di maio sgarbi

“DI MAIO NON VALE UN CAZZO” - VITTORIO SGARBI SCATENATO: "IL VERO POLITICO DISONESTO E’ QUELLO INCAPACE. E’ UN BALORDO PICCOLINO, E’ UNO SCARAFAGGIO. SI VESTE DA MANICHINO, FA LA FIGHETTA - IL MOVIMENTO CINQUE STELLE E’ UNA ALTERNATIVA AL VOTO DI CHI SCRIVE ‘MERDA’” - VIDEO!

 

Da www.radiocusanocampus.it

vittorio sgarbi marina ripa di meana

 

Vittorio Sgarbiè intervenuto ai microfoni di ECG, il programma condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio su Radio Cusano Campus, l'emittente dell'Università degli Studi Niccolò Cusano. Sgarbi su Marina Ripa di Meana: "Una femminista ante litteram, una donna libera, quando le donne ancora non lo erano. Ha fatto coincidere la figura della seduttrice, di quella che aveva dominio sugli uomini, con il femminismo. Così ha concentrato due epoche: quella della donna seduttrice, della femmina fatale, e quella della donna che rimprovera il maschio del male del mondo. Ha fatto tutte e due le parti, in modo decisamente originale. La storia della pipì? Fu una cosa goliardica”.

 

VITTORIO SGARBI

Sul Movimento Cinque Stelle: "E’ una alternativa al voto di chi scrive ‘merda’. Invece di ‘merda’ scrivi Grillo e diventa un partito. E’ un voto di persone che non usando il cervello pensano di contestare in quel modo. Puoi votare uno scarafaggio come quel Di Maio? Di Maio è bello da vedere nell’imitazione che ne fa De Luca, uno che non ha studiato nulla, che si veste da manichino, che fa la fighetta. Puoi votare uno così? Poi è chiaro che gli elettori votano ciò che gli assomiglia. Vedono un coglione e lo votano. Poi Grillo si è completamente ritirato, quindi uno non vota Grillo, vota le scorregge di Grillo”.

 

Su Liberi e Uguali: "“Sono un fenomeno di lusso, privilegiato. Fingono di stare con i poveri ma sono ricchi. Non hanno mai fatto niente in vita loro Grasso e la Boldrini. Insieme guadagnano circa 25.000 euro. La Boldrini allude al comico, andava bene per il Bagaglino. Però saranno molto utili per fare perdere Renzi”.

 

luigi di maio a brescia engineering

Su Spelacchio:"“E’ lo specchio di Virginia Raggi. Lei è esattamente così, una ragazza un po’ grama. Ha esposto sé stessa. Un albero morto, con un po’ di lucine, che non ha vita. Dice sempre ‘Me l’ha detto Grillo’, ma deve parlare con gli italiani, non con Grillo”.

 

Sul suo movimento, Rinascimento: "Il Movimento Rinascimento è l’unica cosa interessante di questo futuro politico. Io ho rotto con tutti, corro da solo, faccio liste uninominali in tutti i collegi per far perdere il centrodestra. Faremo un risultato tra il 7 e il 10 percento. Proporremo qualcuno che ha insieme la capacità polemica di Grillo ma anche delle idee in zucca. Noi saremo lo strumento per rendere ancora più evidente l’ingovernabilità, visto che dalle urne non uscirà nessuna maggioranza”.

LUIGI DI MAIO BACIA LA TECA DI SAN GENNARO

 

Sul caso Bellomo:"Mi ha molto interessato, perché è la metafora del mondo giudiziario. Il mondo giudiziario assomiglia moltissimo a Bellomo. E’ un mondo di persone che lavorano poco, che sono legate a famiglie, parenti, amici, finalmente c’è stata la dimostrazione che il mondo che dovrebbe dare garanzia di serietà e rigore ha in Bellomo il suo specchio. Bellomo è l’altra faccia della medaglia di Grasso e Grasso è l’altra faccia della medaglia di Bellomo”.

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...

pier silvio marina berlusconi fedele confalonieri

DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA LASCIATO DAL TRAMONTO DI GIANNI LETTA (L'UOMO PER RISOLVERE PROBLEMI POLITICI) E DALL'USCITA DI SCENA DI GINA NIERI, EX MOGLIE DI PAOLO DEL DEBBIO, PUPILLA DI CONFALONIERI, ADDETTA AI RAPPORTI ISTITUZIONALI DI MEDIASET) - FUORI NIERI, IN PANCHINA LETTA, GLI STAFF DEI FIGLI DI SILVIO STANNO FACENDO DI TUTTO PER PRIMEGGIARE. TRA I PIÙ ATTIVI E AMBIZIOSI, SI SEGNALA IL BRACCIO DESTRO DI “PIER DUDI”, NICCOLÒ QUERCI - COME MAI OGNI SETTIMANA CONFALONIERI SI ATTOVAGLIA DA MARTA FASCINA? AH, SAPERLO...