Franco Grilli per il Giornale
MATTEO SALVINI LUIGI DI MAIO GIUSEPPE CONTE
Il braccio di ferro sulla manovra non si chiude. È ancora corsa contro il tempo.
L'esame alla Camera è slittato al 28 29 dicembre. Come riferiscono fonti di Montecitorio, l'esame della Legge di Bilancio si allunga ancora nei tempi ed è stato "trasferito" a giovedì e venerdì della settimana dopo il Natale. Il 27 dicembre invece sarà a lavoro la Commissione. Un altro stop dunque che di fatto fa salire la tensione dopo i ritardi per il passaggio in Senato. Il maxiemendamento sarà presentato oggi alle 14:00 al Senato. Poi via alle dichiarazioni di voto per le 20:00. Ma per l'approvazione finale bisognerà attendere il passaggio alla Camera che a questo punto sarà proprio alle porte del Capodanno.
Le opposizioni insorgono e il capogruppo Pd, Marcucci afferma: "Siamo all'epilogo, hanno coraggio da vendere. Il premier Giuseppe Conte dice che confida che la manovra sia approvata, ma ancora oggi governo e maggioranza non hanno presentato al Senato l'emendamento che cambierà la manovra. Pensano che il Senato sia lo zerbino del governo. Hanno abbattuto la democrazia parlamentare. Vergogna: sono contro la Costituzione". Insomma il braccio di ferro in Parlamento non si chiude. Solo ieri era arrivato l'affondo della Bonino e oggi quello di Napolitano che accusano il governo di "umiliare la democrazia". Sarà ancora una volta manovra in zona Cesarini e non sono esclusi (nuovi) colpi di scena.
luigi di maio giuseppe conte matteo salvini giovanni tria