MESSAGGIO DEI VESCOVI PER RENZI: BASTA CON LE CHIACCHERE, È ORA DI AGIRE - MASSIMA PRIORITA’? FAMIGLIE E LAVORO - INTANTO AUMENTA LA PREOCCUPAZIONE PER IL RICONOSCIMENTO DELLE UNIONI DI FATTO E COPPIE GAY

Da http://www.lastampa.it

 

Matteo Renzi ridisegni l’agenda politica, lasciando da parte slogan e promesse. Monsignor Nunzio Galantino, segretario generale della Cei, manda un messaggio al mondo della politica e nello specifico, al governo, ricordando che non si fa abbastanza per le politiche familiari e che non si investe abbastanza nel mondo della scuola e della ricerca. 

 

NUNZIO GALANTINO 3NUNZIO GALANTINO 3

SCUOLA E FAMIGLIA LE PRIORITA’ 

Galantino, rispondendo ad una domanda sulla polemica sollevata dal direttore del “Corriere della Sera” sull’operato del governo Renzi, dice chiaramente di non essere interessato a «tracciare identikit di Renzi, un ragazzo giovane e simpatico ma i Vescovi - incalza il segretario generale della Cei nel corso della conferenza stampa a conclusione della sessione autunnale del Consiglio Episcopale Permanente - dicono che, al di là delle promesse, c’è la sensazione che si sia sordi a promuovere politiche fiscali. Noi diciamo che la famiglia non ci sembra messa al centro della società». Da qui l’appello al governo: basta con gli slogan, va ridisegnata l’agenda politica.

 

L’EMERGENZA LAVORO 

NUNZIO GALANTINO NUNZIO GALANTINO

Sulla questione del lavoro ci sono “troppe bandiere che sventolano”, secondo il segretario generale della Conferenza episcopale italiana, mons. Nunzio Galantino, che, in una conferenza stampa che ha concluso il consiglio episcopale permanente che si è svolto da lunedì a mercoledì in Vaticano, ha detto, rispondendo ad una domanda dei giornalisti sull’articolo 18 e il dibattito sul mercato del lavoro, di essere “sempre preoccupato quando alcuni temi decisivi vengono posti sul piano dello scontro”, perché “la categoria del contro è sterile” e “alla fine ci saranno morti da una parte e dall’altra” e vengono adottate “soluzioni a mezz’aria”. 

 

NO ALLE UNIONI CIVILI 

I vescovi italiani esprimono «la preoccupazione per la sordità dei responsabili della cosa pubblica nei confronti di politiche fiscali e di armonizzazione tra i tempi del lavoro e quelli propri della famiglia; ancor più il timore per la disponibilità al riconoscimento delle cosiddette unioni di fatto o all’accesso al matrimonio da parte di coppie di persone dello stesso sesso».

matteo renzi  matteo renzi

 

LINEA DURA CONTRO LA PEDOFILIA 

Il caso dell’ex nunzio apostolico Jozef Wesolowski, così come quello del vescovo paraguayano rimosso Rogelio Ricardo Livieres Plano, dimostrano che sul tema della pedofilia grazie a Papa Francesco “si alza il tiro”, ma bisogna sottolineare che la pedofilia non è solo un problema della Chiesa e, anzi, gli Stati fanno ben poco per contrastarla, come dimostrano i pacchetti organizzati dalle agenzia di viaggio per “turismo sessuale”. È il commento di mons. Nunzio Galantino, segretario generale della Conferenza episcopale italiana. “La Chiesa con grande coraggio sta dicendo cosa bisogna fare di fronte a questa piaga”, ha detto il vescovo pugliese nella conferenza stampa che ha concluso il consiglio episcopale permanente, ma è sbagliato “pensare che sia un problema della Chiesa, dei preti, dei vescovi”. La Chiesa, ha detto Galantino, “fa bene a guardarsi all’interno, e sicuramente andrà avanti, ma stiamo attenti a non favorire zone franche”.

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk vincenzo susca

“L'INSEDIAMENTO DI TRUMP ASSUME LE SEMBIANZE DEL FUNERALE DELLA DEMOCRAZIA IN AMERICA, SANCITO DA UNA SCELTA DEMOCRATICA” - VINCENZO SUSCA: “WASHINGTON OGGI SEMBRA GOTHAM CITY. È DISTOPICO IL MONDO DELLE ARMI, DEI MURI, DELLA XENOFOBIA, DEL RAZZISMO, DELL’OMOFOBIA DI ‘MAGA’, COME  DISTOPICHE SONO LE RETI DIGITALI NEL SOLCO DI ‘X’ FITTE DI FAKE NEWS, TROLLS, SHITSTORM E HATER ORDITE DALLA TECNOMAGIA NERA DI TRUMP E MUSK - PERSINO MARTE E LO SPAZIO SONO PAESAGGI DA SFRUTTARE NELL’AMBITO DELLA SEMPRE PIÙ PALPABILE CATASTROFE DEL PIANETA TERRA - IL SOGNO AMERICANO È NUDO. SIAMO GIUNTI AL PASSAGGIO DEFINITIVO DALLA POLITICA SPETTACOLO ALLA POLITICIZZAZIONE DELLO SPETTACOLO. UNO SPETTACOLO IN CUI NON C’È NIENTE DA RIDERE”

ursula von der leyen giorgia meloni donald trump friedrich merz

DAGOREPORT – HAI VOGLIA A FAR PASSARE IL VIAGGIO A WASHINGTON DA TRUMP COME "INFORMALE": GIORGIA MELONI NON PUÒ SPOGLIARSI DEI PANNI ISTITUZIONALI DI PREMIER (INFATTI, VIAGGIA SU AEREO DI STATO) – LA GIORGIA DEI DUE MONDI SOGNA DI DIVENTARE IL PONTE TRA USA E UE, MA URSULA E GLI EUROPOTERI MARCANO LE DISTANZE: LA BENEDIZIONE DI TRUMP (“HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA”) HA FATTO INCAZZARE IL DEEP STATE DI BRUXELLES – IL MESSAGGIO DEL PROSSIMO CANCELLIERE TEDESCO, MERZ, A TAJANI: "NON CI ALLEEREMO MAI CON AFD" (I NEONAZISTI CHE STASERA SIEDERANNO ACCANTO ALLA MELONI AD APPLAUDIRE IL TRUMP-BIS), NE' SUI DAZI ACCETTEREMO CHE IL TRUMPONE TRATTI CON I SINGOLI STATI DELL'UNIONE EUROPEA..."

paolo gentiloni francesco rutelli romano prodi ernesto maria ruffini elly schlein

DAGOREPORT - COSA VOGLIONO FARE I CENTRISTI CHE SI SONO RIUNITI A MILANO E ORVIETO: UNA NUOVA MARGHERITA O RIVITALIZZARE LA CORRENTE RIFORMISTA ALL’INTERNO DEL PD? L’IDEA DI FONDARE UN PARTITO CATTO-PROGRESSISTA SEMBRA BOCCIATA - L’OBIETTIVO, CON L’ARRIVO DI RUFFINI E DI GENTILONI, È RIESUMARE L’ANIMA CATTOLICA NEL PARTITO DEMOCRATICO – IL NODO DEL PROGRAMMA, LA RICHIESTA DI PRODI A SCHLEIN E IL RILANCIO DI GENTILONI SULLA SICUREZZA – UN’ALTRA ROGNA PER ELLY: I CATTO-DEM HANNO APERTO AL TERZO MANDATO PER GOVERNATORI E SINDACI…

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)