L’ITALIA ISTAT-MATIC - DIMENTICATE “LA SETTIMANA ENIGMISTICA”, REBUS E TRE VERTICALE-OTTOCASELLE, ECCO A VOI IL MERAVIGLIOSO NUOVO GIOCO DELLA FAMIGLIA ITALICA: IL 15ESIMO CENSIMENTO ISTAT - PIÙ DIFFICILE DEL ‘GRATTA E VINCI’, MA COMUNQUE MENO ARDUO DELLA RECHERCE PROUSTIANA, CONTIENE PERLE DI PURO NON-SENSE: SE NON SI SA NÉ LEGGERE NÉ SCRIVERE, SI VIENE INDIRIZZATI COMUNQUE ALLA DOMANDA 5.11 - A PAGINA SETTE SI INCONTRA LA SCIARADA SULL’IMPIANTO DI CLIMATIZZAZIONE. SE NON SI HA UN ADDETTO ALLE CALDAIE A CASA, MEGLIO RINUNCIARE…
Malcom Pagani per "Il Fatto Quotidiano"
La Divina Commedia dei nostri giorni va letta con il testo a fronte. Con busta bianca dell'Istituto nazionale di Statistica, a circa 25 milioni di famiglie italiane, il quindicesimo censimento della storia nazionale è stato recapitato con la traduzione. L'aiutino si intitola "Guida alla compilazione dello stato di famiglia" e dovrebbe permettere di orientarsi senza indulgere a crisi isteriche o ausilii psicanalitici, nel labirinto di Cnosso dell'anno di grazia 2011. Simile a un trattato di Diritto Pubblico, in realtà serve a poco.
Più difficile del gratta e vinci, ma comunque meno arduo della Recherce proustiana, il censimento generale della popolazione e delle abitazioni consta di 32 pagine. La prima sembra un quadro dadaista. Disegnini. Stilizzazioni di mano che invitano il compilante a recarsi col malloppo all'ufficio postale. Divaricazioni improvvise, freccette multicolore, perle di puro non-sense che brillano ovunque.
Nel paragrafo "istruzione e formazione" alla domanda sul titolo di studio, se non si sa né leggere né scrivere, si viene indirizzati comunque alla domanda 5.11. à alla pagina dopo. Seguono altri due quesiti misteriosi su aggiornamenti professionali e corsi di studi che rimandano a ulteriori curiosità sull'A.F.A.M e sui suoi corsi. Se il presunto analfabeta ignora sia l'acronimo di alta formazione artistica, musicale e coreutica, è fottuto. A chi ha studiato non va meglio. A pagina sette si incontra la sciarada sull'impianto di climatizzazione. Se non si ha un caldaista a casa, meglio rinunciare.
La battaglia navale del combustibile prevede quattro opzioni orizzontali e sette verticali. Per far conoscere allo Stato impianto e combustibile della propria abitazione, il compilante deve conoscere la differenza tra Metano e Gpl, radiatori e pompe di calore, impianti eolici o fotovoltaici.
Se ci si sposta nella sezione "Luogo o studio di lavoro", invece, serve la Novalgina. L'Istat vuole sapere se andiamo a lavorare tutti i giorni, a che ora ci rechiamo a timbrare il cartellino, quale mezzo di trasporto usiamo e poi, con postilla evidenziata in stampatello rosso fuoco, ci chiede uno sforzo di mnemonismo. «Nel rispondere alle domande 7.6, 7.7 e 7. 8 faccia riferimento a mercoledì scorso».
Aver dimenticato gli spostamenti del precedente mercoledì o aver deciso di compilare il questionario a sei giorni di distanza, sono opzioni non contemplate. Si può evadere dalla trappola mentendo o solo nel caso in cui «In quel giorno non siano stati effettuati spostamenti (...) per vari motivi come scioperi, malattia o ferie».
Per complicare il tutto (presentandola come una rivoluzionaria semplificazione) a pagina uno viene fornita una Password. Il fine è quello di riempire il questionario direttamente on-line (già il nove ottobre, primo giorno utile, l'indirizzo internet preposto alla causa http://censimentopopolazione.istat.it/ è andato in tilt). Per i refrattari, sottili minacce sotto forma di gabelle (in verità fino ad oggi, mai pretese).
Chi non comunica informazioni che vanno dal possesso di automobili al mezzo usato per recarsi al lavoro è sanzionabile fino a 2.000 euro. La multa minima per chi rifiuta o fornisce dati errati è di euro 206, ma all'Istat -fanno sapere- la volontà è quella di essere collaborativi e non persecutori. Qualcuno aggredito dal timore del fisco tituba, ma la pena è un'ipotesi remota che osservati i dati web e le proiezioni di ieri (quasi 250.000 famiglie campionate, circa l'1% del totale) in pochi hanno voglia di affrontare. La rete è stato assediato da 18mila contatti ogni 60 minuti, mentre l'alternativa cartacea alla compilazione (da consegnare alla posta) soffre dell'atavica impreparazione all'emergenza.
Prima si tagliano i nastri, poi si verifica se la nave galleggia. Il varo organizzato dall'Istat per conoscere abitudini, numeri e beni posseduti dagli italiani, costa 590 milioni di euro e l'immancabile Codacons ha iniziato a nuotare nel suo stagno preferito, annunciando richieste di rimborso per i ritardi nell'alveo dei 50 euro a cittadino.
L'acqua utile alla rimostranza l'ha irrorata direttamente il caos che ieri, da Siracusa a Udine e nonostante i rassicuranti comunicati negazionisti, era la fotografia unica delle poste italiane. Nelle agenzie di mezza Italia, centinaia di utenti hanno assistito a un campionario di scuse da alto varietà . Dalla mancanza del software per restituire la ricevuta, al blocco della rete, fino al rifiuto di accettare il modulo perché fuori dalla circoscrizione di competenza. Strano, perché da nessuna parte è specificato o evidenziato che chi abita nel quartiere x non possa consegnare all'y.
All'Istat ammettono «qualche passaggio cervellotico» ma si difendono evidenziando una maggiore leggibilità e semplificazione del linguaggio rispetto al Censimento del 2001 «Abbiamo cercato di renderlo più colloquiale» e in generale imputano i passaggi meno comprensibili e le gimkane tra i paragrafi «alle indicazioni dell'ufficio statistico dell'Onu e di Eurostat. Normative di fronte alla quali, opporsi sarebbe vano e fuorilegge».
Sarà . In compenso i pensionati assediano l'apposito numero verde lamentano il surrealismo di alcune domande: «Ci chiedono spesso cosa significhi "ha lavorato almeno un'ora nello scorso mese"» e l'impressione, anche in un sovrasistema che vorrebbe codificare, incasellare o ordinare, rimane quella del disordine. Carta, penna e calamaio. L'Italia è sempre il Paese nel quale sono accampati gli italiani. Lo diceva Flaiano. Buona fortuna a tutti.
istat I moduli del censimento Enrico Giovannini presidente Istat Compilare il censimento via web censimento