ciocca moscovici

“PRIMA SI SORRIDE, POI CI SI RISVEGLIA CON IL FASCISMO” – MOSCOVICI CONTRO CIOCCA, L’EURODEPUTATO DELLA LEGA CHE IERI HA CALPESTATO CON UNA SCARPA “MADE IN ITALY” LA LETTERA DI BOCCIATURA DELLA MANOVRA – IL PARLAMENTARE A “UN GIORNO DA PECORA”: “NON SONO PENTITO. MOSCOVICI SOFFRE DI QUALCHE SINDROME. OGNI VOLTA CHE C’È UN ITALIANO SECONDO LUI È XENOFOBO O FASCISTA” – VIDEO

 

1 – MANOVRA, CIOCCA: NON SONO PENTITO DI QUANTO FATTO, DEVO FRENARE ITALIANI CHE VORREBBERO FARE LO STESSO; MOSCOVICI? SOFFRE DI QUALCHE SINDROME QUANDO VEDE ITALIANI

Da “Un giorno da pecora – Radio 1”

 

Angelo Ciocca

“Pentito di quanto fatto ieri? No, non solo non mi sono pentito ma in questo momento devo frenare i tanti cittadini italiani che in questo momento vorrebbero prendere un suola Made in Italy e portarla sul banco del Commissario Europeo”.

 

A parlare a Rai Radio1 Un Giorno da Pecora è Angelo Ciocca, eurodeputato della Lega, ieri autore di un gesto provocatorio nei confronti di Moscovici. Cos'è successo ieri a Strasburgo? “Dopo 10 minuti avevo già pensato di andarmene. Nell'uscire, viene fatta una domanda a Moscovici, chiedendogli: quando lei fece il ministro dell'Economia francese non rispettò mai le regole europee”. Cosa rispose Moscovici? “Che quando si comportò così era in una situazione di povertà perché la sua Francia aveva 6 milioni di poveri. In Italia ne abbiamo 5 milioni...”

 

ciocca

E lei cosa ha pensato di fare? “Un'idea così nei confronti del nostro popolo andava schiacciata, così' mi sono avvicinato con eleganza a Moscovici, ho preso il documento in cui bocciava l'Italia e l'ho 'timbrata' con una suola della mia scarpa, rigorosamente Made in Italy, fatta a Vigevano. Poi ho commentato il documento con un aggettivo inglese che inizia con la 's'...” Moscovici le ha dato del provocatore fascista...”Lui ormai vede i fantasmi, ogni volta che c'è un italiano è xenofobo e fascista secondo Moscovici, qualsiasi italiano.

 

O soffre di qualche sindrome o non si capisce perché provi ostilità nei confronti dell'Italia”. Salvini ha detto che l'Europa non si cambia con le provocazioni, mentre Giorgetti ha parlato di 'serietà' nel commentare l'episodio. “Hanno ragione entrambi: il governo - ha detto a Rai Radio1 l'eurodeputato - deve puntare ad avere un dialogo con l'Europa. In questo momento io però faccio opposizione all'Europarlamento”.

 

MOSCOVICI E DOMBROVSKIS BOCCIANO LA MANOVRA ITALIANA

2 – MOSCOVICI SULLA SCARPA DEL LEGHISTA CIOCCA: “PRIMA SI SORRIDE, POI CI SI RISVEGLIA CON IL FASCISMO”

Futura D’Aprile per www.tpi.it

 

Il 23 ottobre 2018 la Commissione europea ha bocciato la legge di Bilancio presentata dall’Italia. La notizia è stata data dal vicepresidente responsabile per l’euro, Valdis Dombrovskis, e dal commissario Pierre Moscovici, nel corso di una conferenza stampa durante la quale Angelo Ciocca, eurodeputato della Lega, ha calpestato la lettera di bocciatura della manovra.

 

ciocca 1

“L’episodio della scarpa made in Italy è grottesco”, ha commentato il commissario Moscovici con un post su Twitter. “All’inizio si sorride e si banalizza perché è ridicolo, poi ci si abitua ad una sorda violenza simbolica e un giorno ci si risveglia con il fascismo. Restiamo vigili. La democrazia è un tesoro fragile”. Nella stessa giornata, il commissario era tornato sull’argomento in un’intervista ai media francesi. “Un provocatore e un fascista, per parlare chiaro. Si vede il germe di una violenza simbolica inammissibile”, ha detto il commissario Ue Pierre Moscovici riferendosi ad Angelo Ciocca. “È gente che attacca la democrazia basata sulle regole sul rispetto delle istituzioni e sulla libertà”.

