migranti

MA DAVVERO I MIGRANTI SONO UN’EMERGENZA? – L’EUROPA E SCHENGEN STANNO SCRICCHIOLANDO PER 63.691 PERSONE. GLI SBARCHI NON SONO MAI STATI COSÌ BASSI, I CENTRI DI ACCOGLIENZA SONO LONTANI DAL COLLASSO E I MOVIMENTI SECONDARI SI STANNO PROSCIUGANDO (MA IL PROBLEMA E' ESPLOSO A CAUSA DI QUELLI ARRIVATI NEGLI ULTIMI 3 ANNI, RECORD STORICO)

Roberto Brunelli e Vladimiro Polchi per “la Repubblica”

Infografiche di Manuel Bortoletti

 

numeri immigrazione 4

Governi che rischiano di cadere. Ministri dell' Interno che gridano all' invasione. Schengen che scricchiola. È una tempesta perfetta quella scatenata dall' emergenza migranti. Peccato che di emergenza quest' anno non si possa parlare, se non per le morti in mare che riprendono a crescere.

 

Gli sbarchi infatti non sono stati mai così bassi, i centri d' accoglienza sono ben lontani dal collasso e i movimenti secondari si sono in gran parte prosciugati. Basta incrociare i dati. Intanto gli sbarchi: l' Europa, con i suoi 515 milioni di abitanti, quest' anno registra l' arrivo via mare di 45mila migranti, ben poca cosa rispetto al milione del 2015.

 

immigrati in stazione

E l' Italia? Ad oggi siamo a 16.600 sbarchi: l' 80% in meno rispetto allo stesso periodo dell' anno scorso. La rete d' accoglienza, fino a ieri al collasso, riprende così fiato: nei vari centri disseminati nel nostro Paese sono ospitati oggi 165mila migranti, a dicembre 2017 erano oltre 183mila. E ancora: le domande d' asilo in Europa nel 2017 sono state 705mila, l' anno prima erano oltre un milione e 200mila.

 

numeri immigrazione 1

Certo, più che gli sbarchi, quello che allarma i Paesi del Nord Europa sono i movimenti secondari, ossia gli spostamenti di richiedenti asilo tra i vari Stati. Ma anche qui i numeri sono in calo. Un caso per tutti: la Germania, con i suoi 80 milioni di abitanti, nel 2017 ha registrato 63mila ingressi, di cui 22mila dal confine italiano ( e ne ha rimandati indietro 20mila).

MIGRANTI ONG

 

Quest' anno i flussi verso Berlino potrebbero essere ancora più ridotti: 26mila da gennaio a maggio. «I movimenti secondari in questi mesi sono minimi - conferma Carlotta Sami, portavoce Unhcr per il Sud Europa - i migranti che escono dall' Italia diretti verso il Nord Europa sono in gran parte bloccati ai confini. C' è un movimento residuale sulla rotta balcanica, ma di poche migliaia di persone».

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