Francesco Bonazzi per Dagospia
1. Maurizio Gasparri: “Quella della Fiat Chrysler e' una storia positiva di globalizzazione con radici italiane. La Fiat spicca il volo e la rafforzata dimensione planetaria sembra dare buone prospettive anche alle fabbriche italiane, da Mirafiori a Cassino a Melfi ad altre ancora.” (Ansa, 2 gennaio). Sì, quel che è certo è che la Fiat “spicca il volo”, come dice il lungimirante vicepresidente del Senato. Per il resto, parla la cassa integrazione a tappeto.
2. Angelino Alfano: “La riforma elettorale non indebolisce il governo, anzi lo rafforza perché se a maggio abbiamo la riforma elettorale e abbiamo avviato il superamento del bicameralismo ci presentiamo ai cittadini con risultati importanti” (Ansa, 3 gennaio). Lui al governo Letta ci ha sempre creduto. Forse è per quello che non si è mosso di un millimetro.
3. Matteo Renzi: “Io voglio cambiare il Paese, non il governo. L’ho già detto, io mi ricandido a sindaco di Firenze. Mi dicono: fai finta di candidarti e invece vuoi fare le scarpe a Letta, ma non è così. Io mi ricandido” (“Otto e mezzo”, 7 gennaio). Chi è candido si ricandida.
4. "Letta è ottimista: 'Ci sono le condizioni per rilanciare'" (La Stampa, 8 gennaio). Enrico stava sereno.
5. Angelino Alfano: “Renzi è un politico di nuova generazione, non credo sia suo interesse dire una cosa e farne un’altra. Ha detto che non vuole far cadere il governo e non credo che lo farà” (Ansa, 8 gennaio). Alfano che spiega Renzi al popolo è come Calderoli che illustra gli affreschi della Cappella Sistina.
6. Emma Bonino: "Per difendere i due marò pronti a bloccare gli accordi fra Ue e India" (Corriere della Sera, 17 gennaio). Stava per liberarli, poi è caduto il governo.
7. Beppe Grillo: "Vinceremo le elezioni europee. Lo metteremo per iscritto" (Ansa, 23 gennaio). Visto com’è andata, dev’essersi dimenticato di scriverlo.
8. Daniela Santanché: ''La decisione della Fiat e' figlia di aver lasciato l'Italia in mano a
ENRICO LETTA IMPEGNO FOTO LAPRESSE
magistrati impazziti, a piccoli partitini dediti solo al ricatto per interessi personali, a sindacati ottocenteschi, a burocrati europei che ci impongono un euro malefico ma tasse piu' alte che in altri Paesi europei concorrenti. Siamo ostaggio di una lobby politico-affaristica sovranazionale che ha come obiettivo di distruggere l'Italia” (Ansa, 29 gennaio). E noi che pensavamo di essere ostaggi di una classe politica che pontifica su tutto.
9. Beppe Grillo: “Metà programma di Renzi è un copia-incolla di quello del Movimento 5 Stelle” (Ansa, 19 febbraio). Svelato il segreto della sua inconcludenza.
10. Renato Brunetta lancia l’hashtag #durapoco riferito al governo Renzi (Ansa, 6 maggio). Meno di tre settimane e il Pd di Renzi alle Europee prende il 40% dei voti, contro il 16% di Forza Italia. #durapocochi?
11. Matteo Renzi: “Un paese civile è un paese che non può consentire di non giudicare qualcuno perché i tempi sono troppo lunghi. La riforma della prescrizione ci sta molto a cuore e la confermiamo” (Ansa, 30 giugno). Imputato stai sereno.
12. Roberta Pinotti sull’acquisto degli F-35: “Non compreremo nulla che non sia perfettamente funzionante'” (la Repubblica, 16 luglio). Già allertati gli ingegneri della Lego Games.
13. Stefania Giannini: “Il mio corpo è la mia casa: ne tengo cura, la miglioro, la capisco” (Fatto Quotidiano, 9 settembre). Che se questa l’avesse detta la Giannini sai le prese per i fondelli?
14. Roberto Calderoli: “Nell’informativa da parte di Renzi abbiamo riscontrato poco pathos e molti ‘petos’” (Ansa, 16 settembre). Grazie al fine analista di Bergamo, una lettura del renzismo attraverso i suoi gas intestinali.
15. Sergio Marchionne: “Il Corriere? No, non lo leggo normalmente” (Ansa, 24 settembre). Così il capo della Fiat dopo il fondo in cui De Bortoli attaccava Renzi. Si lamentano che il Corriere perde copie e in effetti non lo leggono neanche gli azionisti.
16. Corriere della Sera del 29 ottobre: “Farnesina, spunta anche Montezemolo (…) Di sicuro l’ex capo della Ferrari avrebbe la notorietà e l’esperienza internazionale richiesta per l’incarico”. Poi dicono che Marchionne non sopporta di vedere la partecipazione in Rcs nella Fiat.
17. Jean-Claude Juncker, per 18 anni premier del Lussemburgo, si difende sullo scandalo “Luxleaks”: “Mai dato istruzioni al fisco lussemburghese” (Repubblica, 13 novembre). Faceva tutto un software, in automatico.
BEPPE GRILLO ALL'INCONTRO CINQUESTELLE DEL CIRCO MASSIMO
18. Matteo Renzi dopo la sentenza della Cassazione sulla vicenda Eternit: “O una vicenda del genere non è un reato o se è un reato ma prescritto, vuol dire che bisogna cambiare le regole del gioco sulla prescrizione perché non ci deve essere l’incubo della prescrizione” (Ansa, 20 novembre). Ottimo, per intervenire aspettiamo la sentenza sull’amianto alla Olivetti dei De Benedetti.
19. Diego Della Valle: “Io voglio dare voce a coloro che non si riconoscono nei partiti e neanche in Renzi (…) Al massimo in un mese saremo pronti” (Fatto Quotidiano, 21 novembre). Voleva fondare un movimento e “dare voce”. Poi ha perso la voce.
20. Marco Balich, il creatore dell’albero della vita di Expo2015: “Mi sono ispirato a Michelangelo” (Corriere, 4 dicembre). Ma l’architetto inglese Chris Wilkinson dice che più che altro si è ispirato ai suoi “supertrees” realizzati a Singapore.
21. Maria Rosaria Rossi nega l’esistenza del Cerchio magico intorno a Silvio Berlusconi: “Sono soltanto una persona di buona volontà che ricopre un ruolo certamente fiduciario” (Messaggero, 22 dicembre). Badante con i documenti in regola.