 

Cosa è successo a Strasburgo

TRIA E MOSCOVICI

Angelo Ciocca, deputato della Lega al parlamento Europeo ha calpestato la lettera con cui la Commissione europea ha bocciato la manovra. “A Strasburgo, ho calpestato (con una suola Made in Italy!!!) la montagna di bugie che Moskovici ha scritto contro il Nostro Paese!!! L’Italia merita RISPETTO e questi EuroImbecilli lo devono capire, non abbassiamo più la testa!!! Ho fatto bene???!”, ha scritto Ciocca su Twitter.

 

Ciocca si avvicina al tavolo della conferenza degli oratori, prende i fogli della relazione del Commissario agli affari economici Pierre Moscovici e vi poggia sopra una scarpa. Infine porge la sua mano a Moscovici, che non ricambia il gesto, lo guarda e se ne va.

 

La bocciatura della manovra

La Commissione europea ha bocciato il testo della Legge di Bilancio presentata dall’Italia perché “il governo italiano sta apertamente e deliberatamente andando contro gli impegni che aveva preso”. (qui cos’è la legge di bilancio)

CONTE DI MAIO SALVINI

 

Secondo la Commissione, la manovra del governo configura una “inadempienza particolare grave rispetto alle regole Ue”, ha detto il vicepresidente responsabile per l’euro, Valdis Dombrovskis. “Per la prima volta al Commissione è obbligata a richiedere a un paese dell’area euro di rivedere il suo documento programmatico di bilancio. Ma non vediamo alternativa”.

 

“Se il governo non modificherà il documento programmatico di bilancio per rispettare le regole europee, la Commissione potrebbe aprire una procedura per deficit eccessivo per violazione della regola del debito”.

di maio conte salviniEUROPE THE FINAL COUNTDOWNSALVINI DI MAIO CONTE

Ultimi Dagoreport

giancarlo giorgetti francesco miller gaetano caltagirone andrea orcel nagel

DAGOREPORT – CON L'OPERAZIONE GENERALI-NATIXIS, DONNET  SFRUTTA UN'OCCASIONE D'ORO PER AVVANTAGGIARE IL LEONE DI TRIESTE NEL RICCO MERCATO DEL RISPARMIO GESTITO. MA LA JOINT-VENTURE CON I FRANCESI IRRITA NON SOLO GIORGETTI-MILLERI-CALTAGIRONE AL PUNTO DI MINACCIARE IL GOLDEN POWER, MA ANCHE ORCEL E NAGEL - PER L'AD UNICREDIT LA MOSSA DI DONNET È BENZINA SUL FUOCO SULL’OPERAZIONE BPM, INVISA A PALAZZO CHIGI, E ANCHE QUESTA A RISCHIO GOLDEN POWER – MENTRE NAGEL TEME CHE CALTA E MILLERI SI INCATTIVISCANO ANCOR DI PIU' SU MEDIOBANCA…

papa francesco spera che tempo che fa fabio fazio

DAGOREPORT - VOCI VATICANE RACCONTANO CHE DAL SECONDO PIANO DI CASA SANTA MARTA, LE URLA DEL PAPA SI SENTIVANO FINO ALLA RECEPTION - L'IRA PER IL COMUNICATO STAMPA DI MONDADORI PER LA NUOVA AUTOBIOGRAFIA DEL PAPA, "SPERA", LANCIATA COME IL PRIMO MEMOIR DI UN PONTEFICE IN CARICA RACCONTATO ''IN PRIMA PERSONA''. PECCATO CHE NON SIA VERO... - LA MANINA CHE HA CUCINATO L'ENNESIMA BIOGRAFIA RISCALDATA ALLE SPALLE DI BERGOGLIO E' LA STESSA CHE SI E' OCCUPATA DI FAR CONCEDERE DAL PONTEFICE L'INTERVISTA (REGISTRATA) A FABIO FAZIO. QUANDO IL PAPA HA PRESO VISIONE DELLE DOMANDE CONCORDATE TRA FABIOLO E I “CERVELLI” DEL DICASTERO DELLA COMUNICAZIONE È PARTITA UN’ALTRA SUA SFURIATA NON APPENA HA LETTO LA DOMANDINA CHE DOVREBBE RIGUARDARE “SPERA”…

