mentre si osserva un calo dei dipendenti a termine (-16.000) e degli autonomi (-19.000). Il tasso di occupazione rimane stabile al 58,7%.
L'aumento dell'occupazione registrato a gennaio 2019 riguarda esclusivamente gli uomini. Lo si evince dai dati Istat sul mercato del lavoro. La crescita di 21.000 occupati registrata nel primo mese dell'anno è determinata da 27.000 occupati maschi in più rispetto a dicembre e da 6.000 occupate femmine in meno. Le dinamiche del mercato del lavoro sono trainate prevalentemente dalla componente maschile anche per quanto riguarda la disoccupazione e l'inattività.
Il tasso di disoccupazione a gennaio è rimasto stabile al 10,5 per cento, lo stesso livello di dicembre. Lo comunica l'Istat, sottolineando che tra i giovani il tasso sale invece di 0,3 punti percentuali rispetto a dicembre, al 33%. Si tratta di livelli lontani rispetto ai picchi della crisi, superiori al 43 per cento, ma comunque superiori ai livelli precrisi di quasi 14 punti percentuali.
Pil: Istat rivede stima al ribasso, in 2018 +0,9%
(ANSA) L'economia italiana nel 2018 è cresciuta dello 0,9% in netto rallentamento rispetto al +1,6% del 2017. Lo comunica l'Istat che, in base ai dati più approfonditi, ha rivisto al ribasso la stima preliminare di un aumento del Pil pari all'1%. Il nuovo dato è inferiore alle previsioni del governo di fine dicembre, che indicavano per il 2018 una crescita dell'economia dell'1%.Pil:
(ANSA) Nel 2018 il debito pubblico italiano è salito al 132,1% del Pil contro il 131,3% del 2017. E' il calcolo dell'Istat in base alle nuove stime sul prodotto interno lordo e ai dati dell'ultimo bollettino di finanza pubblica di Bankitalia. A dicembre scorso il governo aveva previsto per il 2018 che il debito si attestasse al 131,7% del Pil.P
(ANSA) Nel 2018 il rapporto tra deficit e Pil si è attestato in Italia al 2,1% in miglioramento rispetto al 2,4% del 2017 anno su cui avevano pesato anche gli effetti dei salvataggi delle banche in crisi. Lo comunica l'Istat in base alle nuove stime aggiornate sull'andamento dell'economia. Le previsioni del governo indicavano a dicembre scorso un deficit per l'anno pari all'1,9% del Pil. Quello del 2018 è il livello più basso dal 2007, quando il deficit si attestò all'1,5% del Pil.