giuseppe conte beppe grillo ernesto maria ruffini matteo renzi elly schlein

DAGOREPORT – ABBATTUTO PER DUE VOLTE BEPPE GRILLO ALLA COSTITUENTE, UNA VOLTA CASSATO IL LIMITE DEI DUE MANDATI,  LIBERO DA LACCI E STRACCI, GIUSEPPE CONTE POTRA' FINALMENTE ANNUNCIARE, IN VISTA DELLE REGIONALI, L’ACCORDO CON IL PARTITO DI ELLY SCHLEIN – AD AIUTARE I DEM, CONCENTRATI SULLA CREAZIONE DI UN PARTITO DI CENTRO DI STAMPO CATTOLICO ORIENTATO A SINISTRA (MA FUORI DAL PD), C'E' ANCHE RENZI: MAGARI HA FINALMENTE CAPITO DI ESSERE PIÙ UTILE E MENO DIVISIVO COME MANOVRATORE DIETRO LE QUINTE CHE COME LEADER…

alessandro sallusti beppe sala mario calabresi duomo milano

DAGOREPORT – CERCASI UN SINDACO A MISURA DUOMO - A DESTRA NON SANNO CHE PESCI PRENDERE: SALLUSTI PIACE A FRATELLI D’ITALIA MA NON AI FRATELLI BERLUSCONI, CHE LO CONSIDERANO UN “TRADITORE” (IERI AI PIEDI DEL CAVALIERE, OGGI BIOGRAFO DI MELONI) – A SINISTRA, C'E' BEPPE SALA CHE VUOLE IL TERZO MANDATO, CERCANDO DI RECUPERARE IL CONSENSO PERDUTO SUL TEMA DELLA SICUREZZA CITTADINA CON L'ORGANIZZAZIONE DELLE OLIMPIADI DI MILANO-CORTINA 2026 - SI RAFFORZA L’IPOTESI DI CANDIDARE MARIO CALABRESI (IN BARBA ALLE SUE SMENTITE)...

nancy pelosi - donald trump - joe biden - michelle e barack obama

DAGOREPORT – FINALMENTE UNA DONNA CON LE PALLE: MICHELLE OBAMA NON CEDE AI VENTI DI TRUMPISMO E SI RIFIUTA DI PARTECIPARE ALL’INAUGURATION DAY. L’EX FIRST LADY SI ERA GIÀ RIFIUTATA DI ANDARE AL FUNERALE DI JIMMY CARTER: UNA VOLTA SAPUTO CHE AVREBBE DOVUTO POSARE LE CHIAPPONE ACCANTO A QUELLE DI TRUMP, SI È CHIAMATA FUORI – UNA SCELTA DI INDIPENDENZA E FERMEZZA CHE HA UN ENORME VALORE POLITICO, DI FRONTE A UNA SCHIERA DI BANDERUOLE AL VENTO CHE SALGONO SUL CARRO DEL TRUMPONE. E CHE IN FUTURO POTREBBE PAGARE…

giorgia meloni daniela santanche matteo salvini renzi

CHE SUCCEDE ORA CHE DANIELA SANTANCHÈ È STATA RINVIATA A GIUDIZIO PER FALSO IN BILANCIO? NIENTE! PER GIORGIA MELONI UN RIMPASTO È INDIGERIBILE, E PER QUESTO, ALMENO PER ORA, LASCERÀ LA "PITONESSA" AL SUO POSTO - LA DUCETTA TEME, A RAGIONE, UN EFFETTO A CASCATA DAGLI ESITI INCONTROLLABILI: SE ZOMPA UN MINISTRO, LEGA E FORZA ITALIA CHIEDERANNO POLTRONE – IL DAGOREPORT DI DICEMBRE CHE RIVELAVA IL PIANO STUDIATO INSIEME A FAZZOLARI: IL PROCESSO DI SALVINI ERA DI NATURA POLITICA, QUELLO DELLA “PITONESSA” È “ECONOMICO”, COME QUELLO SULLA FONDAZIONE OPEN CHE VEDEVA IMPUTATO RENZI. E VISTO CHE MATTEONZO È STATO POI ASSOLTO IN PRIMO GRADO, COME DEL RESTO IL "CAPITONE" PER IL CASO "OPEN ARMS", PERCHÉ LA “SANTADECHÈ” DOVREBBE LASCIARE? – IL SUSSULTO DI ELLY SCHLEIN: “MELONI PRETENDA LE DIMISSIONI DI SANTANCHÈ”